Mestruazioni e nomafen

Sono stata operata di un carcinoma mammario il 22 giugno us, tutto bene bassissima stadiazione, solo 25 sedute di radioterapia più compressa di Nomafen (ho 45 anni),prima dell'operazione prendevo il Planum che ho dovuto per forza di cose sospendere.....il mio ciclo dall'operazione ha avuto questo andamento: ultimo ciclo con pillola inizio il primo agosto (ciclo precedente primo gg 12 maggio) mese di luglio saltato, 1 agosto ricomparsa del ciclo, ciclo (inizio Nomafen e radioterapia 18 agosto), settembre saltato, ottobre presenza del ciclo dal 4 ottobre subito abbondante e che dura tuttora.
Ho consultato oncologa e ginecologa e mentre la prima mi ha detto che è normale visto i salti di ciclo che vi sono stati, la ginecologa mi ha detto di effetture un controllo alla prossima mestruazione.
Ora sono un pò preoccupata visto anche quello che si legge sul foglietto illustrativo del medicinale che assumo (che del resto non mi ha dato effetti collaterali di nessun tipo),vedrò l'oncologa per il controllo solo il 28 ottobre (oltretutto sono da sempre anemica), che posso fare? Questi effetti sul ciclo possono essere stati indotti dal Nomafen (anche se in un tempo relativamente breve?) non vorrei fosse così, anche perchè sono stata io a voler assumere il tamoxifene, nonostante il basso rischio ma per maggior protezione? grazie per il tempo che vorrete dedicarmi attendo con ansia una risposta
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Dr. Marcello Sergio Ginecologo 14.7k 309 119
Gent.sig.ra, durante la terapia con tamoxifene e' opportuno controllare periodicamente attraverso un'ecografia transvaginale lo spessore endometriale. Quindi il consiglio della collega e' stato corretto
Saluti

Dr. Marcello SERGIO
Specialista in Ginecologia ed Ostetricia
www.marcellosergio.it
"La ginecologia a portata di donna"

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Attivo dal 2007 al 2010
Ex utente
All'arrivo della prossima mestruazione prenderò un'appuntamento per l'eco con la mia ginecologa, ma quello che mi lascia un pò interdetta è il comportamento dell'oncologo,che prima si dimostra riluttante a prescrivere il Nomafen (dice per il mio basso rischio), poi quando io gli telefono preoccupata per quel che accade mi dice che se al prossimo controllo (e stiamo parlando di febbraio 2010), il 17 betastradiolo sarà più alto di 218,7 dovrà darmi qualcosa di più forte.
Ora io non discuto il fatto, ma visto che all'inizio non riteneva opportuno prescrivermi nulla trova corretta questa procedura?
Alla mia osservazione che appunto era stata io a voler prendere il medicinale (e che lui aveva detto di si "vediamo come lo tollera").........ora mi semto disorientata....e sto perdendo la fiducia.....continuo a prendere il Nomafen....anche se avolte penso che non mi faccia in realtà nessun effetto (visto che le mestruazioni non si sono bloccate).
Comunque alla fine siamo rimasti daccordo che prenderà una decisione sulla mia terapia futura (per fortuna aggiungo io) solo dopo aver visto l'eco (e speriamo sia prima di febbraio 2010).
Ad ogni modo ho già appuntamento con un altro professionista per vedere se la pensano allo stesso modo per quanto riguarda la terapia.
Lei che ne pensa? Io continuo a sostenere che il modo di procedere dell'oncolo a cui mi sono rivolta sia stato quantomeno superficiale.
Grazie per il tempo che vorrà dedicarmi
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Dr. Marcello Sergio Ginecologo 14.7k 309 119
Gent.sig.ra, non posso entrare nel merito delle scelte dell'oncologo. Ritengo giustificato che lei voglia sentire un altro parere. E' comunque importante valutare lo spessore endometriale per verificare il grado di stimolazione del farmaco sull'endometrio.
Quando ne sarà in possesso, riporti l'esito dell'ecografia
Cordiali saluti
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