Disturbo temporomandibolare

Buongiorno,
molti anni fa (ne avevo 25 circa) mi è stato diagnosticato (a seguito di visita e indagine radiologica) un disturbo dell'articolazione temporomandibolare e conseguente malocclusione. Fino ad oggi la cosa mi ha dato disturbi saltuari con scrocchi e indolenzimenti delle varie parti che compongono l'articolazione; il tutto risolvibile con la somministrazione di poche dosi di farmaci antinfiammatori (tipo Aulin o Oki).
Da un pò di tempo, però, dal lato dx, avverto dolore al collo nella parte posteriore (tipo cervicalgia) e indolenzimento al tatto, o anche senza toccare, dell'articolazione della mandibola o della parte inferiore della mandibola stessa. La novità è che, mi sembra, vi sia un coinvolgimento della lingua, dalla stessa parte, con sensazione strana...come se la lingua tendesse ad indolenzirsi e come se io la "percepissi" in modo anomalo (questo molto saltuariamente). Da giugno ad oggi, a causa del reflusso gastroesofageo, ho fatto due viste otorinolaringoiatriche (da due medici diversi) con visualizzazione indiretta (classico specchietto) e con fibroscopia oltre ad esplorazione della cavità della bocca ed annessi; il tutto senza riscontro di patologie salvo infiammazione dovuta alla risalita di acidi gastrici.
Il motivo per cui scrivo è per porre la seguente domanda: l'articolazione è in rapporto (attraverso muscoli o nervi) con la lingua? Può essere che i disturbi che avverto siano imputabili al disordine temporomandibolare considerato anche che tendo a digrignare i denti sia durante il sonno che durante il giorno?
Grazie per la vostra gentilezza.
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Dr. Dario Galli Dentista, Gnatologo 7
Innanzitutto correggo una imprecisione nel suo racconto : <<...un disturbo dell'articolazione temporomandibolare e conseguente malocclusione.>> NO. Una "malocclusione" non è conseguente ad un disturbo della articolazioni; semmai è la malocclusione che può concorrere a determinare patologie delle articolazioni. Ciò è a dire che, se è presente una modalità scorretta di contatto tra i denti delle due arcate, il "desiderio" di andare a ricercare un rapporto migliore, finisce con il sottoporre muscoli ed articolazioni ad un impegno di lavoro esagerato. Da qui disturbi e dolori. Siccome i muscoli che governano posizione e movimento della mandibola hanno inserzione sul cranio, sulle clavicole, sulle vertebre cervicali, sull'osso ioide (...lingua) ecco che un loro super lavoro può esitare in sintomatologie dolorose. Ma da anni è acclarato che il tipo di disturbo (digrignamento/serramento dei denti) di cui si è accorto, è su base "centrale", cioè di origine nervosa. Il digrignare diventa un modo per scaricare le nostre tensioni. Oggi il tipo di disturbo che lei segnala, prevede il coinvolgimento di competenze diverse; il fisioterapista; il dentista che le costruisce un bite . Unitamente a pratiche tese a riconoscere, allentare o controllare gli stress.

Dr. dario galli