Post aborto tubarico. cosa fare?

Buonasera.

Aborto tubarico trattato con farmaco.
La tuba è rimasta lì, c'era stato un piccolo riversamento di sangue che poi è scomparso da solo.
Ci spiegano che molto probabilmente la tuba potrebbe essere compromessa anche perché si vede aderenza in quella zona.

Dopo qualche tempo, siamo dal ginecologo ogni mese per capire se ovula dalla parte non interessata dall'aborto, "pianificando" i rapporti, tornando in studio a fare ecografia... E il nulla.

Quando seguivamo questo metodo prima della Geu, per aumentare le possibilità, non rimaneva incinta.
Nel momento in cui abbiamo deciso di far fare alla natura il suo corso, è arrivata la gravidanza, finita poi nell"aborto citato.

Adesso non sappiamo cosa fare.
Non sappiamo se rischiare o se continuare con queste visite mensili che per esperienza non ci hanno portato a nulla.

In tutto questo c'è il coronavirus e un eventuale ricovero in ospedale sarebbe complicato.

Mia moglie ha 35 anni, non abbiamo figli e vediamo il tempo scorrere.

Un consiglio?

Grazie
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Dr. Nicola Blasi Ginecologo 43.2k 1.4k 190
E' importante una valutazione dello stato delle TUBE e delle loro pervietà (se non sono presenti STENOSI) .
Un esame specifico potrebbe essere una ISTEROSALPINGOGRAFIA , valutazione radiologica con mezzo di contrasto .che si esegue ambulatorialmente.
In questo periodo questo esame è possibile effettuarlo , in attesa di tempi migliori , coronavirus permettendo.
SALUTI

dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.

BARI

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