Fastidio addominale

Bongiorno dottori,
Ho bisogno di un consulto.
Nel mese di giugno sono stati curata dal mio medico di base con flortec per un possibile disturbo intestinale che mi procurava delle fitte basso addominali e nonostante io temessi l'appendicite me la negò dopo palpazione. Settimane dopo dovetti ricorrere al pronto soccorso in seguito a fitte nella regione pelvica e il medico di medicina generale mi fece una serie di manovre per escludere che si trattasse di ernia (avevo dolore nell'attaccatura tra gamba e inguine ad altezza vagina quasi), a lui non pareva ci fosse nulla ma mi consigliò di effettuare un eco che per motivi personali non ho ancora potuto fare ma il dolore se ne è andato. La scorsa settimana ho iniziato a sentire di nuovo un certo fastidio addominale come successe a giugno e recatami in farmacia mi proposero l'enterogermina l'ho presa da martedì scorso a venerdì e la cosa sembrava migliorata e quasi scomparsa. Oggi prima di pranzo mi sono recata in bagno e dopo una lunga minzione ho evacuato feci di buona consistenza e di colore normale tuttavia da lì ho un fastidio addominale persistente che mi ha impedito anche di pranzare. Non provo dolore ma un forte fastidio che non capisco dove sia localizzato ma lo percepisco soprattutto nella zona destra, spererei di escludere sia appendicite in quanto alla pressione non provo dolore se non premendo contro l'osso iliaco (cosa che penso sia normale, schiacciando i tessuti contro l'osso), non ho febbre (35°) e stando in piedi non ho dolori né alla gamba e né all'addome (anche il fastidio si attenua, cosa che non fa quando sono distesa o seduta). Aggiungo anche che sono andata frequentemente ad urinare e ne ho prodotta parecchia ma sento sempre lo stimolo di tornare a farla tuttavia non ho bruciori.
Ho pensato anche a fastidi pre mestruali ovarici ma il flusso dovrebbe arrivarmi il 16/10.
Cosa posso fare?
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Dr. Mauro Granata Reumatologo, Medico internista, Geriatra 2.7k 114
La causa dei suoi disturbi potrebbe essere una banale cistite o una infezione delle vie urinarie. Certamente la durata della condizione merita alcuni approfondimenti. Quello più importante è sicuramente una indagine ecografica dell'addome e della pelvi. Questo esame le è già stato prescritto e sarebbe perciò ora di eseguirlo. Una volta eseguito il suo medico di medicina generale saprà sicuramente come regolarsi. Saluti cordiali.

Mauro Granata
https://www.idoctors.it/medico/16613/0

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