Diarrea cronica da 15 anni

Salve.

Lo so sono un utente fastidioso per la quantità di domande ma vi prego di mettervi una mano sul cuore e capire il mio dolore.

Sono 15 anni che la diarrea mi impedisce di vivere.

Ho fatto veramente ogni cosa possibile nel range delle malattie più conosciute.

Ho fatto 4 colonscopie con risultato negativo, 4 gastroscopie con risultato di gastrite...
Ho fatto tac, risonanze, ecografie, radiografie, sono stato una decina di volte in ps.
Ho fatro centinaia di esami di routine di sangue feci e urine.

Ho visto decine e decine di specialisti, dal gastroenterologo al neurologo allo psichiatra.

Ho fatto centinaia di terapie antibiotiche, probiotici, questran, diosmectal, mesalazina, cortisone... Ogni medicina possibile per l intestino io l ho presa...
Niente di niente
Io continuo ad avere scariche liquide 3 volte o più al giorno.

Non mangio quasi più nulla.
Ho tolto glutine e lattosio e la mia alimentazione è fatta da pasta in bianco senza glutine e petto di pollo al vapore da anni.

Vi chiedo gentilmente... Non è il caso di valutare qualche malattia rara che esca dalla definizione del "non so cosa dire quindi hai il colon irritabile"?

Più di una volta mi sono sentito rispondere così da specialisti pagati anche 250 euro per mezz ora.

Io sono sfinito.
Non ho più una vita.
Non ho rapporti sociali da anni.
Non ho più soldi.
Sto per perdere il lavoro e rimarrò solo con le mie scariche.

Perché ho la diarrea?

Perché non si ferma?

Quali malattie posso avere?

Vi prego.

Grazie
[#1]
Prof. Alberto Tittobello Gastroenterologo 6.2k 259
Certo che capiamo il suo disagio. La medicina non è una scienza esatta, ma probabilistica. Dopo essere stato visitato da diversi specialisti e dopo avere eseguito tutti gli esami disponibili, è davvero difficile che possa essere sfuggita una diagnosi oscura. Provi a ripetere una terapia con una buona dose di antispastici ad azione sul colon ( diversi da quello già preso ) e anche un ciclo con probiotici e vediamo come va.

Prof. alberto tittobello

[#2]
dopo
Utente
Utente
Purtroppo ho finito le alternative... Li ho presi tutti...
Spasmomen, spasmomen somatico, debrum debridat obimal lexil...
Ho preso psicofarmaci ansiolitici antipsicotici...
Niente di niente nessun beneficio o cambiamento.
Per questo io sono convinto che ci sia una causa diversa che non mi viene trovata.
Non è possibile che il mio colon non funzioni mai.
Come è possibile avere la diarrea ogni santo giorno e stare male ad ogni boccone ingurgitato?
Ci deve essere una spiegazione fisiologica..
Mi scuso per lo sfogo ma francamente sto sopportando da troppi anni e mi è costato tutto nella vita.
Vorrei nella mia vita avere un motivo di questa condanna
[#3]
Prof. Alberto Tittobello Gastroenterologo 6.2k 259
Vorrei conoscere l ' effetto di questa combinazione : levosulpiride x2 prima ei pasti e pinaverio bromuro 2 0 3 volte nella giornata, a seconda dell ' effetto sull ' intestino. Poi mi dice come va.

Prof. alberto tittobello

[#4]
dopo
Utente
Utente
Grazie per la risposta ma purtroppo devo deluderla.
Da mesi la mia terapia è proprio quella.
Come le ho detto le ho provate veramente tutte. Questa è solo l ultima che non da alcun beneficio.
Anche questa mattina 5 scariche liquide nel giro di 45 minuti.
Ho rifatto analizzare le feci ma niente... I risultati sono ancora perfetti senza nessun alimento indigerito.
Io sono disperato nel vero senso della parola.... Ogni giorno feci liquide e non ne posso più.
Tutto questo non ha senso... Nel 2021 non si riesce a trovare la causa di una diarrea nonostante centinaia di esami.
Mi sembra di vivere un incubo senza via di uscita
[#5]
Prof. Alberto Tittobello Gastroenterologo 6.2k 259
Capisco. Sono state escluse cause di malassorbimento ( esame delle feci normale ). Allora bisogna sapere che le feci, nel primo tratto dell ' intestino, cioè l ' intestino tenue sono completamente acquose. L 'acqua viene assorbita a mano a mano che le feci progrediscono lungo il colon. Se arrivano alla fine ancora acquose, significa che il percorso è stato troppo veloce. quindi deve trovare il farmaco più adatto per rallentare la motilità ( la peristalsi ) del colon. Questo, naturalmente, lo può fare solo il suo medico curante.

