Dilatazione dotto pancreatico

Buongiorno dottore torno a scrivervi Poiché ho di nuovo dolore all’epigastrio da circa una settimana, cosa che è accaduto spesso durante l’anno precedente.

A maggio del 2019 ho eseguito una risonanza magnetica con mezzo di contrasto all’addome, poiché tutti i farmaci per acidità di stomaco che già prendo da anni (IPP ed antiacidi... gastrite cronica non attiva, esofagite grado A los ageles,) Continuavano a non aver alcun effetto.

Su suggerimento del medico di famiglia o eseguito i valori pancreatici e risultavano leggermente alterati.

Ora È una settimana che riprendono i forti dolori allo stomaco, nonostante la cura, con nausea e molto gonfiore, con bocca e naso secchi al risveglio.

Nella RISONANZA CON MDC ADDOME VIENE RIPORTATO, le scrivo solo la parte interessata salto il resto:
Colecisti distesa, A pareti lineari, con Contenuto endoluminale, iperintenso nella sequenza T1 pesate, come da bile addensata e rilievo di piccolo elemento lisiatico in sede preinfundibolare Delle dimensioni massimo di 2 mm.

Il dotto cistico risulta metodicamente tortuoso, sostanzialmente alitoasico.

Il pancreas presenta volume sostanzialmente nei limiti, Morfologia acinare conservata senza evidenza, nei limiti della risoluzione della metodica, di significative aree di alterato segnale o alterata Vascolarizzazione intrapenchimale, se si accentua la millimetrica focalità iperintensa nella sequenza T2 - pesate,
Ipo intensa nella sequenza T-1 pesate, non vascolarizzata, di 2 mm al corpo, in prima ipotesi da riferire ad actasia psudocistica di un dotto di II ordine.

Whirsung filoforme lungo tutto il tratto, non dilatato.

Ora come dicevo, dopo circa 10 mesi e dolori che vanno e vengono sempre all’epigastrio, ho eseguito ieri 29 febbraio, un ecografia all’addome e vi riporto solo la parte interessata visto che tutto il resto è risultato negativo:
Al controllo attuale si segnala comparsa Ectasia del dotto pancreatico, che mostra decorso a cavaturacciolo , Meritevole anche alla luce del rialzo degli enzimi pancreatici (amilasi 118) di completamento con l’esame colangioRM.

L’ecografo mi diceva a bocce, che il dotto e di scarse 2 cm.

Ovviamente sono molto preoccupato, perché come sempre si pensa al peggio, come un eventuale tumore al pancreas, cosa che secondo il ecografo è da escludere.

Persisto a pensare come sia possibile dopo neanche 10 mesi con gli stessi dolori di maggio del 2019 avere una patologia così grave, quando il medico di famiglia dopo aver visto la risonanza ha detto solo di mettermi a dieta.

Secondo lei è un esame che debbo prenotare con la massima urgenza?

Purtroppo il gastroenterologo personale sarà fuori per un po’, e non ho modo di contattarlo.

Gentilmente per favore attendo vs notizia il prima possibile...
Grazie tante
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Prof. Alberto Tittobello Gastroenterologo 6.2k 259
Le chiedo un favore : quando ha eseguito degli esami, non dica " lievemente alterati " o nei limiti, riporti i valori esatti. E se ha fatto una cura, dica con quali farmaci. I dati che lei riporta, non depongono certo per un tumore. C' è il sospetto, invece, che si tratti di una pancreatite, cioè di una infiammazione cronica. Come le ha detto anche l' ecografista. Quindi l' esame più idoneo, ora , è la colangio-RMN, non con la massima urgenza, ma senza aspettare troppo, se possibile. Non so se lei beve alcolici. Se sì, per ora li sospenda completamente.

