Ernia iatale e sport intensi

Buondì,
sono un uomo di 38 anni,pratico sport intensi quali tuffi e canyoning(che specifico consiste in discesa di torrenti tramite manovre di arrampicata o con tuffi semplici ma da altezza anche notevoli,quali possono essere 20 metri,con permanenza in acque fredde che possono durare da meno di un'ora a due o più,con la dovuta attrezzatura quale muta apposita,imbraghi etc),inoltre a livello amatoriale pratico sport da combattimento e sci con frequenza maggiore nella stagione fredda quando il canyoning non viene generalmente praticato,unito anche a preparazione di jogging e pesistica non eccessiva ma vigorosa,in periodi quando non a rischio sovraccarico con le attività all'aperto.
Escludo hp,si presenta blanda gastrite cronica con iperplasia foveolare e l'ernia iatale in questione,con cardias risalito di 2 cm;resto nella norma,esofago indenne.
Ciò che ha portato all'esecuzione dell'egds è un quadro che mi vede avere,spesso dopo sforzi o se mangio di più specialmente verso sera,una sensazione di peso epigastrico che può arrivare a propagarsi anche alla schiena spec.al centro,tale che mi rende affannato nel respirare e impossibilitato agli sforzi,che siano allenamenti o solo semplici lavori in casa;oltre a ciò era stata riscontrata faringite per la quale si sospettava un mrge(di cui io però non ho mai lamentato sensazione di reflusso acido in gola nè alitosi),che dopo una cura di ipp(cambiati 3 in 4 mesi per effetti collaterali spiacevoli quali mal di testa,capogiri,debolezze prima assenti e sopratutto mancato miglioramento dei sintomi,anzi una sensazione di digerire con ancora maggiore difficoltà),in realtà non è stato confermato come mrge(non bevo nè fumo,e seguo diete specifiche per lo sport senza sovralimentarmi,poi modificate diminuendo i cibi che possono dare acidità dalla scoperta dell'ernia)ma bensì è stata riscontrata da fibroscopia una neoformazione adenoidea per la quale sono seguito da otl al fine di valutare la rimozione o la cura(in attesa di biopsia e referti rm),situazione questultima che dovrebbe vedere la soluzione a breve,con gli otl,in questi giorni.
Sono stato visitato di recente da un gel che sostiene l'ernia non tale da meritare un intervento data la dimensione,e mi ha solo consigliato di moderare gli allenamenti qualora io senta reflusso o peso epigastrico,eventualmente con una cura ipp al bisogno,oltre a farmi presente che lui,se io non ho sentito reflusso o bruciore particolare,non è convinto dell'incidenza dell'ernia sul senso di peso che poteva essere dato da problema cardiaco(pare escluso da altri esami già effettuati quali ecocardio,ecg,visita cardiologica):vorrei dunque sapere,non avendolo precisato in sede di visita,quale sia la dimensione dalla quale un'ernia iatale debba essere considerata per la soluzione interventistica,e sopratutto se le attività sportive da me svolte,che però consistono nella parte preponderante della mia vita attiva,non possano peggiorare il problema strozzandola o quantaltro.
Grazie mille
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 661 233
Puo' svolgere tranquillamente attvita' sportiva e seguire la terapia indicata, utilizzando magari gli ipp a cicli e non al bisogno.Prego.

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

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dopo
Utente
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La ringrazio Dr.Favara