Altitudine e gravidanza

buongiorno,
volevo sapere se ci possono essere controindicazioni per mia moglie alla 31 settimana (e per il bambino) a passare da un'altitudine di 1000 m direttamente ad una di circa 1600 m (siamo in ferie e abbiamo programmato una settimana in una località di montagna e la seconda in un'altra).
Preciso che mia moglie sta bene non affronta sforzi eccessivi (camminate lunghe o salite proibitive..insomma vero relax) ha solo la pressione un pò bassa.
grazie.
[#1]
Dr. Ivanoe Santoro Ginecologo, Senologo 8.5k 282 6
L'altitudine da Lei indicata non si presta, per la più bassa tensione parziale di ossigeno nell'aria inspirata, ad un proseguimento ottimale della gestazione di Sua moglie.
Pertanto non Le consiglio questo itinerario.


Cordialmente.

Prof.Dr.Ivanoe Santoro
Spec.Ostetrico/Ginecologo
già Direttore f.f. UO OST/GIN Ospedale di Solofra(AV) Prof. Anatomia Umana Univ. Napoli

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la tempestiva risposta.
Posso chiederle delucidazioni in merito all'affermazione -l'altitudine non si presta ad un proseguimento ottimale della gestazione-?
Grazie mille.
[#3]
Dr. Ivanoe Santoro Ginecologo, Senologo 8.5k 282 6
Lei sa che la "concentrazione" di Ossigeno (essendo un gas si parla meglio e più tecnicamente di "pressione" o "tensione" parziale di Ossigeno) nell'aria inspirata, diminuisce con l'altitudine.
L'Ossigeno è il "carburante" fondamentale per i processi metabolici cellulari, specie per quelli delle cellule con maggiore attività riproduttiva (mitotica).
I tessuti fetali, per i fenomeni di accrescimento e di aumento volumetrico delle cellule costituenti (iperplasia/ipetrofia) sono particolarmente avidi di Ossigeno, la cui presenza in regolare quantità (o tensione parziale) è indispensabile, pena processi metabolici più lenti o addirittura spostati verso l'accumulo di sostanze nocive all'interno delle cellule stesse.
Ciò danneggerebbe le cellule fetali in particolare quelle che, per caratteristiche embriologiche e genetiche si prestano ad essere, meno delle altre, rimpiazzabili o riparabili; parlo delle cellule cerebrali, di quelle cardiache e di quelle muscolari.
Le gestanti che vivono già a quelle altitudini, infatti, sviluppano, come meccanismo di compenso alla bassa tensione parziale di ossigeno, nel tempo, una "poliglobulia", ovvero un incremento del numero dei globuli rossi nel circolo.
Lei sa che i globuli rossi sono i "trasportatori" dell'ossigeno ai tessuti ed alle cellule. La minor quota, quindi, del gas presente nell'aria inspirata, è, perciò, compensata da una maggiore quota di esso che viene di fatto captata nell'aria che si immette nei polmoni, per poi essere trasportata alle cellule ed ai tessuti del corpo.
Il meccanismo della cosiddetta "poliglobulia di compenso", però, si attua col tempo, gradatamente, per opera di specifiche sostanze prodotte dall'organismo proprio in risposta alla relativa "ipossia" (la carenza di ossigeno) delle altitudini. Una persona che, normalmente, vive, invece, a quote più basse, con una tensione parziale di ossigeno più elevata e che si "trasferisce" in aree ad elevata altitudine, prende tempo per mettere in pratica questi meccanismi compensatori, ma nel frattempo, i processi di accrescimento numerico e volumetrico delle cellule fetali potrebbero risentirne.

Spero di essere stato sufficientemente esaustivo.

Cordialmente.
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