Prof. alberto tittobello

[#6]
dopo
Utente
Utente
Si dottore.
Sono anni che faccio esami delle feci (li ho rifatti e sto aspettando l esito) ma non fanno altro che riportarmi valori normali.
Ogni singolo esame che ho fatto in 15 anni compresa la videocapsula, continuano a dire transito accelerato.
Ma il grosso problema è che non trovo nulla per rallentarlo.
Per cui le rivolgo gentilmente alcune domande.
La loperamide... Potrei prenderla per un periodo prolungato?
Che danni mi può fare considerando che ho dei piccoli diverticoli?
Perché onestamente non so più dove sbattere la testa.
Enzimi digestivi... Possono servire a qualcosa?
E poi la domanda che mi pongo da 15 anni.
Ma perché il mio intestino è accelerato? Da cosa deriva la peristalsi così drammaticamente veloce?
Perché nel 2021 si fanno trapianti di organi e non si riesce a fermare una diarrea?
Grazie
[#7]
Prof. Alberto Tittobello Gastroenterologo 6.2k 259
La loperamide è ottima e non agisce sui diverticoli. Senza esagerare sul dosaggio, altrimenti il colon si ferma del tutto. Il perché la sua peristalsi è accelerata, lo deve chiedere al suo sistema neurovegetativo, ma non otterrà risposte convincenti. E' però vero che il nostro sistema neurovegetativo - quello che regola la peristalsi dei visceri e non solo - è strettamente collegato alla nostra corteccia cerebrale pensante.

Prof. alberto tittobello

[#8]
dopo
Utente
Utente
Chiedo scusa dottore, ma mi sta dicendo di cercare una malattia al sistema nervoso?
Perché dalle sue parole non capisco se è un modo per chiudere il discorso dicendo che è solo un problema di Motilità, oppure può esserci una causa che va trovata...
Mi è venuto questo dubbio...
[#9]
Prof. Alberto Tittobello Gastroenterologo 6.2k 259
No, non è un " modo per chiudere il discorso " : supporre che i suoi disturbi siano dovuti a un non perfetto funzionamento del sistema neuro-vegetativo ( il nervo vago il nervo simpatico e non " del sistema nervoso ", come dice lei ) significa già trovare una possibile causa. Se qualcuno di noi volesse " chiudere il discorso ", non sarebbe qui a rispondere ai quesiti.

Prof. alberto tittobello

[#10]
dopo
Utente
Utente
No mi scusi, non era in tono dispregiativo...
Era solo perché mi ha dato informazioni utili e volevo capire se il consulto era terminato... Tutto qui...
E volevo capire se intraprendere una nuova strada (quale?) o continuare sulla gastroenterologia/psicologia/psichiatria... Tutto qui
[#11]
Prof. Alberto Tittobello Gastroenterologo 6.2k 259
E' difficile curare " da lontano " dei disturbi neurovegetativi, le cui cause sono diverse da soggetto a soggetto. Lo può fare solo il suo medico curante, che la conosce, la può visitare e soprattutto può farle tutte le domande atte a capire la situazione. Inoltre può " provare " una certa terapia e - se non funziona - cambiarla facilmente.

Prof. alberto tittobello

[#12]
dopo
Utente
Utente
Ma mi scusi dottore....
Ma non è possibile fare qualche esame diverso da quelli di routine?
Cercare qualcosa di raro non so...
Continuo a fare gli stessi identici esami da anni e ho sempre gli stessi risultati da anni.
Non sto chiedendo una terapia, ma solo qualche indizio da sottoporre al mio gastroenterologo.
Nessuno sa più dove sbattere la testa e io continuo ad andare a diarrea in modo cronico e ad avere problemi anche alle altre parti del corpo coinvolte (ano per esempio).
Mi scusi ma continuano a dirmi di sopportare ma va sempre peggio.
[#13]
Prof. Alberto Tittobello Gastroenterologo 6.2k 259
In effetti ha già fatto tutti gli esami disponibili e non credo sia il caso di ripeterli. Mi dica come va con la loperamide.

