Placenta grado ii a 27 settimane

Buongiorno, sono alla ventottesima settimana di gravidanza,
ho 40 anni.

Alla 27+0 ho fatto l'ecografia con flussimetria e risulta tutto nella norma, la bimba cresce bene, peso stimato circa 1 kg.

Rileggendo pero' a casa il il referto c'e' scritto: grado placenta II. Domanda: non e' un po' "presto" per un questo grado placentare?

Il mio curante non mi ha detto nulla in merito, per cui presumo che se il feto cresce bene non ha rilievo particolare ma vorrei sentire la Vostra opinione.

Grazie in anticipo e cordiali saluti.
[#1]
Dr.ssa Valentina Pontello Ginecologo, Perfezionato in medicine non convenzionali 8.1k 178 86
Gentile Signora,

il grado placentare non ha alcun valore, stia tranquilla.

Dr.ssa Valentina Pontello
Ginecologa Fitoterapeuta Counsellor Consulente in sessualità tipica e atipica
https://linktr.ee/vvpginecologa

[#2]
dopo
Attivo dal 2007 al 2010
Ex utente
Grazie mille per la risposta, Dottoressa.
Mi permetto di disturbarla ancora per chiederle un parere.

Io ho le seguenti mutazioni dei fattori della coagulazione:

mthfr c677t omozigote
B fibrinogeno -455 G->A mutazione in eterozigosi
ACE: Ins/Del

Omocisteina nella norma.

Prendo abitualmente Prefolic 15 e sono stata in terapia fino alla 28a settimana con cardioaspirina, che ora il mio curante mi ha fatto sospendere, sostenendo che basta tenere sotto controllo l'omocisteina con l'acido folico.

Leggo pero' che non esiste un protocollo univoco per il trattamento delle "trombofilie ereditarie" (della mutazione MTHFR nello specifico), c'e' chi non fa prendere nulla a parte acido folico, chi anche cardioaspirina -diversi pero' i tempi di sospensione, molti fino alla 36a settimana, chi cardioaspirina ed eparina, chi solo eparina!

Insomma, io sono molto confusa, e, confesso, abbastanza spaventata.
Non vorrei che, senza cardioaspirina ne' eparina, sia piu' esposta a trombosi placentari o altri problemi.


Lei cosa ne pensa?

Grazie di cuore e cordiali saluti
[#3]
Dr.ssa Valentina Pontello Ginecologo, Perfezionato in medicine non convenzionali 8.1k 178 86
Gentile Signora,

effettivamente c'è una grande confusione relativamente al discorso delle trombofilie, e non c'è una risposta univoca riconosciuta da tutti a livello di letteratura internazionale.
Sicuramente effettuerei un monitoraggio della crescita e del quadro flussimetrico, e mi consulterei con un ematologo riguardo al proseguo della terapia.
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