Esofagite da mrge cardias beante

Ho anni 40, abito a Palermo e da circa 7%11 mesi soffro di problematiche connesse al reflusso esofageo, per le quali mi permetto di chiederLe una prima valutazione, rendendomi disponibile anche per una visita diretta se la ritiene opportuna, anche del quadro emerso a seguito di una gastroscopia eseguita due giorni fa
(MALATTIA DA REFLUSSO ESOFAGEO COMPATIBILE CON ESOFAGO DI BARRETT)



Vi riporto alcune note anamnestiche:
- nel giugno 2008 mi è iniziata una tosse stizzosa, anticipata qualche mese prima da forti bruciori al petto, soprattutto nelle ore notturne che sedavo con “riopan” bustine

- a luglio 2008, a seguito di indicazione medica, ho iniziato terapia con assunzione di “pantorc 40 “ prima di colazione e cena, senza ottenere alcun risultato, permanendo la tosse;

- a settembre 2008, su indicazione di un vostro collega di Palermo, sono stato sottoposto a gastroscopia il cui esito era “Esofagopatia cardiale con esame istologico negativo ed ernia iatale”.

- ad ottobre 2008, permanendo i sintomi ed i disturbi connessi al reflusso, e dietro indicazione medica, sono stato sottoposto ad una terapia farmacologica a base di “pariet 20” (prima di colazione e prima di cena) e “levopraid 25 mg” (prima di pranzo e prima di cena);
-sono passati alcuni mesi ma sono continuati sempre i sintomi di cattiva digestione, tosse e bruciore ed un senso di “nodo alla gola” che avverto ogni mattina, malgrado da diversi mesi seguo fermamente una dieta alimentare appropriata per la malattia.

- due giorni fa sono stato sottoposto a nuova gastroscopia il cui referto riporta una “Malattia da reflusso gastroesofageo compatibile con esofago di Barrett”.
Viene peraltro precisato nel referto quanto segue:
-Esofago distale presenta alcune digitazioni di mucosa gastrica fino ad 1 cm. di lunghezza che si bioptizza.
- Cardias beante a circa 37 cm della rima labiale.
- Non alterazioni di rilievo a livello gastrico.
- Piloro pervio, in sede.
- Mucosa bulbare cosparsa di microlesioni.
- Ndr al restante tratto duodenale esplorato.
- Hp test non eseguito per la t. in uso con PPI. (già in precedenza negativa la ricerca dell’antigene fecale)”.
Ritengo opportuno sottolineare che che il test dell’Helicobacter è stato eseguito con esame feci sotto cura di inibitori di pompa e che l'esito dell’esame istologico è:
"Mucosa giunzionale esofago-gastrica con segni di esofagite da reflusso, presenza sul versante cardiale, di mucosa gastrica fundica eterotopica".

Da quello che ho potuto da capire gli inibitori di pompa che ho assunto non mi hanno dato alcun risultato.Per tanto vorrei un consiglio da voi prima che la malattia degenera. Cosa posso fare è il caso che mi operi al cardias.Qualcuno dice che non è conveniente poiche queste operazione spesso non riescono e quindi non serve.Allora che speranze ho? che altre medicine ci sono oltre gli IPP.
Per favore datemi un consiglio ed eventualmente un centro esperto per questo tipo di operazioni in qualsiasi parte d'Italia.
Grazie
[#1]
Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Non e' vero che l'intervento di plastica antireflusso non serve a niente. E' vero invece che vi sono rari casi in cui i benefici risultano limitati e quindi il paziente non puo' abbandonare completamente la terapia con PPI, anche se in genere e' sufficiente utilizzare delle dosi piu' "leggere".
Nel suo caso specifico e' necessario analizzare con cura, presso un centro di chirurgia laparoscopica con sufficiente esperienza in materia, se sia opportuno o meno seguire la strada della "funduplicatio"; sempre tenendo presente che tutti gli interventi chirurgici, e quindi anche questo, presentano rischi e complicanze, e sono percio' consigliabili solo quando i risultati positivi sono quanto meno prevedibili.
Cordiali saluti

dott. Stefano Spina
www.stefanospina.com

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