Meglio esomeprazolo o pantoprazolo per esofagite?
salve a tutti,
vorrei porvi una domanda specialistica: per sintomi da reflusso gastrico esofageo, per intenderci, disfagia e dolore/bruciore alla base del collo ( subito sopra il costato) è meglio una terapia con pantoprazolo o esomeprazolo o sono equivalenti?
perchè l'esomeprazolo in passato dopo alcuni mesi mi faceva aumentare i fastidi, ma detto ciò tra i 2 qual è piu indicato per i miei sintomi da esofagite da reflusso? ( diagnosi fatta da un gastroenterologo)
e inoltre, posso assumere uno dei 2 insieme a debridat capsule o c'è qualche controindicazione?
grazie
vorrei porvi una domanda specialistica: per sintomi da reflusso gastrico esofageo, per intenderci, disfagia e dolore/bruciore alla base del collo ( subito sopra il costato) è meglio una terapia con pantoprazolo o esomeprazolo o sono equivalenti?
perchè l'esomeprazolo in passato dopo alcuni mesi mi faceva aumentare i fastidi, ma detto ciò tra i 2 qual è piu indicato per i miei sintomi da esofagite da reflusso? ( diagnosi fatta da un gastroenterologo)
e inoltre, posso assumere uno dei 2 insieme a debridat capsule o c'è qualche controindicazione?
grazie
Gentile utente,
entrambe le molecole sono indicate.
La terapia medica a base di PPI, procinetici e gastroprotettori è efficace in molti casi, ma non elimina la causa del reflusso.
Al trattamento farmacologico vanno sempre associate norme dietetico-comportamentali essenziali: ridurre l'assunzione dei cibi che in qualche modo stimolino la produzione acida o siano acidi essi stessi (pomodoro, agrumi, liquirizia, menta, cioccolato), evitare assolutamente il fumo e l'alcool, non coricarsi se non ad almeno 2 ore dalla fine del pasto serale, per dar modo allo stomaco di svuotarsi, inclinare il letto in modo che il torace si trovi in posizione sollevata rispetto all'addome.
Saluti
entrambe le molecole sono indicate.
La terapia medica a base di PPI, procinetici e gastroprotettori è efficace in molti casi, ma non elimina la causa del reflusso.
Al trattamento farmacologico vanno sempre associate norme dietetico-comportamentali essenziali: ridurre l'assunzione dei cibi che in qualche modo stimolino la produzione acida o siano acidi essi stessi (pomodoro, agrumi, liquirizia, menta, cioccolato), evitare assolutamente il fumo e l'alcool, non coricarsi se non ad almeno 2 ore dalla fine del pasto serale, per dar modo allo stomaco di svuotarsi, inclinare il letto in modo che il torace si trovi in posizione sollevata rispetto all'addome.
Saluti
Ex utente
grazie dottore. 1 dei 2 IPP si possono prendere al mare vero? non creano problemi di fotosensibilità vero? grazie
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 103.2k visite dal 02/08/2012.
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