Click mandibolare e acufeni
Salve, mia figlia di 18 anni lamenta da due mesi un click mandibolare a destra e da un mese acufeni (sotto forma di sibilo percepito soprattutto prima di addormentarsi e quando studia). Ha subito un trattamento ortodontico in quanto avendo affollamento e mancanza congenita di un premolare, le sono stati estratti i tre corrispondenti e chiusi gli spazi con vari apparecchi. Inoltre lamenta dolori alla schiena, al collo e alle anche per i quali ci siamo rivolti prima all'ortopedico e poi al reumatologo. Il click è maggiormente imputabile al trattamento ai denti o al resto dei sintomi? E gli acufeni possono dipendere dal click? Il medico generico li aveva attribuiti ad un'otite catarrale secondo lui risolta ma i fischi continuano. Grazie anticipate a chiunque risponda.
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Se prima del trattamento il click non c'era probabilmente la causa è da imputarsi al trattamento ortodontico. Per gli acufeni è difficile da dirsi senza edere la paziente, comunque provi a fare una visita otorino.
Saluti
Daniele Tonlorenzi
Saluti
Daniele Tonlorenzi
[#2]
Utente
No, il click è venuto dopo. Le hanno anche fatto un bite (perchè il fisiatra pensava che il mal di schiena potesse dipendere dall'occlusione) ma non ha cambiato la situazione (nè per il click nè per la schiena e il resto). So che esistono molti tipi di bite e credo che la funzione di questo fosse di rilassare la muscolatura. Ma se il problema dipendesse effettivamente dal trattamento ortodontico, quale sarebbe la strada per far sparire click e doloretti? Grazie infinite per la disponibilità.
[#4]
Non credo che si possa sostenere che il click e addirittura anche il mal di schiena e il dolore alle anche dipendano dal trattamento ortodontico effettuato senza poter visitare con cura la paziente. Il solo fatto che sia insorto dopo il trattamento ortodontico, trattandosi di una ragazza giovane, ha davvero un significato vicino allo zero
Dr. Dario Spinelli
Odontoiatra Specialista in Ortodonzia e Gnatologia
www.ortodonzia.bari.it
www.ildentistaperibambini.it
[#5]
Gentile paziente, il racconto che lei fa sui sintomi di sua figlia danno da pensare.
Mal di schiena, al collo, alle anche, il click sono tutti segni di un disagio che POTREBBE essere correlato ad un cattivo combaciamento dei denti fra loro.
Il termine "potrebbe" non è da intendersi in senso remoto, ma in senso di "buona probabilità", anche se non in termini di certezza.
Il fatto che i denti siano eventualmente apparentemente allineati non significa nulla.
Occorre studiare la situazione a fondo, capire quali di questi sintomi era presente prima del trattamento, conoscere il rapporto peso/altezza di sua figlia, il modo con cui appogia i piedi in terra, e tante altre cosette.
Occorre in sostanza, fare una diagnosi.
Ma il dr. Tonlorenzi e il fisiatra hanno perfettamente ragione: se prima del trattamento il click non c'era, è difficile pensare ad un evento di pura coincidenza.
Anche sul fatto che il bite non ha cambiato nulla, non posso che rimarcare il concetto già espresso.
Esistono tanti tipi di bite ma, alla fine, si possono ricondurre a due tipologie: quelli fatti bene e quelli fatti male.
E anche i più bravi dentisti ogni tanto possono sbagliare un bite.
Non sono che degli uomini come tutti.
Mal di schiena, al collo, alle anche, il click sono tutti segni di un disagio che POTREBBE essere correlato ad un cattivo combaciamento dei denti fra loro.
Il termine "potrebbe" non è da intendersi in senso remoto, ma in senso di "buona probabilità", anche se non in termini di certezza.
Il fatto che i denti siano eventualmente apparentemente allineati non significa nulla.
