Infezione vaginale da Streptococco Pyogenes

E' ormai da 2 mesi e mezzo che ho un'infezione vaginale da Streptococco Pyogenes che non riesco a curare. Un primo tampone ha evidenziato la presenza del suddetto batterio e l'assenza di lactobacilli. Il ginecologo mi ha prescritto l'antibioticocorr. 5 gg Levoxacin 500mg. Dopo una fase iniziale di apparente miglioramento, l'infiammazione e' tornata. Allora mi hanno consigliato di non prendere altri antibiotici (nei mesi precedenti avevo preso diverse volte antibiotico x altre patologie) ma di prendere fermenti lattici per ripristinare la flora batterica. Ora e' piu' di 1 mese che prendo fermenti locali (normogin) e anche per via orale. Ma l'infezione persiste. Ora sto prendendo la Keimicina ad uso topico ma anche questa sembra non funzionare. Tra l'altro inizio anche ad avere delle piaghe dolorose. Informo anche che ho continue perdite di muco giallo chiaro, inodore, che a contatto con la vagina provoca bruciore e arrossamento. Chiedo un aiuto per risolvere questo fastidioso problema. Ho recentemente ripetuto il tampone per sicurezza e il risultato e' sempre il medesimo (ma almeno i lactobacilli sono in aumento, da assenti sono passati a scarsi).
[#1]
Dr. Nicola Blasi Ginecologo 43.2k 1.4k 190
Le faccio presente che come per lo streptococco beta emolitico ,il pyogenes è presente come commensale .
Questi batteri aerobi provengono dal serbatoio intestinale e solo in particolari condizioni esplicano il loro potenziale patogeno.
Di solito questo accade con la progressiva riduzione della quota di LATTOBACILLI nell' ambiente vaginale ,tenga presente che quando i bacilli di DODERLEIN (lattobacilli) sono ben rappresentati ,vi è una concomitante presenza di questi enterobatteri di circa il 50% ,che sale al 100% quando i lattobacilli sono completamente assenti,
Quindi questi batteri fanno parte della flora saprofitica intestinale ,sono di riscontro comune nell'ambiente vaginale e solo OCCASIONALMENTE sono responsabili di flogosi SINTOMATICHE,che si curano con antibiotici TOPICI (LOCALI) e non sistemici ( vedi LEVOXACIN).
Concludo che queste infezioni se non procurano alcuna sintomatologia NON SI TRATTANO ,ma si aumenta la quantità di LATTOBACILLI!!
SALUTONI

dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.

BARI

[#2]
dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
La ringrazio per la sollecita risposta. Il problema è che comunque l'infezione persiste e sta diventanto sempre piu' insopportabile, c'è un forte arrossamento esterno e mi sembra avere come degli aghi che mi pungono continuamente. Questa situazione sta compormettendo il mio stile di vita ed è come un fastidio perenne. L'antibiotico topico locale Keimicina l'ho bloccato perchè mi sembrava che la situazione peggiorasse, forse non è quello giusto.
Come lattobacilli sto prendendo PROVAG al mattino (uso orale) e 1 compressa di NORMOGIN al. gg.. Ritiene che sia sufficiente come cura per riprisitnare la mia flora batterica vaginale? Posso usare in aggiunta anche delle creme locali pre lenire l'arrossamento e così diminuire il dolore? Se sì quali? In effetti anch'io non vorrei prendere altri antibiotici ma non so per quanto tempo ancora resisterò a questo grande fastidio.
Cordiali saluti.
[#3]
Dr. Nicola Blasi Ginecologo 43.2k 1.4k 190
La irritazione esterna potrebbe essere una VULVITE ( flogosi della vulva) e non legata ad infezioni varie ma ad irritazioni da indumenti ,detergenti ,legga questi miei consigli
https://www.medicitalia.it/blog/ginecologia-e-ostetricia/1818-igiene-intima-femminile-consigli-utili.html
SALUTONI