Byte e acufene

Salve a tutti. Vi introduco brevemente il mio caso. Negli ultimi mesi sono stato seguito da un neurochirurgo che, dopo svariati esami tra cui risonanze magnetica lombari, raggi alla colonna e altro mi ha riscontrato dei problemi di ammortizzazione alla colonna chemi ahnno causato anche una neuropatia. Ho spesso dolori nella parte bassa della schiena e sto assumendo il gabapentin per alleviare il dolore neuropatico. Gia alla prima visita il neurochirurgo aveva ipotizzato che la causa di questi problemi sulla colonna fossero causati da un problema alla mandibola. Mi ha cosi prescritto una risonanza magnetica mandibolare di cui vi riporto i risultati:

RM temporo mandibolare bocca aperta/chiusa sx dx:

Tumefazione e disomogeneità di segnale del disco di DX specie a livello della banda posteriore, in relazione a verosimili processi degenerativi.
Coesiste avvallamento del corrispondente condilo mandibolare.
Non evidenti alterazioni morfologiche e di segnale articolari e discali temporo mandibolari a SN.
Non segni di dislocazione discale bilateralmente

Una volta visionati i risultati il mio neurochirurgo mi ha spiegato che non ho una malaocllusione bensi dei problemi al menisco mandibolare e ha confermato i suoi sospetti e mi ha detto che soffro di sindrome di Costen. Effettivamente mentre mi elencava i disturbi di questa sindrome mi ci sono ritrovato. Negli ultimi mesi infatti ho avuto qualche episodio di "flash" agli occhi e inoltre è da un bel po di tempo che soffro di un leggero acufene che però non mi aveva mai dato troppo fastidio essendo abbastanza basso di volume e a cui non avevo mai dato troppa importanza. Il neurochirurgo mi ha mandato cosi da un dentista gnatologo consgliandomi il byte. Il dentista dopo aver visionato risonanza magnetica mandibolare e tutti gli altri esami utili a chiarirgli la mia situazione, ha confermato l'importanza del byte. Arrivando alla domanda vera e propria: sono 5 giorni che uso il byte di notte e di giorno quando sono a casa e ho l'impressione che l'acufene sia leggermente peggiorato e aumentato di volume. Vorrei sapere se secondo voi questo è da prendere come segnale negativo e quindi interrompere l'uso del byte o se puo anche essere un fattore passeggero e di "assestamento"? o magri interromperne l uso per qualche giorno e provare se l acufene migliora? grazie mille, sono molto preoccupato perchè so che gli acufeni una volta arrivati è quasi impossibile mandarli via. Grazie
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.7k 215
Gentile Paziente, il percorso seguito è pienamente condivisibile, e va sottolineata la visione interdisciplinare che fa onore al neurochirurgo che l'ha visitata e riferita allo gnatologo: la sua collaborazione a questo sito di consulti on line sarebbe molto apprezzata.
Purtroppo il corredo sintomatologico nel suo caso comprende anche l'acufene, cioè il sintomo più bizzarro e imprevedibile e di più difficile terapia.
Credo infatti che quello che dicono i Colleghi Otorinolaringoiatri, cioé che "gli acufeni sono la loro tomba" rappresenti in qualche modo la realtà nel senso che si tratta di una patologia molto ostica al trattamento.
Anche per la concomitante presenza di sofferenza all'ATM, nel suo caso è comunque necessario prendere in considerazione una possibile relazione fra le due cose.
L'acufene , infatti, può essere un sintomo di una disfunzione dell'Articolazione Temporo Mandibolare (ATM) : se infila i suoi mignoli nei meati acustici esterni con i polpastrelli verso l’avanti, e muove la mandibola, si renderà conto dell'intimo rapporto fra Articolazione Temporo Mandibolare e orecchio, e di come tale rapporto possa essere potenzialmente traumatico, a seconda che lo stop determinato dall'intercuspidazione dentaria fermi la rotazione all’indietro che il condilo compie quando si chiude la bocca. Questo infatti può avvenire correttamente se il morso è normale, o troppo tardi se il morso è profondo o la mandibola è all’indietro (retrusa). Quando la mandibola è biretrusa il problema tende ad essere bilaterale, quando é (o è anche) laterodeviata, il problema è monolaterale o prevalente da un lato.
Il conflitto con il condilo mandibolare può riguardare anche la Tromba di Eustachio, e partecipare a sostenere il problema anche per questa via.
Può trovare qualche notizia in più sul rapporto fra ATM e orecchio aprendo questo link:

http://www.studiober.com/patologie/patologia-dellorecchio/
N.B.: dopo aver aperto il link, deve clikkare su: "continua e apri il sito.."

