Carcinoma collo dell'utero stadio IIB

Buonasera Dottore, le scrivo per mia moglie.
Il Pap test 12/2016 era Negativo per lesione intrapiteliale o neoplasia.
Visita ginecologica il 30/01/17
Mia moglie ha continuato ad accusare disturbi e dolori vari associandoli ad assestamento della pillola Azalia.
Ancora visite e ecografie, x Endometriosi.Perdite e dolori vari.
Il 23/05/2017 pronto soccorso , quindi nel reparto di ginecologia ,durante l'ecografia comunque negativa, si staccava per torsione un polipo
REFERTO ISTOLOGICO
CARCINOMA DI EPITELIO PAVIMENTOSO INSORTO SU POLIPO GHIANDOLARE DELLA CERVICE UTERINA.
RM
L'indagine è stata mirata allo studio dell'utero.
L'utero si presenta mediano, normoversoflesso, di dimensioni consona età della paziente, dimostra un evidente sovvertimento strutturale a livello del fornice vaginale anteriore, per presenza di una voluminosa lesione espansiva neoplastica, che presenta medio-alta intensità del segnale nelle sequenze T2 ponderate, isointensità del segnale al tessuto uterino nelle sequenze T1 ponderate, evidente iperintensità restrittiva nelle sequenze in tecnica di diffusione, la lesione misura diametro trasverso massimo di circa 36 mm, determina ostruzione del canale della cervice uterina, con conseguente ristagno di secreto ematico a livello del fondo dell'utero.
La lesione determina interruzione della normale ipointensità dell'anello stromale, per iniziale invasione dei parametri, con presenza di circoli ematici neoformati, non si apprezza tuttavia infiltrazione a livello del canale vaginale.
Dopo somministrazione del mezzo di contrasto la lesione appare meglio delimitata, sottoforma di una massa ipointensa rispetto al normale contrast-enhancement del tessuto miometriale, meglio evidenziando l'iniziale infiltrazione a livello del canale cervicale, e dei parametri.
Il reperto pertanto è compatibile con carcinoma della portio in stadio IIb.
Concomita la presenza di un ispessimento della parete miometriale a livello del corpo e della regione anteriore del fondo, presentante disomogenea medio-basso intensità del segnale, compatibile con zona fibromatosa uterina.
Non sono riconoscibili masse in sede annessiale, con entrambi le ovaie che presentano cisti follicolari multiple.
Attualmente non sono riconoscibili linfoadenopatie di significato patologico a livello delle stazioni pelviche ed inguinali superficiali indagate ed in sede interaorto-cavale e lomboaortica.
La vescica appare non distesa, per quanto valutabile priva di alterazioni.
Normalmente conservato il piano di clivaggio adiposo con il retto retto posteriormente e con una la vescica anteriormente.
È presente minima quantità di liquido a livello dello scavo del Douglas.
Volevamo un suo parere su come sia stato possibile lo sviluppo di questo tumore nonostante tutti gli esami avessero esito negativo.
Da quanto tempo può essersi sviluppato.
Se ci può dare un interpretazione più semplice per poter capire meglio ,come dobbiamo procedere.
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Dr. Nicola Blasi Ginecologo 43.2k 1.4k 190
Probabilmente la neoplasia è a partenza dal canale cervicale e per questo motivo il PAP test (forse non adeguato per mancanza di componente endocervicale ) ha dato esito negativo.
UNA ISTEROSCOPIA DIAGNOSTICA potrebbe chiarire il dubbio sulla origine di questa neoformazione endocervicale (fibroma in degenerazione? sarcoma? ) .
L'assenza di linfopatie depone per qualcosa di meno invasivo.
Prima di qualsiasi eventuale intervento chirurgico è CORRETTO valutare l'esatta origine istologica di questa massa , per procedere in modo corretto.
L'Istituto Europeo Oncologico a Milano potrebbe esserle di aiuto.
In bocca al lupo!
Mi aggiorni

dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.

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