Sangue su carta igienica cosa può essere?

Buongiorno, ho 31 anni all'età di 19 anni ebbi il primo fenomeno di sanguinamento anale e all'età di 24 anni mi fu diagnosticata un'ipotetica malattia di crohn, ma nessuno dei medici che mi hanno visitato ha messo nero su bianco questa diagnosi.
Dopo sei mesi di cure, ecografie (soffro di meteorismo), risonanza magnetica, farmaci (come asacol e cortisone) e pareri contrastanti di vari gastroenterologi (chi diceva che era crohn e chi diceva che dalle analisi sempre perfette non era possibile che fosse crohn, ma solo ansia e ragadi) decisi di sospendere le cure per sfinimento.
Dopo la sospensione dei farmaci e non seguendo più la dieta dei gastroenterologi dopo 3-4 anni dove il mio peso era sempre approssimativamente intorno ai 50-55 kg in un anno ho preso 18/20 kg.
Ebbi un paio di anni fa un ulteriore fenomeno di sanguinamento simile a quello di stamattina e decisi di farmi visitare da un'ulteriore gastroenterologo che con le analisi (degli anni precedenti) e visitandomi mi disse che il sanguinamento era causato dalle ragadi (perché con foto alla mano era sangue vivo, non digerito).
Il sanguinamento si è presentato nuovamente stamattina dopo essermi svegliato con mal di pancia ed essere andato leggermente diciamo "duro", quasi stitico rispetto al solito.
Il sangue che era sulla carta igienica non era rosso scuro, ma rosso chiaro (non so a cosa associarlo se alle ragadi o all'intestino) e sulla carta non c'era presenza di feci, che purtroppo non sono riuscito.
Ho fatto le analisi (eccetto la caloprectina) qualche giorno fa e sono uscite nuovamente bene.
È inutile dirvi che mi sento avvilito e non so più come comportarmi, cosa potete consigliarmi?
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Prof. Alberto Tittobello Gastroenterologo 6.2k 259
Con il sospetto di una eventuale malattia infiammatoria del colon, non ha mai fatto una colonscopia ?

Prof. alberto tittobello

[#2]
dopo
Utente
Utente
Si professore, ho fatto una colonscopia con ileoscopia, la quale dice che era presente a livello dell'ileo un'architettura dei villi intestinali lievemente alterata con villi accorciati e un'infiammazione a distribuzione disomogenea.
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Prof. Alberto Tittobello Gastroenterologo 6.2k 259
Quindi, la si chiami come si vuole, ma una infiammazione a livello dell ' ileo c' è. Riprenderei la terapia con il farmaco antinfiammatorio, anche senza il cortisone.