Purtroppo l'acufene, se non la tomba, è di certo la bestia nera non solo degli Otorinolaringoiatri, ma anche dei dentisti che si occupano di ATM, perché individua un punto di probabile non ritorno di questo aspetto della disfunzione ATM. Anche se l'acufene è monosintomatico , di solito il discorso non vale: è difficile che la disfunzione ATM provochi SOLO un acufene e non altri sintomi.
La invito quindi a considerare se compaiono anche altri sintomi di disfunzione ATM (cefalea, cervicalgia, dolore auricolare e all'ATM, rumori articolari con i movimenti della mandibola, vertigini, russare notturno con apnee, ostruzione nasale ecc.), e di valutare la qualità dell'acufene: costante o con momenti di silenzio, intensità sempre uguale o variabile, tempo di insorgenza . Tenga infine presente che il trattamento prevede l’applicazione di una placca intraorale di riposizionamento mandibolare, abitualmente chiamata bite, ma opportunamente conformata ad hoc, da portarsi 24 ore al giorno (pasti esclusi) per un tempo congruo a poter trarre qualche conclusione sull’efficacia di questo trattamento (almeno 6 mesi, ma per l’acufene può essere necessario più tempo). In questi casi è importante valutare il risultato della terapia sugli altri sintomi riferiti.
Le suggerirei di dare un'occhiata agli articoli linkati qui sotto, nell'ipotesi che lei possa riscontrarvi elementi di somiglianza con il suo problema.
Cordiali saluti ed auguri.

https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1348-acufeni-e-disfunzioni-dell-articolazione-temporo-mandibolare-atm.html
www.studiober.com/pdf/Cefalea_Otite_Cervicalgia.pdf
N.B.: dopo aver aperto il link, deve clikkare su: "continua e apri il sito.."

Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com

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Attivo dal 2014 al 2022
Ex utente
la ringrazio per la risposta dottore. Effettivamente l'acufene è solo uno dei sintomi legati ai miei problemi alla mandibola. Come le ho gia detto, mi ha causato dei problemi alla colonna vertebrale che si manifestano con dolore e formicolii. E ripeto che i sintomi che il neurochirurgo ha elencato della sindrome di costen sono riscontrabili nel mio caso. La mia preoccupazione principale ora come ora non è la cura dell'acufene perchè diciamo che è sempre stato basso e negli anni mi sono abituato. La mia paura è che mi è sembrato che esso sia aumentato di volume negli ultimi giorni in cui ho iniziato a usare il byte. Secondo lei dovrei preoccuparmi? Puo il byte peggiorare la situazione dell'acufene o è solo un caso che mi sembra peggiorato proprio in questi giorni in cui ho iniziato ad usarlo? grazie ancora dottore!
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.7k 215
E' difficile poter dire senza vedere il caso. L'aumentata intensità dell'acufene può essere casuale (si tratta di un sintomo bizzarro e imprevedibile nelle sue evoluzioni anche spontanee), ma potrebbe anche suggerire due considerazioni:
1) se è aumentato dopo l'applicazione del bite, si tratta di fenomeno sgradito, ma che in qualche modo potrebbe confermare il rapporto fra acufene e ATM.
2) Il peggioramento potrebbe essere momento iniziale, e suggerire pazienza, ma forse segno di necessità di correzione del bite, sulla base di considerazioni che non si possono però fare senza un esame diretto.
Cordiali saluti ed auguri
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Attivo dal 2014 al 2022
Ex utente
grazie dottore..lo terrò d'occhio e nei prossimi giorni ne parlerò con il mio dentista allora.
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Attivo dal 2014 al 2022
Ex utente
Salve dottore, volevo aggiornarla. Non ho ancora avuto l'opportunità di tornare dal mio dentista ma lo farò nei prossimi giorni. Volevo dirle che negli ultimi giorni, sempre a seguito dell'inizio d'uso del byte, ho una sensazione di orecchie tappate. Potrebbe forse essere questo il motivo per cui l'acufene mi sembra aumentato di intensità? In ogni caso questa sensazione di orecchie tappate puo essere un effetto collaterale negativo del byte? Non credo sia una coincidenza. Chiaramente ne parlerò col mio gnatologo. Ma sono davvero molto preoccupato, tanto che ho provato in questi due ultimi giorni a non usare piu il byte per vedere se i fastidi alle oreccchie diminuivano. Ma è restato tutto uguale. Ho paura che il byte stia peggiorando tutto.Grazie
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.7k 215
Gentile Paziente, teoricamente è possibile: un bite, come ogni strumento, non è in sè nè buono nè cattivo: gli effetti sono legati al progetto e all'abilità di chi lo impiega. Purtroppo via rete non si può dire nulla. Cordiali saluti
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Attivo dal 2014 al 2022
Ex utente
grazie dottore. Nei prossimi giorni andrò dallo gnatalogo. Volevo avere il suo parere cosi da poter sapere come rispondere a un eventuale "è tutto normale" da parte del dentista.
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