Linfonodi inguinali doloranti e zona perianale gonfia

Salve dottori,
In seguito ad un rapporto avvenuto sabato sera con il mio fidanzato, ho iniziato ad avvertire dei fastidi nella zona perianale.

Durante il rapporto, c'è stato un tentativo di penetrazione anale che peró, nonostante il lubrificante, mi ha arrecato molto dolore tanto da farci fermare e continuare solo con un rapporto vaginale.

Da lunedì ho iniziato ad avvertire dolore/prurito/bruciore nella zona perianale e lunedí sera ho constatato che i linfonodi inguinali erano reattivi: li sentivo gonfi al tatto e doloranti.

Ieri, martedì sera, guardando con uno specchietto la zona interessata, ho notato del gonfiore e dell'arrossamento.
Come se ci fosse una protuberanza.

Ho applicato pasta fissan dopo aver disinfettato la zona e ho preso un brufen per cercare di contrastare l'infiammazione.

Stamattina sembrava andare meglio, i linfonodi sono ancora un po' gonfi ma quasi non più doloranti.
Ho sentito una ginecologa per telefono e mi ha rassicurato dicendo che il gonfiore poteva essere dettato da un tauma dei tessuti e che sparirà da solo senza applicare nessuna crema.

Ció che mi preoccupa sono i linfonodi: come mai si sono attivati?
La ginecologa con cui ho parlato dice che non crede c'entrino con questo trauma.

Io sono ipocondriaca e onestamente ho letto su internet le cose peggiori.

Ho paura possano essersi attivati per aver contratto qualche malattia, ma onestamente non ho mai avuto problemi di questo tipo con il mio fidanzato.

Chiedo quindi a voi un consulto.

I linfonodi si sono attivati per questo "trauma" o non dipendono da questo?

Devo considerare l'ipotesi di infezione/malattia?

Spero in una risposta celere.

Vi ringrazio con anticipo.
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Dr. Nicola Blasi Ginecologo 43.3k 1.4k 190
Mi verrebbe da pensare ad un HERPES GENITALIS (naturalmente tutto ciò richiede conferma con controllo ginecologico ) per l'aumento di volume dei linfonodi .
Se la manifestazione edematosa è circoscritta alla zona perianale si potrebbe sospettare anche una crisi emorroidaria .
Sono tutte ipotesi diagnostiche , l'esame obiettivo è fondamentale.
SALUTI

dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.

BARI

[#2]
dopo
Utente
Utente
Buonasera dottore, grazie di cuore per la sua risposta.
Due anni fa ho in effetti contratto l'herpes genitale, ma questa volta non mi sembrerebbe un caso di recidiva.
Ne ho avuta una sola a distanza di sei mesi dalla prima manifestazione all'epoca e poi niente più.
I linfonodi reattivi, che ad ora mi sembrano rientrati in condizioni normali quasi del tutto visto che non mi fanno più male e non sono gonfi come prima, potrebbero essere correlati ad una proliferazione batterica?
[#3]
dopo
Utente
Utente
Dottore, mi scusi, ritratto: nonostante i linfonodi siano rientrati ho guardato con uno specchietto e a quanto pare sì, ci sono delle piccole vescicolette in sede anale.
Per fortuna non ho grandi fastidi.
In passato ho curato le recidive con acyclovir compresse e pomata.
Mi consiglia di riprendere entrambe o può bastare solo la pomata da applicare localmente visto che ci sono appena 3/4 vescicole?
La ringrazio
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Dr. Nicola Blasi Ginecologo 43.3k 1.4k 190
Si può consigliare una terapia solo se si è certi della diagnosi

dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.

BARI