Acufeni e malocclusione

Da qualche tempo soffro di acufeni (piuttosto intensi) ad entrambe le orecchie. Dopo aver valutato il problema sotto diversi profili, tra cui una anche una visita dall'otorino che ha escluso cause direttamente legate all'orecchio, credo che il problema sia legato a diversi fattori compresenti: in particolare, ho inversione della curva cervicale e lo schiacciamento delle 3 vertebre inferiori, inoltre dall'ATM si rivela la lussazione del condilo mandibolare, soffro di malocclusione e lo gnatologo dice che dovremmo far "rilassare" la muscolatura della mia bocca. L'aspetto temporo-mandibolare è quello su cui mi sto concentrando, anche perché ritengo che forse l'insorgere di questo disturbo sia dovuto a delle modificazioni intercorse negli ultimi mesi: ho subito l'estrazione dei due molari del giudizio superiori (quella dx caratterizzata da un trauma post-operatorio molto doloroso), poi un molare inferiore affetto da granuloma. Inoltre, i miei denti sono storti (affollamento inferiore, disallineamento superiore e overbite), nonostante da adolescente abbia portato un'ortodonzia, levata la quale i miei denti hanno continuato a muoversi, fino alla posizione attuale. Il primo consiglio del dott. è stato quello di portare un bite per eliminare il sintomo, ma ritiene sia necessario anche riallineare i denti per consentire ai muscoli di ritrovare una posizione meno tesa e quindi intervenire più efficacemente per eliminare il problema. Su questo ultimo aspetto in particolare vorrei un consiglio: riallineare i denti potrebbe effettivamente aiutare i muscoli ad assumere una posizione più giusta? Il mio timore è, infatti, non riuscire a intervenire nel modo giusto e fare tentativi 'a vuoto' senza risolvere il problema e neanche il sintomo, che avverto come davvero fastidioso!, facendo solo allungare i tempi.
Grazie a quanti si interesseranno al caso.
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.5k 211 29
Gentile paziente, in casi come il suo la terapia è rivolta a ricercare, sulla base dei reperti anamnestici, clinici e strumentali, la "posizione terapeutica", cioè la posizione della mandibola in cui l'intera struttura cranio-mandibolo-vertebrale, prima in disfunzione, possa assestarsi in una corretta postura.
Il termine " lussazione del condilo mandibolare " è spesso imprecisa: se si riferisce ad una incoordinazione tra condilo e menisco nei movimenti di apertura, che clinicamente si manifesta con un rumore di click, a mio parere un bite per "far "rilassare" la muscolatura della mia bocca" può non essere sufficiente (bisognerebbe però sapere con esattezza qual è il pensiero che ispira il trattamento proposto dal Collega).
Se " lussazione del condilo mandibolare " significa incoordinazione condilo-meniscale", è necessario allestire un dispositivo intra-orale in resina acrilica che, grazie alla presenza di "valli di riposizionamento mandibolare" opportunamente creati, costringe la mandibola a chiudere nella posizione prescelta, lasciandola libera di effettuare tutti i movimenti necessari ad una vita normale ma non quelli considerati patologici.
Della "posizione terapeutica iniziale" della mandibola, si passa poi ad una "posizione terapeutica definitiva" sulla base dell'andamento sintomatologico e della guarigione dei tessuti articolari eventualmente stirati.
Nella posizione terapeutica definitiva è necessario predisporre un piano di trattamento ortodontico, protesico o misto che, una volta giunto a compimento, consenta alle arcate dentarie di occludere rispettando la posizione terapeutica della masticazione ed il ripristino di una corretta postura dell'intero sistema cranio-mandibolo-vertebrale.
Quindi anche nel suo caso è giusto che il paziente sappia che ci sarà una seconda fase, che però , a mio parere, potrà iniziare solo dopo che la prima fase (bite) abbia raggiunto un buon risultato sulla sintomatologia riferita in origine.
Sugli acufeni non si faccia grandi aspettative: legga l'articolo qui sotto linkato.

Cordiali saluti ed auguri.

https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1348-acufeni-e-disfunzioni-dell-articolazione-temporo-mandibolare-atm.html

www.studiober.com/pdf/Cefalea_Otite_Cervicalgia.pdf

Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com

Acufeni

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