bruciori pelvici

chiedo consulto x la mia compagna
salve .. avrei bisogno di un consulto ...piu di un anno fa ho subito un intervento di laparascopia x emoperitoneo non traumatico-emoperitoneo di NDD.mioma sottosieroso del fondo uterino di diam 6cm. ca., leiomioma sottosieroso dell'utero e cisti luteinica o ematoma..... durante l'operazione e stata eseguita: ASPORTAZIONE O DEMOLIZIONE DI LESIONE O TESSUTO DELL'UTERO, ASPORTAZIONE O DEMOLIZIONE LOCALE DI LESIONE O TESSUTO OVARICO , LAVAGGIO PERITONEALE-...
oltrettutto sono stata ricoverata di urgenza x versamento che ancora tutt'oggi non si è certi della provenienza infatti da reperto vi e scritto che " si evidenzia emoperitoneo di incerto origine...... quindi sia il fibroma che la ciste non sono causa di questo versamento.......
Dopo l'intervento , a distanza di un anno e dopo essere passata da una visita all'altra sia da ginecologi sia da gastrointerologi continuo ad avere una pancia enorme piena d'aria soprattutto dopo che faccio movimenti e pesi..... i medici dicono che non e nulla di grave , mi danno medicine x l'intestino pero fino ad oggi non ho avuto nessun miglioramento.... anzi.... Qualche dottore parla di aderenze... ma è possibile che la laparascopia provoca aderenza e se si come faccio a sapere se i dolori che ho sono provocate dalle aderenze...? oltrettutto per curarle l'unico modo e trammite una nuova operazione...?
passando da un medico all'altro ho fatto diversi esame tra cui colonscopia diverse ecografie ,analisi elicobattero.,analisi sangue e feci... e tutti questi esami sono risultate negative ...pero e possibile trovarsi tutt'oggi con una pancia gonfia come una donna incinta di 9 mesi e per di piu sono presenti dolori nei piegamenti e dolori pervici.....giuro non so piu da chi andare e da chi rivolgermi per poter tornare a fare una vita normale....premetto sono una ragazza di 39 anni e fino a un'anno fa godevo di ottima salute....
nella speranza di una persona che mi possa aiutare porgo i piu distinti saluti a tutti....
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Dr. Ivanoe Santoro Ginecologo, Senologo 8.5k 282 6
Potrebbe essere più precisa, per cortesia?
Dalla cartella clinica, può riprendere esattamente la descrizione dell'intervento laparoscopico?

Grazie.

Prof.Dr.Ivanoe Santoro
Spec.Ostetrico/Ginecologo
già Direttore f.f. UO OST/GIN Ospedale di Solofra(AV) Prof. Anatomia Umana Univ. Napoli

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dopo
Attivo dal 2007 al 2011
Ex utente
grazie x avermi risposto.... scusi se non sono stata precisa ma di termini medici ci capisco poco.....
la descrizione dell intervento dice:
inserimento dell ago di verres in sede peri-ombelicale ed esecuzione delle manovre di sicurezza per l'insufflazione della co2 . inserimento di un troncar di 10 mmin sede mesogastrica, e controllo della cavità addominale , degli organi pelvici , e della zona omentale sottostante all' accesso. Si evidenzia emoperitoneo di incerta origine : tube bilat.indenni , ovaie bilat.indenni ,corpo luteo cistico a sinistra , non sanguinante, piccola cisti idatidea del morgagni , a sinistra. Inserimento di un trocar da 5-12 mm in sede para ombelicale , e di due trocars da 5 mm in sede paracolica destra e sinistra, sotto visione ottica . L'utero si presenta deformato da nodo di mioma del fondo , a sviluppo sottosieroso , di diametro 60 mm ca. Coagulazione bipolare del perimetrio e approfondimento della mincisione , in monopolare, nel miometrio , fino ad esposizione del mioma fino alla totale sua asportazione . emostasi con coagulazione bipolare. sutura del miometrio a punti staccati con polisorb 1 e ricostruzione dei piani fino al perimetrio ,che viene accostato con punti staccati in pds 0 .
lavaggio. controllo dell'emostasi .Asportazione per via cruenta e smussa del corpo luteo a sinistra , con controllo dellemostasi . Asportazione della piccola cisti idatidea , a sinistra .Inserimento del morcellatore , per via centrale e riduzione ed asportazione del mioma sotto controllo ottico . Estrazione del trocars sotto visione . applicazione di drenaggio peritoneale nel cavo del douglas , con uscita in sede paracolica destra . Sutura delle fasce , in sede ombelicale e mesogastrica . sutura della cute con punti in polipropilene . Fissaggio del drenaggio a destra , con punto in seta.ù

