Disbiosi intestinale e contestuale infezione batterica urine

Salve.
Siccome nelle strutture cliniche non è possibile avere una valutazione multidisciplinare (gastroenterologo, urologo e infettivologo) su tali patologie, chiedo come è più opportuno procedere nel caso di disbiosi intestinale con contestuale infezione batterica delle urine non risolta con antibiotico mirato:
- è consigliabile "trattare" la disbiosi e poi verificare le eventuali ricadute benefiche sull'infezione?

- o è meglio sottoporsi a nuova terapia antibiotica mirata per l'infezione e poi "trattare" la disbiosi?

Penso che tale argomento sia molto poco discusso e che comunque ci sia poca chiarezza in proposito.
Sarebbe pertanto molto utile una risposta.
Grazie.
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Dr. Marco Bacosi Gastroenterologo 29.1k 1.1k 12
Dipende da quali batteri sono in gioco.
La disbiosi, in genere, non provoca infezioni urinarie.
Si tratta di problemi separati.
Un buon gastroenterologo li sa trattare entrambi.
Cordiali saluti.

MARCO BACOSI MD PhD
Spec. in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva
Dott. di Ricerca in Fisiopatologia Chirurgica e Gastroenterologia

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie per la risposta. Il batterio si è trasformato nel tempo (escherichia coli, enterococcus faecalis e ora Enterobacter aerogenes). Ho trattato detta infezione con antibiotici mirati prescrizitti da infettivologo e ho fatto dieta consigliata dall'urologo ma il batterio è sempre presente da gennaio. Faccio presente che ho da parecchio tempo bocca amara/asciutta e soffro di reflusso e cattiva digestione. Anche in questo caso ho fatto più terapie ma senza effetti benefici. Dalla gastroscopia è risultata lieve gastrite ed esofagite. Siccome i sintomi dell'infezione sono molto fastidiosi e la prostata tende ad ingrandirsi sempre di più, cosa consiglia di fare? Pensa che, a tal proposito, il test del microbiota intestinale sia attendibile ed eventualmente utile? Grazie.
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Dr. Marco Bacosi Gastroenterologo 29.1k 1.1k 12
Si affidi ad un gastroenterologo la cosa non è gestibile via web.

MARCO BACOSI MD PhD
Spec. in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva
Dott. di Ricerca in Fisiopatologia Chirurgica e Gastroenterologia

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dopo
Utente
Utente
Ok, lo farò. Mi permetta un'ultima domanda. Siccome il valore dell'elastasi fecale è risultato basso (128) chiedo:
- se detto esame può essere condizionato da un'infezione batterica delle urine in corso da mesi (diarrea cronica?) e/o da un'accertata disbiosi lieve/moderata;
- visto che il gastroenterologo mi farà fare esami per lipasi ed amilasi, qualora venissero confermati esiti esami già eseguiti pochi mesi fa (lipasi nella norma e amilasi pancreatica leggermente alta), sarebbero da escludersi problematiche al pancreas, ad esempio l'insufficienza?
Grazie.