Prof. alberto tittobello

[#14]
dopo
Utente
Utente
Chiedo scusa dottore ma mi sto auto suggestionando.
Purtroppo ho preso la loperamide e ho avuto forti effetti collaterali per 3 giorni e non credo la riprenderò più.
Girando su internet mi sono imbattuto nella sindrome zollinger ellison.
Io prendo pantoprazolo 20mg da anni per gastrite cronica rilevata da 3 gastroscopie.
Ovviamente come effetto collaterale ho gastrina e cromogranina a molto alte ma purtroppo senza ipp non riesco a gestire i bruciori di stomaco.
Sono molto spaventato da questa ipotesi...
Ho fatto tac (senza mezzo di contrasto) e ecografia qualche mese fa...
Questa ipotesi è plausibile da proporre a gastroenterologo che mi cura? O si sarebbe visto qualcosa?
Grazie
[#15]
Prof. Alberto Tittobello Gastroenterologo 6.2k 259
No, non è plausibile, non c' entra. Non mi ha detto quali effetti collaterali ha avuto.

Prof. alberto tittobello

[#16]
dopo
Utente
Utente
Ho avuto blocco digestivo per 2 giorni non sono riuscito a mangiare per cui non creso riproverò.
Oggi sono stato dal gastroenterologo e mi ha prescritto l octreoscan per eventuale carcinoide nonostante l esame dell acido idrossiindolacetico sia negativo.
Le chiedo una domanda specifica perché oggettivamente sono molto preoccupato e sto cercando di tranquillizzarmi.
2 anni fa ho fatto ecografia (ripetuta pochi mesi fa) e tac con mezzo di contrasto.
Sono risultati diversi angiomi epatici.
La domanda è semplice. È possibile aver confuso gli angiomi con metastasi al fegato?
Probabilmente è una domanda stupida, chiedo scusa ma sono tremendamente in ansia.
Grazie
[#17]
Prof. Alberto Tittobello Gastroenterologo 6.2k 259
Le domande non sono mai stupide. E' davvero impossibile confondere l ' angioma con una metastasi , con TAC o ecografia.

Prof. alberto tittobello

[#18]
dopo
Utente
Utente
Salve dottore, dopo una settimana di ricovero in ospedale, il medico mi ha fatto fare la pet con gallio 68. Credo si chiami dotatoc e dovrebbe essere analogo all octreoscan (mi scusi non sono un medico)
Visto che non vedrò medici fino alla prossima settimana, le scrivo il referto.

Indagine PET total body eseguita a digiuno, previa idratazione, circa un'ora dopo la somministrazione e.v. di
68Ga-DOTATOC. Scansione eseguita a partire dal piano orbito-meatale fino alla radice delle cosce e corretta
per l'attenuazione mediante impiego di tomografo CT dedicato.
L'indagine odierna, limitatamente al potere risolutivo della metodica ed alla fisiologica attività in corrispondenza
dei parenchimi ipofisario e surrenalico e degli apparati urinario e gastrointestinale, non evidenzia aree di
alterato accumulo del radiofarmaco sicuramente riconducibili a malattia ad elevata espressione dei recettori
per la somatostatina a carico dei distretti corporei esaminati.
Si segnala esclusivamente diffuso accumulo del tracciante in corrispondenza delle pareti gastriche da riferire in
prima ipotesi a processi flogistici.
Conclusioni: quadro PET/TC non indicativo di reperti da riferire con sicurezza a malattia ad elevata
espressione dei recettori per la somatostatina.
Reperto gastrico da riferire in prima ipotesi a processi flogistici

Può cortesemente spiegarmi l accumulo a livello gastrico?
Devo preoccuparmi?
Grazie
[#19]
Prof. Alberto Tittobello Gastroenterologo 6.2k 259
Se c' è una infiammazione, c' è anche un aumento della circolazione locale del sangue e quindi anche un maggior deposito del tracciante. Ma una eventuale infiammazione della mucosa gastrica si diagnostica con la gastroscopia, non con la PET o traccianti vari.

Prof. alberto tittobello

[#20]
dopo
Utente
Utente
Ancora grazie per la risposta.
Io l ultima gastroscopia l ho fatta un anno fa con diagnosi di gastrite cronica e ernia hiatale.
Non sono un medico, ma fare una gaatroscopia all anno mi pare un po esagerato, lei cosa ne pensa?
Ho fatto questa pet per escludere tumori neuroendocrini e sono stati esclusi.
Vorrei solo un po di tranquillità perché ormai ogni cosa che faccio continua a portarmi a altre indagini sempre più pesanti.
La gastrite cronica ci sta con questo accumulo oppure adesso hanno trovato un tumore allo stomaco?
Scusi l esagerazione, ma almeno non facciamo giri di parole
[#21]
Prof. Alberto Tittobello Gastroenterologo 6.2k 259
No, nessun tumore, non facciamo giri di parole. Certo che non si rifà una gastroscopia dopo un solo anno, se la precedente non aveva rilevato patologie importanti.

Prof. alberto tittobello

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