Prof. alberto tittobello

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentil Prof. Tittobello,
Innanzitutto la ringrazio immensamente per là risposta...
Sono un addetto delle forze dell’ordine ed ho fatto un esame presso un ns laboratorio, e mi è stato detto che il valore amilasi totale è 118... non c’era lipasi a metà febbraio..
La mia gastroenterologa di fiducia mi disse che dovevo far una cura con un farmaco per la bile densa x almeno sei mesi che nn ho fatto perche’ stavo prendendo già antiacidi a gogo e IPP da 40’mg.
Questo dolore l’ho avuti durante tutto l’anno 2019 e x questo la specialista mi disse di toglierci il pensiero con una RMN con mdc addome..
Il problema ora è che appena mangio ho nausea e dolore epigastro...
Bevo in compagnia ed ho assolutamente smesso.
Ps.. ho guardato la foto e viene riportato che il dotto e di circa 4,5 mm...rispetto ai 1,4 dell’ecografia precedente
[#3]
dopo
Utente
Utente
Aggiornamento, ieri per dolore epigastro, sono andato al PS, e dopo la visita con il chirurgo, mi confermava dopo aver visto l’ecografia, di fare quanto prima questa Colangio RM.
Sono tornato poi del l’ecografo che assieme ad un suo collega mi confermavano di nuovo la dilatazione di circa 4 mm.
Dicevano che gli altri dotti erano tutti liberi e nn dilatati e che dall’eco non si notava null’Ltro di anomalo, ma stranamente tutti e due assieme mi dicevano MA STIA TRANQUILLO...
Lei capisce che ora sono davvero spaventato che ci sia un tumore,
Ovviamente leggendo su internet appena inserisco dotto di wirsung dilatato non si parla d’altro che di Tumore al pancreas.
Oltretutto leggevo che se la RMN conferma un dilatazione di almeno 5-9 millimetri si in uno stato maligno di allerta.
Sono davvero disperato.
Grazie
Dimenticavo di scrivere che i valori ematochimici sono stati riscrontrati assolutamente normali compreso transaminasi ed enzimi.:
Gblob BIANCHI 7.0
Neutrofili ass 4,7
Linfociti 1.7
Monociti 0,5
Eosof/ basofili o/ 0,00
Piastr 293
Globuli Rossi 5,6
Emoglobina 15,5
Ematocrito 46,1
MCV 81,8
MCH 27,5
MCHC 33,6
Rdw 14,3
Bilirubina tot 1.05
Bilirubina diretta 0,37
indiretta 0,7
Glicemia 92
Azoto ureico 26
CREATININA 1.20
Transaminasi ( GOT/ast) 19
Transaminasi ( GPT / Alt) 18
Amilasi 87
Gamma GT 19
FOSTATASI ALCALINA 90
Sodio 135 ( min è 136)
Potassio 4.7 ( max è 4.5)
Calcio e proteina totale nella norma
Proteina reattiva 1.19 ( max è 5)
Grazie
[#4]
Prof. Alberto Tittobello Gastroenterologo 6.2k 259
Il dotto di wirsung appare dilatato più nella pancreatite che nel tumore. Inoltre non vi sono segni di colestasi ( bilirubina, fosfatasi alcalina, gamma-GT ) o sono minimi. Inoltre, i dotti laterali non sono dilatati. Propendo per una pancreatite e non per un tumore. Anche il dolore dopo mangiato lo confermerebbe. Anche io le dico stia tranquillo. Ne riparleremo quando avrà l ' esito della risonanza. Auguri.
[#5]
Prof. Alberto Tittobello Gastroenterologo 6.2k 259
Sono d' accordo su iniziare una terapia con acido urso-desossicolico per la bile densa. E' una cura che deve durare non meno di sei mesi, con una dose del farmaco di almeno 10 -11 milligrammi per chilo di peso corporeo.
[#6]
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Utente
Utente
Gentil Prof. Tittobello,
Innanzitutto la ringrazio immensamente per là risposta...
