Correndo dietro alla calprotectina fecale, ma ne vale la pena?

Gentili dottori, da circa due anni soffro di disturbi intestinali, principalmente dolori addominali con episodi di diarrea.
Ho fatto vari esami, anche approfonditi come la colonscopia (della quale però mancano le biopsie) e l'ecografia delle anse intestinali (dove in parole povere si è osservato un ispessimento dell'intestino tenue).
Quello che mi ha portata alla colonscopia (dalla quale comunque non è emerso nulla) è stato il valore della calprotectina alto, a luglio 2020.
Qui di seguito riporto tutti i valori di calprotectina mese dopo mese:

luglio 2020 - 710 mcg/g
novembre 2020 - 1478 mcg/g
gennaio 2021 - 419 mcg/g
febbraio 2021 - 430 mcg/g
aprile 2021 - 109 mcg/g
maggio 2021 - 1800 mcg/g

Da novembre ad aprile sono stata in cura col cortisone ma assumerlo per 6 mesi è stato devastante, però non appena l'ho smesso, come potete vedere, il valore della calf è di nuovo schizzato alle stelle.
L'esame è stato eseguito sempre nello stesso laboratorio per avere valori di riferimento più precisi.

In questo momento sto eseguendo una nuova terapia, ma l'ho appena iniziata e ho la visita di controllo tra due mesi: esoxx one 60 minuti dopo i pasti x 8 settimane; Pergill 1 cpx2 prima di pranzo e cena x 20 gg; Tribif 1 cps x2 lontano dai pasti x 5 gg; Pentacol 800 1 cp dopo pranzo x 7 gg.

In pratica la diagnosi che ho in questo momento è una infiammazione intestinale di natura sconosciuta.


Ho chiesto questo consulto perché vorrei sapere quanto è attendibile il valore della calprotectina e se sia il caso di darci peso o meno.
Il mio gastroenterologo mi ha detto di non allarmarmi per quel valore così alto.
Grazie per le eventuali risposte.
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Dr. Marco Bacosi Gastroenterologo 29k 1.1k 12
Farei una colonscopia con biopsie.
Altrimenti si parla del nulla.
Cordiali saluti.

MARCO BACOSI MD PhD
Spec. in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva
Dott. di Ricerca in Fisiopatologia Chirurgica e Gastroenterologia

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie per la risposta. Il gastroenterologo che mi ha in cura adesso (un altro rispetto a quello che mi ha fatto la colonscopia) ha detto che non sia il caso di fare un'altra colonscopia, soprattutto a distanza di meno di un anno dalla precedente.
[#3]
Dr. Marco Bacosi Gastroenterologo 29k 1.1k 12
Singolare modo di fare.
In questo modo lei non ha diagnosi.......

MARCO BACOSI MD PhD
Spec. in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva
Dott. di Ricerca in Fisiopatologia Chirurgica e Gastroenterologia

[#4]
dopo
Utente
Utente
Non saprei. Siccome ho l'ernia iatale ho fatto una cura con peptazol per molti anni (la stavo facendo anche recentemente), ma lui ritiene che l'uso prolungato del gastroprotettore distrugga gli acidi presenti nello stomaco. In questo modo, da lì, si sarebbero formati dei batteri che sono poi scesi nell'intestino, causandomi i disturbi. Infatti mi ha tolto il gastroprotettore e prescritto la terapia che ho riportato sopra. Non so cosa pensare... Questo è il quarto specialista che consulto e nella mia città non ce ne sono altri!
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Dr. Marco Bacosi Gastroenterologo 29k 1.1k 12
La calprotectina con lo stomaco non ha alcun nesso.
Se il suo medico sospetta una SIBO dovuta all'uso prolungato di peptazol deve fare un breath test al lattulosio.
In questo caso la terapia che sta facendo non serve .
E comunque lei non ha diagnosi per la calprotectina così elevata!!!!!!!!

MARCO BACOSI MD PhD
Spec. in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva
Dott. di Ricerca in Fisiopatologia Chirurgica e Gastroenterologia

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dopo
Utente
Utente
Inoltre mi ha prescritto alcuni esami da fare, tra cui uno chiamato CEA, quando ho cercato su internet il significato mi sono spaventata perché ho paura di avere un tumore da qualche parte...
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dopo
Utente
Utente
Al momento della visita non avevo ancora il referto della calprotectina, quando gliel'ho comunicato mi ha detto di continuare con la terapia da lui prescritta. È avvilente sapere che la terapia sia inutile perché ho speso fior di quattrini per comprare tutto...