Vorrei un chiarimento sul rapporto fra alfa e beta galattosidasi

Salve dottori, a seguito di una infezione intestinale, poi rientrata, ho eseguito il breathe test per il lattosio ed è risultato positivo.
Dopo aver eliminato il lattosio continuo ad avere disturbi intestinali (prevalentemente aria, difficoltà ad evacuare, feci dall'odore acido e acre) soprattutto dopo il consumo di alcuni alimenti quali legumi, fibre e funghi.
Vorrei sapere se è possibile nel mio caso una carenza enzimatica dovuta all'infezione, che non permette la digestione di alcuni nutrienti e in che rapporto sono alfa e beta galattosidasi, dato che la carenza da beta galattosidasi causa l'intolleranza al lattosio può essere che fastidi persistano per una difficoltà a digerire quegli alimenti come legumi, funghi, fibre scomponibili da alfa galattosidasi?

Grazie mille.
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Dr. Gianni Nicolini Gastroenterologo 637 20
Gent.mo la sintomatologia spesso è legata ad una alterazione della flora batterica che può persistere anche dopo l infezione o risolversi in altri casi. I fattori implicati sono diversi e non solo il deficit enzimatico ed una dieta povera degli alimenti indicati per alcune settimane e/o integrare enzimi della galattosidasi può essere una modalità terapeutica. Vi è in genere una correlazione ma fino al ripristino di una flora batterica "migliore" potresti avere comunque sintomi. L'intolleranza al lattosio persiste in genere dopo le enteriti e comunque è molte volte concomitante ( ma a volte isolata) ad una sintomatologia correlabile alle fibre,:legumi, frutta e verdura. Detto questo in genere non si ripete più volte il test lattosio poiché l intolleranza è spesso permanente e si cerca di fare una dieta priva di lattosio mentre per le fibre in genere con fermenti e altre terapie è possibile riprendere una dieta che comprenda gli alimenti che hai indicato o almeno in una certa quantità. Purtroppo non esistono test precisi per alutare la quantità e i tempi di reintroduzioni per cui vanno reintrodotti gradualmente, in piccole quantità nell arco di alcune settimane.

Dott. Gianni Nicolini
Gastroenterologia, endoscopia & ecografia.

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dopo
Utente
Utente
Gentile dottore,
la ringrazio per la risposta. Per indignare queste problematiche ed essere accompagnato in un percorso di recupero della flora batterica e di dieta, a che tipi di specialista dovrei rivolgermi? Un nutrizionista clinico potrebbe essere d'aiuto? Poi vorrei chiederle quali sono, secondo lei, le verdure e la frutta da evitare? Perché i legumi li ho eliminati, ma non posso eliminare frutta e verdura. Che tipo di terapie sono consigliate in questi casi?
La ringrazio.
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Dr. Gianni Nicolini Gastroenterologo 637 20
Gente. Mo puoi vedere la dieta FODMAPs che comprende anche altri tipi di alimenti che se non ti danno sintomi puoi mantenere Puoi provare per alcune settimane per valutare la frutta e verdura da evitare e ridurre e quella da mantenere. Sicuramente una nutrizionista ti può dare uno schema più personalizzato

Dott. Gianni Nicolini
Gastroenterologia, endoscopia & ecografia.

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dopo
Utente
Utente
Grazie mille dottore, mi rivolgerò ad un nutrizionista. Esiste qualche integratore o prebiotico/probiotico che è utile prendere?
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Dr. Gianni Nicolini Gastroenterologo 637 20
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Dott. Gianni Nicolini
Gastroenterologia, endoscopia & ecografia.

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