Sono un addetto delle forze dell’ordine ed ho fatto un esame presso un ns laboratorio, e mi è stato detto che il valore amilasi totale è 118... non c’era lipasi a metà febbraio..
La mia gastroenterologa di fiducia mi disse che dovevo far una cura con un farmaco per la bile densa x almeno sei mesi che nn ho fatto perche’ stavo prendendo già antiacidi a gogo e IPP da 40’mg.
Questo dolore l’ho avuti durante tutto l’anno 2019 e x questo la specialista mi disse di toglierci il pensiero con una RMN con mdc addome..
Il problema ora è che appena mangio ho nausea e dolore epigastro...
Bevo in compagnia ed ho assolutamente smesso
[#7]
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Utente
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Buongiorno prof, mi scuso anche di scriverle in questo momento dato l’emergenza sanitaria, volevo solo chiederle un consiglio per l’assunzione del acido ursodesossicolico.
Il Gastroenterologo a suo tempo mi cosnsigliò D***** 450 mg, ma il medico di famiglia me ne ha prescritto uno dello stesso medicina D***** ma 300 mg perché dice che ha tanti effetti collaterali...
Non so più che pesci prendere e a chi dare retta...
E soprattutto con la confezione da 300mg ( 20 capsule) quanto ne debbo assumere al giorno? E quale sarebbe il momento adatto per assumerlo?
Io peso 87kg
GraZie tante e buon lavoro
[#8]
Prof. Alberto Tittobello Gastroenterologo 6.2k 259
Sull ' acido ursodesossicolico abbiamo una lunga esperienza . Sappiamo che i risultati non superano il 50% dei casi, ma è meglio provare. Sappiamo anche che se la dose è inferiore ai 10 mg per chilo di peso corporeo, non è efficace. Non ha effetti collaterali, in alcuni casi solo qualche scarica di diarrea all ' inizio della cura..Confermo l' opinione che si tratta di una pancreatite cronica. Nei tumori, il quadro clinico e delle immagini, è diverso.
[#9]
dopo
Utente
Utente
Prof, torno a ringraziarla, per cui in pratica, pesando circa 85/87 kg, dovrei assumerne circa 850 mg al giorno? Oppure sbaglio?
Grazie tante
[#10]
Prof. Alberto Tittobello Gastroenterologo 6.2k 259
Non sbaglia. Suggerirei la capsula da 450 mg a pranzo e quella da 300 mg a cena. Non meno.
[#11]
dopo
Utente
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Buongiorno Professore, purtroppo torno a scocciarla poiché ovviamente non riesco a mettermi in contatto con il gastroenterologo, poiché è stato chiuso mezzo ospedale per sanificazione.
In questi giorni nonostante la dieta ferrea persistono i dolori all’epigastrio soprattutto, sto continuando a prendere i PP e antiacidi che non risolvono ha fatto il problema in più sto assumendo acido ursodesossicolico nelle quantità Da lei suggerite.
Tutte le mattine mi risveglio con dolore all’epigastrio e con una grande quantità di acidità in bocca.
Mi hanno appena consegnato l’esito della colangio risonanza addome.
RMN addome superiore (colangio-RM)
Indagine eseguita con sequenza T1 Pensate in opposizione di fase, T2-pensate senza e con soppressione del tessuto adiposo e, sequenza in diffusione. Effettuate inoltre sequenza colangiografia Per studio dell’albero biliare e pancreatico e confronto con precedente analogo controllo eseguito in questa sede nel maggio 2019.