referto della tac addome completo senza e con mdc:
la tac dell addome eseguita dopo iniezione di ev di mdc organo-iodato , non documenta grossolane alterazioni tomodensitometriche a livello del fegato , del pancreas con visualizzazione del wirsung, della milza e dei reni , non significativamente dilatati.Oggi il si documenta franco ingrandimento dell'utero , inomogeneo per verosimile fibromatosi , marginalmente al quale a sn si documentano due formazioni ipodense, una delle quali con cercine ipodenso, di aspetto similcistico , nella presunta sede annessiale.
oggi si documenta presenza di minimo film liquido nel morrison con modesta quantita di liquido libero in parietocolica bilateralmente e, piu abbondante in sede addominale inferiore , a doppia densita compatibile con presenza di componente ematica.
spero di aver soddisfatto la sua richiesta di chiarezza.....
in attesa di una sua opinione la ringrazio del suo interesse e le porgo i piu cordiali saluti
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Dr. Ivanoe Santoro Ginecologo, Senologo 8.5k 282 6
Credo probabile una genesi dell'emoperitoneo da un corpo luteo cistico emorragico rotto. E' una delle cause più probaili, avendo avuto una cisti del corpo luteo a contenuto ematico.
Per quanto attiene al gonfiore addominale, io inizierei con una serie di indagini sulle intolleranze alimentari eseguite su prelievi ematici in doppio pannello (per intolleranze standard e per intolleranze rare).
Le aderenze, seppure secondarie ad intervento (per via laparoscopica sono davvero minime), non possono darLe quel quadro che descrive.
Mi faccia sapere dopo lo screening che Le ho consigliato. Inoltre esegua una dieta ipocalorica per calare di peso. Leggo dalla Sua minischeda un peso non troppo opportuno per una giovane donna.
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dopo
Attivo dal 2007 al 2011
Ex utente
salve ... sto provando a fare la dieta ma con scarso successo... troppa fame dal nervoso per tutti questi problemi de salute.... l'altro giorno ho fatto una visita dal ginecologo...mi ha spaventato perche alla mia domanda se potevo avere figli a questa eta(39) mi ha detto che l'operazione sopra citata puo avere ridotto di molto la mia fertilita e addirittura essere vicino alla meno pausa... puo secondo voi essere vero o e solo stato severo visto che e da anni che mi dice che se voglio avere un figlio devo darmi da fare..? sono rimasta gelata da questa cosa e volevo sapere un vostro parere in merito... e volevo anche sapere se i disturbi citati sopra portano male alle articolazioni alle gambe e specie ai piedi (caviglie)specie quando sono a riposo (al mattino appena scesa dal letto) visto che ormai e da piu di un anno che convivo con questo dolore all' addome..?
grazie in anticipo e spero di ricevere una vostra risposta
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Dr. Ivanoe Santoro Ginecologo, Senologo 8.5k 282 6
Fra i dati che ha postato nessuno può interpretarsi come potenziale diminuitore della Sua capacità fertile.
Tranne l'età, infatti, nè l'asportazione del mioma nè quella del corpo luteo ovarico sono in gioco nel determinare calo della potenzialità riproduttiva o addirittura una probabile diagnosi di stadio pre-menopausale.
Evidentemente c'è qualche altro fattore che non ha riportato che ha fatto esprimere in questi termini il Collega che La segue.
Circa l'insieme dei sintomi che descrive, mi permetto di darLe due consigli:
a) consulti un dietologo per il calo ponderale
b) consulti un bravo internista.

Mi sembra che l'intervento Laparoscopico cui si è sottoposta non sia stato malamente condotto, anzi...

Credo che con una buona dieta e con un consulto internistico valido, Lei potrà riprendersi notevolmente e, se non vi sono altre condizioni ostative che al momento ignoro, potrà anche concepire, anche se con una metodica di fecondazione assistita, se spontaneamente in breve tempo ciò non dovesse accadere.
Si sbrighi, però!

