Ecografia intravaginale a una ragazza vergine

Gentile dottore, mi scusi per il disturbo ma cerco informazioni da dierso tempo e non le trovo. Devo assolutamente sottoporle questa domanda, la sola idea mi è divenuta col tempo insopportabile.

Due anni fa ero ricoverata per una febbriciattola e hanno ritenuto opportuno farmi anche una visita ginecologica. Molto bene, soffro di ovaio policistico , lo so, e avevo già fatto moltissime ecografie addominali (alcune delle quali recentissime...qualunque cosa aesi, certo non era lì la causa, infatti è proprio risultato così). In qesto caso però il dottore, ritenendomi (a ragione) grassa, mi ha comunicato che per una migliore visione avrebbe dovuto farmi un'eco intravaginale. Ho subito ricordato che non avevo avuto mai alcun tipo di rapporto, mi è stato detto di non preoccuparmi.

Già di per sè la sonda faceva una certa impressione... ma so non restare condizionata, e le garantisco di avere una buona sopportazione del dolore. Ho sopportato, tanto, ma a un certo punto il dolore e il disgusto erano più forti di me, ho chiesto di smettere. Ma nessuno ha smesso, hanno spinto di più mentre la mia muscolatura si irrigidiva. Ho provato qualcosa di davver doloroso, e loro hanno smesso solo al sentirmi gridare e vedermi piangere. (io non grido mai, nè piango in pubblico!!!!). Tremavo come una foglia, e il medico mi disse: "Oh, quante storie, anche al tuo primo rapporto sarà così!".

Non erano comunque riusciti a farmi l'esame, che hanno voluto eseuire per via transrettale. Doloroso, ma sopportabile.

Ora io a distanza d'anni le chiedo ciò che mi chiedo da allora. Ho perduto del sangue, ho provato dolore: che mi è stato fatto? mi è stato lacerato l'imene, ho perduto la verginità senza preavviso?ero convinta che non mi importasse e senz'altro non importa, non davanti a un esame medico importante. Ma quello non era importante. Avevano in mano mie ecografie di una settimana prima. La mia domanda è, assolutamente senza intenti legali, ma solo e soltanto informativi: POSSONO fare una cosa del genere, con quella loro sonda sopra a quel tubo di metallo gelido, ricoperto da un preservativo e gel ecografico?


Non so. Se la risposta fosse affermativa mi sarei sentita meglio se mi avessero chiesto il permesso, prima. Anche se non sono credente... si tratta di qualcosa che doveva appartenere a me, non crede?
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Dr. Ivanoe Santoro Ginecologo, Senologo 8.5k 282 6
Sul referto dell'ecografia (di ogni ecografia) è auspicabile 8da parte delle Società Scientifiche di settore) che venga espressa la modalità di esecuzione dell'esame:
a) vaginale
b) transaddominale
c) mista (vaginale + transaddominale)
d) transperineale
e) transrettale

Guardi sul referto e...saprà quasi certamente come le hanno praticato l'esame.
Se non vi dovesse essere alcun riferimento di questo tipo, potrà chiedere di interloquire col Medico che ha eseguito l'esame (il nome del/la Collega è in genere in basso a destra sul referto o indicato come "Operatore" o in altro modo sullo stesso), chiedendo direttamente lumi in proposito.

Come Operatore ecografico da quasi 25 anni, dall'introduzione dell'ecografia vaginale, mi spiace ma non mi sono mai capitati casi come il Suo.

Tutti noi, prima di eseguire un'eco vaginale chiediamo sempre alla paziente se ha avuto rapporti completi onde effettuare l'esame senza alcun problema.

Cordialmente.

Prof.Dr.Ivanoe Santoro
Spec.Ostetrico/Ginecologo
già Direttore f.f. UO OST/GIN Ospedale di Solofra(AV) Prof. Anatomia Umana Univ. Napoli

[#2]
dopo
Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
Grazie mille per la velocissima risposta, Dottor Santoro.
Ho paura, erò, di non essere riuscita a spiegarmi bene...

So perfettamente la modalità di ecografia che mi è stata fatta: transrettale. Perchè non sono riusciti ad arrivare a un punto in cui sul video si vedessero le mie ovaie, durante la transvaginale. La transvaginale non è affatto andata a buon fine perchè ho accusato dolori atroci e quindi urlato. So il tipo di ecografia che mi è stata fatta per intero, transrettale, ma quando chiedevo: cosa mi è stato fatto? parlavo della possibilità che, durante il "tentativo" di transvaginale, potessi aver subito la lacerazione dell'imene. Siccome purtroppo da questo punto di vista sono molto ignorante non so se il dolore e la perdita di sangue possono bastare, in sè, a dire che l'imene si è lacerato. Se questo è stato, mi chiedo, non era preferibile che mi si avvertisse prima che la cosa era possibile o forse inevitabile, con la transvaginale? Io non sono credente, ma alcune ragazze lo sono... alcune magari vorrebbero restare vergini, specie se questo esame non è strettamente indispensabile come nel mio caso. Io stessa, agnostica, mi sento privata di qualcosa...

Mi fa piacere che voi chiediate alla paziente se ha mai auto rapporti completi. Io non ne avevo avuti e non mi è stato chiesto. Sono stata io a dirlo, al ginecologo, di non averne mai avuti, quado ho sentito la parola "intravaginale". Mi è stato risposto di non preoccuparmi, che si sarebbe agito con delicatezza. Nessuno mi ha informata del fatto che avrei provato molto dolore o che era possibile la lacerazione dell'imene.

Mi perdoni per le incomprensioni...
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Dr. Ivanoe Santoro Ginecologo, Senologo 8.5k 282 6
Perdonatissima.
Solo non avevo inteso che la transrettale è stata, per così dire, un "ripiego" dopo una tyransvaginale non riuscita per dolore.

Le ripeto: non mi sono mai capitati casi così.
stento a credere che un Collega abbia eseguito una vaginale a donna vergine.
Può richiedere una visita ginecologica per la valutazione dell'integrità imenale.
[#4]
dopo
Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
La ringrazio, non sapevo proprio che si potesse chiedere una visita per una cosa del genere.

E le assicuro che, purtroppo, è successo.

Graie infinite per la disponibilità e la pazienza.