Fegato nei limiti della norma per morfovolumetria e segnale leggermente disomogeneo, Sfumatamene ipointenso nelle seguenze T1-pesate In opposizione di fase come per modesto steatosi. All’ottavo segmento si apprezza formazione nodulare a segnale ipointenso nella sequenza T1-pesate e nettamente iperintensa nelle T2-pesate Con soppressione del tessuto adiposo ho senza segni di restrizione del segnale nella sequenza in diffusione ascrivibile a ciste di 10 mm.
Altra analoga microformazione si apprezza al settimo segmento millimetrica. L’esame colangiografico mostra i dotti biliari intra epatici non dilatati. Colecisti normoformata, di dimensioni regolari con contenuto fluido sfumatamente iperintenso nella sequenza T1-pesate Come per contenuto fluido biliare addensato. Non rilevante sicuro informazioni litiasiche endoluminali (reperti eventualmente è meglio valutabili con esame ecografico). È al livello del fondo coleicistico Si apprezza un ispessimento parietale esteso per circa 10 mm e con spessore millimetrico, ascrivibile a zona di adenomiosi settoriale del fondo. Dotto epatico comune e coledoco di calibro millimetrico, visualizzabile quest’ultimo fino al tratto distale intrapancreatico senza evidenti formazioni litiasiche endoluminali. Quanto descritto appare sostanzialmente immodificato rispetto al precedente suddetto controllo.
Nei limiti della norma il pancreas, a regolare struttura acinare, a contorni ben delimitati, senza apprezzabili aree di alterato segnale. Dotto pancreatico principale visibile in tutto il suo decorso meglio visibile rispetto al precedente controllo del 13 maggio 2019, tutta via di calibro millimetrico non significativamente dilatato. Nulla da segnalare al livello della milza, surreni ed entrambi i reni e vie escretrici non dilatate.
Non versamento endoperitoneale e. Sfumato aumento di segnale a carico del tessuto adiposo mesenteriale, con alcune isolate adenopatie a conformazione molto allungata, di spessore millimetrico sull’asse breve. Tali reperti sono ascrivibili ad un quadro di panniculite mesenterica A specifica che necessita di controllo a distanza. Non versamento libero endoperitoneale.
Secondo Lei
1)il problema è la Colecisti?
2) è infiammata?
3) E addirittura il caso di asportarla?
4) Oppure vado avanti con la cura?
GraZie tante con stima.
[#12]
Prof. Alberto Tittobello Gastroenterologo 6.2k 259
Le risposte ai primi 3 quesiti è no. Al 4 è sì. Secondo quest 'ultimo radiologo il dotto pancreatico principale ( il dotto di Wirsung ) non è nemmeno dilatato, quindi anche l ' eventuale pancreatite ( eventuale ) deve essere di minima entità. Però, certamente, c' è una discrepanza tra il reperto dell 'ecografia e quello sella risonanza.
[#13]
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Utente
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Grazie professore,
Oltre alla cura suggerisce di fare altri controlli? O fare altro per il momento?
Grazia ancora.
Buon lavoro
[#14]
dopo
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Professore, ho risentito l’ecografo e mi ha detto che il dotto era dilatato tra i 3/4 mm.
Inoltre noto che quando sono in piedi o seduto il dolore epigastrico è molto blando o quasi assente, invece se faccio un riposino pomeridiano o durante la notte il dolore è molto più forte soprattutto il dolore addome alto centrale e in corrispondenza della schiena.
Spesso la mattina mi alzo con un gran dolore e gorgoglio della stomaco/intestino.
E con un gran amaro o acidità in bocca.
Rimango in attesa di un suo suggerimento del mio precedente messaggio.

