Bartolinite recidiva

Buona sera a tutti voi specialisti,
sto scrivendo perchè da piu di un anno ho una bartolinite nella parte destra che si ripete spesso.
La prima volta che mi è venuta,mi hanno incisa al pronto soccorso con anestesia locale (ero troppo infiammata e l'anestesia era come se non ci fosse stata).
la seconda volta visto che la pelle si era chiusa mi hanno dovuta incidere nuovamente,ma stavolta con un ricovero d un paio di giorni in anestesia spinale perchè mi hanno fatto la marsupializzazione.
Dal giorno dell'intervento la bartolinite ha iniziato a venirmi piu frequentemente di prima....ogni paio di mesi..e stavolta a distanza di un solo mese dall'altro..ho perso il conto delle recadute...credo di essere arrivata a 4 o 5 in un anno soltanto,contando anche la prima volta lo avuta 6 volte circa...per fortuna dopo la marsupializzazione la ciste esplode da sola perchè si riapre il foro dell'intervento.Non so per quanto tempo possa ancora andare avanti cosi..sempre con la speranza che si apra il foro..perche il giorno che si chiude del tutto dovrò sempre andare a farmi incidere....ho letto su internet che quando è cosi va estratta la ghiandola ,è vero?....io una volta in ospedale ho chiesto di toglierla ma mi hanno risposto i medici che quando sono piena di pus che è rischioso e pericoloso togliere la ghiandola,va fatto quando non sono infiammata,è vero?..........la domanda che sopratutto vorrei porre è questa : se io non facessi mai l'intervento e per tutta la vita ogni paio di mesi mi ricresce il pus,succederebbe qualcosa?...sarebbe pericoloso per la mia salute? cosa comporterebbe la formazione continua nel tempo dell'ascesso?grazie e saluti
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Dr. Nicola Blasi Ginecologo 43.2k 1.4k 190
https://www.medicitalia.it/minforma/ginecologia-e-ostetricia/1682-cisti-e-ascesso-delle-ghiandole-di-bartolini.html
Per chiarire la definizione , ci troviamo di fronte ad ASCESSI della ghiandola di Bartolini , non di Bartolinite .
Sono d'accordo con i Colleghi sulla tempistica dell'eventuale rimozione delle ghiandola , che va eseguita nelle fasi di quiescenza e non in fase acuta e per giunta suppurata.
SALUTI

dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.

BARI

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dopo
Attivo dal 2013 al 2015
Ex utente
Salve gentilissimo dottore ...è passato tantissimo tempo da questo messaggio ,perchè a me non piace essere stressante.Vorrei ringraziarla per avermi dato un suo parere medico l'altra volta.Come al solito ho nuovamente il labbro piu gonfio.
Stavolta però è successo quello che credevo:ormai non si apre piu il ''foro''..si è cicatrizzato del tutto .
Porto questo dolore da più di 20 giorni,si era aperto solo un minimo e aveva drenato,ma non è stato sufficiente,era troppo piccola l'apertura,e come ha drenato un pò si è cicatrizzato senza finire lo svuotamento del pus.
Adesso quindi comincia a farmi dimuovo molto dolore e ad aumentare.
Volevo chiedere,se resto a casa senza fare nulla,ho la speranza di risolvere da sola e che si apra un foro piu grande? cosa succede se tengo questo problema per molto tempo? è necessario fare qualcosa?io voglio evitare un incisione ,non ce la faccio piu a vivere cosi.Sono ormai un mese che non ho neanche piu intimità col mio patner,mi sta creando problemi.Cosa mi suggerisce? la ringrazio molto e le auguro buone vacanze .Cordiali saluti
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Dr. Nicola Blasi Ginecologo 43.2k 1.4k 190
Questa situazione dipende dal suo benessere , se non crea disagi notevoli. Riesce a sopravvivere, a questo malessere?