Cordialmente.
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dopo
Attivo dal 2007 al 2011
Ex utente
salve a tutti... con l'occasione di porgere gli auguri di un buon natale e felice anno nuovo volevo domandare un quesito a chi volesse gentilmente rispondere...
la mia ragazza ha fatto un esame per un controllo se puo avere ancora figli e cioe quello del progesterone al 18-20° giorno dopo l'avvenuta del ciclo...
il risultato ci ha turbato un po perche il valore risulta 13 e il rang in cui doveva essere era fino a 6.... visto che x la visita dal ginecologo devo aspettare fino a fine mese e che su internet parlano solo del problema di avere questo valore basso sarei molto grato se qualcuno potesse rispondere... grazie e buone feste a tutti
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Dr. Ivanoe Santoro Ginecologo, Senologo 8.5k 282 6
IL valore 13 ng/ml di Progesterone in fase luteale è un ottimo valore.
Sta a significare una buona produzione da parte del corpo luteo ovarico.
Niente paura.
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dopo
Attivo dal 2007 al 2011
Ex utente
grazie mille dr ivanoe santoro per il suo interessamento.lei e gentilissimo..volevo ancora chiedere a lei se tutto quello che e successo alla mia ragazza e cioe questo corpo luteo emorragico nel peritoneo possa essere causato da una cura che si protrae ormai da 23 anni per un problema di epilessia....? leggendo su internet sulle controindicazioni dei medicinali che prende ho letto che possono dare emorragie e anche indebolire le ossa....i medicinali che prende sono il tegretol mattina e sera e il gardenale 150 alla sera..... oltre a quelli che ho scritto possono dare altre complicanze ?... volevo chiedere: in questi giorni sentito un ginecologo abbiamo acquistato la folina 5mg da prendere una pastiglia al giorno ma leggendo sul foglio di istruzioni ,sulle interazioni ,che un elevato dosaggio puo diminuire l' effetto dei suoi medicinali e ora ha paura di prenderle.... credo che una pastiglia al giorno non sia un sovradosaggio e quindi non possa poterle causare questo problema ... se puo dirmi la sua.......molto gentile e colgo l'occasione di augurarle buone feste...
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Dr. Ivanoe Santoro Ginecologo, Senologo 8.5k 282 6
Concordo sull'assunzione dell'Ac. Folico che solo a FORTI DOSI può inficiare la terapia antiepilettica che esegue la Sua compagna.
Non si parli più dell'emoperitoneo da corpo luteo cistico-emorragico! Ormai è passato ed...amen.
Piuttosto: come va la dieta?
Se il peso raggiunto è ottimale, allora consiglio una serie di monitoraggi ecografici della crescita follicolare spontanea alfiune di individuare il periodo fertile ed avere le migliori chances per la gravidanza.
Mi tenga informato se crede.

Cordialmente.
[#10]
dopo
Attivo dal 2007 al 2011
Ex utente
salve sig santoro.... volevo chiedere un parere a lei per tarnquillizzare la mia ragazza .... abbiamo fatto entrambi un esame citogenetico consigliatoci dal nostro ginecologo e un analisi del dna per la ricerca delle 32 mutazioni del gene della fibrosi cistica...entrambi siamo risultati negativi...e fin qui tutto bene... il dottore visto il problema della mia ragazza ( epilessia ) e delle medicine che assume le ha fatto fare un esame in piu che è l' analisi del dna per la ricerca di mutazioni fattore v, fattore II e mthfr.... sono risultati tutti negativi tranne MTHFR : a1298c mutazioni in eterozigosi.... E una cosa grave...? E dovuta alle medicine che prende..? ho letto su internet che forse per intraprendere una gravidanza è necessario x questa mutazuione ( oltre alle sue medicine ) prendere l' acido folico.... questa mutazione è un valore che puo provocare problemi di salute alla mia ragazza visto che si parla di coavulazione del sangue...? e puo aver provocato il problema del versamento corpo luteo emorragico...? scusi se le ho fatto tutte queste domande ma leggendo su internet alcuni siti ne parlano come una cosa non dannosa e risolvibile prendendo acido folico ..altri invece parlano di infarti trombosi e altri problemi del sangue....quindi ecco perche tutta questa confusione... la ringrazio sentitamente per l'aiuto che mi ha sempre dato e spero che anche in questa occasione possa darmi i suoi utili consigli.... saluti vivissimi... e grazie x tutto
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Dr. Ivanoe Santoro Ginecologo, Senologo 8.5k 282 6
La mutazione della variante allelica termolabile dell'enzima MTHFR rientra nell'ambito delle cosiddette "trombofilie congenite", stati, cioè, in cui vi è una TENDENZA (solo tendenza, quindi) alla formazione di trombi nei vasi sanguigni.
Si tratta di mutazioni residenti nel corredo genetico (e quindi non provocabili da terapie o stati patologici acquisiti) che, in determinate condizioni (e la gravidanza è fra queste), espongono chi ne è affetto ad un incrementato rischio di trombosi.
Quindi, in gravidanza, sarà opportuno, sempre ovviamente dietro consiglio del Cuirante, eseguire una terapia con anticoagulanti fin dalle prime fasi della gestazione, così da rendere la tendenza trombofilica non capace di ledere.


Cordialmente.
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