Con stima e grazie ancora.
[#15]
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Utente
Professore, mi scusi se la assolo di domande, ma nn so a chi rivolgermi in questo periodo d’emergenza...
Leggevo su un sito di fare eventualmente una eco endoscopica?
Che ne pensa?
Grazie
[#16]
Prof. Alberto Tittobello Gastroenterologo 6.2k 259
No, l' eco-endoscopia si fà solo se c ' è un sospetto di tumore. che - ribadisco - non è il suo caso. Per ora non può fare altro che la cura già indicata e - sempre per ora - non ha bisogno di altri esami. Può fare tutte le domande che vuole. Per noti è un piacere rispondere ai quesiti.
[#17]
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Utente
Utente
Gentile Professore sarebbe un onore ed un piacere conoscerla... purtroppo in questo periodo come sappiamo non possiamo muoverci verso la Lombardia..
Con grande Stima.
Grazie ancora
[#18]
Prof. Alberto Tittobello Gastroenterologo 6.2k 259
Certo, ma non c' è bisogno di vederci. Auguri.
[#19]
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Buongiorno Professore e grazie ancora.
Se non Le dispiace comunque La terrò aggiornato..
Buona giornata e buon lavoro
[#20]
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Utente
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Buon sera Prof, torno a disturbarla, poiché nonostante la cura( sono arrivato a prendere 450x2 al di) ma nulla..
persistono i dolori addominali non fortissimi ma mi accompagnano tutto il giorno
Ho preso il tachid*** per il dolore..ed un po’ lo ha alleviato x mezza giornata..
Ripensavo a quello che mi scrisse nei precedenti messaggi , cioè c’è un incongruenza tra l’eco addome e la COLANGIO RMN.
In questi gg, avendo purtroppo molto tempo per stare in casa, leggevo che la diagnosi di pancreatite cronica non è molto semplice...
Ed ovviamente mi balza subito alla mente un male incurabile e mortale...
Onestamente non so più che pesci prendere...
Anche perche’ laboratori e centri diagnostici sono chiusi e Gastroenterologi non se ne trovano disponibili...
Mi dispiace che io possa anche sembrarle egoista ( con tutte queste povere persone che stanno morendo a causa della pandemia) ma non so come uscire da questo circolo vizioso di pensare ad un tumore pancreatico..
Oltre al fatto che se fosse una pancreatite cronica non so quale dieta fare..
Mi scusi ancora x il disturbo..
Grazie
[#21]
Prof. Alberto Tittobello Gastroenterologo 6.2k 259
Le ribadisco che, né i suoi sintomi, né tanto meno le indagini che ha eseguito depongono per un tumore. Non ce l' ha , il tumore, quindi cerchi di dimenticare questa situazione. L' ipotesi più probabile è che si tratti di una pancreatite, ma credo che non si saprà mai il perché. Per ora non può fare latro che proseguire quella cura per rendere la bile più fluida. Per quanto riguarda la dieta, possibilmente pochi grassi e niente alcolici. Per il resto, libera.
[#22]
dopo
Utente
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Grazie professore,
Quale sarebbe la procura x diagnosticare un pancreatite cronica da una acuta ( o una serie di acute)
Potrebbe essere il mio caso di pancretite cronica secondo quello che ha letto di me?
( visto che questi dolori sono si presenti ma non forti da riportarmi al PS)
Grazie per la sua disponibilità
[#23]
dopo
Utente
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Professore mi scuso e torno a scriverle poiché il dolore non mi ha mollato un solo giorno da quando le ho scritto,
Sono andato al PS il giorno 1 aprile,
Le giro tutto quello che mi hanno fatto: ( esami ematici ecografia e visita chirurgica)
Esame eseguito in urgenza.
Fegato volumetricamente Nei limiti ed ecostruttura conservata senza evidenza allo stato attuale di lesioni focali a US rilevabili.
Colecisti normodistesa Con il lieve ispessimento parietale e modico sludge biliare endoluminale.
Via biliari endoepatiche Non dilatate.
Pancreas, esplorabile nella porzione della testa, e milza nei limiti.
Reni, in sede di dimensioni nei limiti con rapporto cortico-midollare Conservato senza segni di idronefrosi, ne di nefrolitiasi.
Aorta addominale di calibro normale
Vescica fisiologicamente distesa a contenuto ecoprivo.
Non evidente versamento libero Endoaddominale.
Si rimanda a valutazione clinico laboratoristica Ed eventuale accertamento diagnostico strumentale , A giudizio clinico.
Esami eseguiti il 1 aprile 2020
Valori emocromo nella norma,
Amilasi pancreatica 41 u/L val da 13 a 53
Lipasi 17 u/l da 13 a 60
GOT/AST 18 u/l val da 4 a 40
GPT/ALT 11 u/l da 4 a 42
Sodio 127 ( basso) da 130 a 150
Potassio 4.0 da 3.5 a 5.40
Azotemia 24 da 10-50
Bilirubina tot 1.28 ( alto) da 0.10 a 1.20
Bilirubina diretta 0.38 ( alto) da 0.10 a 0.30
Bilirubina indiretta 0.90 ( alto) da 0.0 a 0.80
creatinina 1.2 ( alto)da 0.70 a 1.2
eGFR 70 ( basso) da 84 a 126
Glicemia 94
Pcr 1.10 da 0.0 a 5.0
Ovviamente ho mostrato il colangioRMN è la precedente ecografia( quelli che le avevo anche riportato qui)
Ed in finale hanno diagnosticato una colica biliare
Ed il chirurgo del reparto ha detto che dovrei operarmi.
NON CAPISCO PERCHÉ NON MI HANNO FATTO VEDERE ANCHE DA GASTROENTEROLOGO...
Per cui gentilmente le torno a chiedere visto il trascorso di ulteriori 18 giorni, se debbo fare altri esami strumentali o ematici??
Grazie Professore
[#24]
Prof. Alberto Tittobello Gastroenterologo 6.2k 259
Secondo me non deve fare altri esami ,ma proseguire con la cura. Per quanto riguarda il dosaggio, è sufficiente 450 + 300.
Endometriosi

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