Dolore allo sterno, stress o acidità?

Buongiorno,
da circa un mese soffro di un dolore costante sotto il seno, al centro, all’altezza dello sterno che m’ha portata a rivolgermi al pronto soccorso, dove hanno supposto che fosse un reflusso di acidi gastrici (mai avvertiti comunque bruciori di stomaco o acidità in gola) e mi sono state prescritte una cura con Pantorc 20 (che a onor del vero m’ha dato un po’ di sollievo) un elettrocardiogramma (negativo) e una gastroscopia.
Ho sospeso il Pantorc 3 giorni prima dell’esame, e il medico che l’ha effettuato non ha riscontrato nessuna anomalia (sono solo in attesa dell’esito delle biopsie…potrebbe essere un sintomo dell’helicobacter?) , ma il dolore è tornato costante (anzi, a dire il vero peggiora dopo i pasti e quando faccio attività fisica) ora che ho finito la cura di 15 giorni. Per cercare di spiegarlo, è come un peso, qualcosa che mi brucia e “schiaccia”sotto lo sterno e mi fa faticare nella respirazione, e non riesco a dormire se non a pancia in su e con due cuscini per sostenere un po’ la schiena.
Puo’ essere che il farmaco ancorché sospeso 3 giorni prima della gastroscopia, ne abbia alterato l’esito (lo prendevo da 10 giorni) e che ora sia tornato il reflusso d’acido che han diagnosticato al pronto soccorso? Il mio medico dopo aver visto la gastroscopia ha detto che probabilmente è solo un sintomo d’ansia, ma il fatto che peggiori dopo i pasti non mi convince…A suo parere devo riprendere il Pantorc o provare altre strade? Il Maalox può essere d’aiuto? A suo parere devo seguire un dieta particolare ed evitare i cibi acidi (agrumi, ecc…) o di altro tipo? Non so se può centrare ma bevo te al limone ogni mattina, può essere irritante o è irrilevante?
Mi rendo conto della montagna di domande che ho sottoposto, vi ringrazio anticipatamente e vi faccio i più sentiti complimenti per il servizio che offrite.
Chiara
[#1]
Dr. Vincenzo Martino Cardiologo 6.6k 209 2
Gentile sig.ra Claudia,
in attesa dell'esame bioptico, come da lei sospettato, l'aumentata acidità gastrica potrebbe essere di origine ansiosa, a tal fine sarebbe utile che lei eliminasse alcuni cibi particolarmente irritanti per la mucosa, come cibi particolarmente ricchi di grassi, insaccati, fritture, caffeina, bibite gassate e succhi d'arancia, specie a digiuno per almeno un mese.
Cordialmente,

Dr. Vincenzo MARTINO

[#2]
dopo
Attivo dal 2008 al 2009
Ex utente
Gentile Dott. Martino,
ringraziandola di cuore per la risposta così solerte avrei un altro paio di dubbi da sottoporle:
in questo periodo poco dopo aver mangiato (più raramente prima, alla sola vista del cibo) mi partono un senso di nausea (che comunque non sfocia mai in vomito) e dei giramenti di testa o emicrania. Possono essere sintomi di una cattiva digestione dovuta all’acidità di cui sopra o sono sempre da ricondurre all’ansia (di cui tra l’altro non mi accorgo)? Non ho mai avuto intolleranze alimentari, se non una lieve intolleranza al lattosio risolta con l’aiuto di una nutrizionista, potrei averne sviluppate di nuove a suo parere? Non ho dissenteria, ma molto spesso le feci risultano come “sfaldate”, è come se non digerissi completamente gli alimenti che assumo.
Un’altra cosa, dato che devo limitare il latte posso continuare a bere il te al limone a colazione o anche la teina è irritante? Inoltre ho l’abitudine di assumere tisane al finocchio o camomilla ogni giorno (circa 2 tazze al giorno con un cucchiaino di fruttosio o due cucchiaini di miele), giovano o nuocciono per l’acidità?
Ringraziandola nuovamente per i preziosi consigli le auguro una buona giornata e buon lavoro.
[#3]
Dr. Vincenzo Martino Cardiologo 6.6k 209 2
Gentile sig.ra Claudia, penso che dei suoi dubbi sul regime alimentare da seguire sia più giusto, per le maggiori competenze, che lei ne parli alla sua nutrizionista. Cordialmente,
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