Una gravidanza senza grossi rischi

gentili dottori,sono una ragazza di 31 anni che cerca da più di due anni una gravidanza.appena 8 mesi dopo il matrimonio,ho iniziato ha soffrire di epilessia e tra i vari cambi di farmaci nella ricerca del più adatto al mio caso ,me ne è stato prescritto uno che mi ha fatto lievitare il peso da 80kg per 1,58cm a 103kg.dopo diversi tentativi ho finalmente trovato il farmaco giusto e non soffro più di crisi da quasi 3 anni.ho un solo ovaio ,l altro mi è stato tolto in seguito ad intervento per una cisti endometriale.l ovaio rimasto è risultato microcistico ed ho la prolattina alta che curo con dostinex.circa 1 anno fà sono rimasta incinta naturalmente ma ho avuto un aborto spontaneo alla sesta settimana.da circa 3mesi ho intrapreso una dieta prescrittami da una nutrizionista ed il mio peso è sceso a 93kg.fino a due mesi fà ho seguito una cura con proggefix per regolarizzare il ciclo.il mese scorso è stato il primo mese di ciclo spontaneo dopo la cura.le mie domande sono:quante possibilità ho,anche grazie alla perdita di peso,di rimanere di nuovo incinta?quanto peso dovrei perdere per riuscire ad affrontare una gravidanza senza grossi rischi?basterà perdere peso per aiutarmi ad ovulare di più e quindi a risolvere la mia microcistosi ovarica,visto che quando pesavo 80 kg non ne soffrivo?mio marito ha effettuato 3 anni fà un controllo spermalogico dalla quale è risultato tutto nella norma,è il caso che ripeta il test?vi ringrazio per l attenzione
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Dr.ssa Elisabetta Chelo Ginecologo, Patologo della riproduzione 1.9k 52 26
Gentile signora,
il contenimento del peso è sicuramente importante nell'attenuare i sintomi della policistosi ovarica.
Nella sua situazione potrebbe essere utile anche l'assunzione di metformina che probabilmente l'aiuterebbe anche a perdere peso: ne parli con il suo medico e senta il suo parere a questo proposito.
Il fatto che lei abbia dei cicli spontanei è molto positivo e vedrà che se mantiene il peso raggiunto o magari riesce a diminuire ancora qualche chilo, la situazione non potrà che migliorare.
E' suggeribile che suo marito esegua un nuovo spermiogramma.
Un cordiale saluto

Dott.ssa Elisabetta Chelo
Ginecologa specializzata in Patologia dell riproduzione umana
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