Occorre studiare la situazione a fondo, capire quali di questi sintomi era presente prima del trattamento, conoscere il rapporto peso/altezza di sua figlia, il modo con cui appogia i piedi in terra, e tante altre cosette.
Occorre in sostanza, fare una diagnosi.
Ma il dr. Tonlorenzi e il fisiatra hanno perfettamente ragione: se prima del trattamento il click non c'era, è difficile pensare ad un evento di pura coincidenza.
Anche sul fatto che il bite non ha cambiato nulla, non posso che rimarcare il concetto già espresso.
Esistono tanti tipi di bite ma, alla fine, si possono ricondurre a due tipologie: quelli fatti bene e quelli fatti male.
E anche i più bravi dentisti ogni tanto possono sbagliare un bite.
Non sono che degli uomini come tutti.
www.studioformentelli.it
Attività prevalente: Gnatologia e
Implantologia (scuola italiana)
[#6]
Sua figlia ha avuto traumi, incidenti colpi di frusta, ha fatto a pugni.... o qualcos'altro di strano? Francamente trovare una persona a 18 anni senza click che improvvisamente senza nessuna causa presenta i sintomi da Lei descritti non mi era mai capitato. Pazienti che hanno estratto tre denti, spostati tutti gli altri a cui sono comparsi tanti sintomi si.
Saluti
Daniele Tonlorenzi
Saluti
Daniele Tonlorenzi
[#7]
Gent.ma signora le ribadisco un'opinione ben precisa in merito a questo caso:
si tratta di una situazione complessa che può essere giudicata e valutata solo da chi visita sua figlia.
Non siamo in grado a distanza di dare giudizi nè sull'origine del mal di schiena, nè su quella del click, nè sulla sua correlazione con il mal di schiena.
Per quanto riguarda il click spesso insorge in modo molto lieve e per molto tempo non viene avvertito neanche dal paziente. Quindi il fatto che lei o sua figlia lo abbiate avvertito solo dopo l'ortodonzia ha scarso valore se non è accompagnato da tanti altri riscontri. Noi del resto avremmo dovuto visitare sua figlia PRIMA che cominciasse l'ortodonzia per poter esprimere un giudizio in proposito, e questo è chiaramente impossibile.
si tratta di una situazione complessa che può essere giudicata e valutata solo da chi visita sua figlia.
Non siamo in grado a distanza di dare giudizi nè sull'origine del mal di schiena, nè su quella del click, nè sulla sua correlazione con il mal di schiena.
Per quanto riguarda il click spesso insorge in modo molto lieve e per molto tempo non viene avvertito neanche dal paziente. Quindi il fatto che lei o sua figlia lo abbiate avvertito solo dopo l'ortodonzia ha scarso valore se non è accompagnato da tanti altri riscontri. Noi del resto avremmo dovuto visitare sua figlia PRIMA che cominciasse l'ortodonzia per poter esprimere un giudizio in proposito, e questo è chiaramente impossibile.
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Gentile utente c'è una piccola differenza di vedute con il collega. La prenda come un arricchimento. E' possibile che qualcosa sfugga alla nostra comprensione e che la causa del click non sia l'ortodonzia e le estrazioni. Facciamo un esempio, uno passa per la strada e qualcuno gli procura un trauma, ad es. una martellata nel ginocchio. Se questo diventa rosso, dolente, tumefatto, caldo e non si può muovere nessuno può dire con certezza che la causa sia la martellata. Magari 20 minuti dopo è andato a sbattere contro un TIR e la causa del dolore è la seconda. Ora estrarre tre denti e spostare gli altri può essere considerato un trauma? Di altri possibili traumi però noi non siamo a conoscenza e su questo il dott. Spinelli ha ragione. Tutto quanto detto ha valore relativo (anche su questo ha ragione), noi non conosciamo la situazione di partenza e dare suggerimenti per mail è piuttosto limitante.
Saluti
Daniele Tonlorenzi
Saluti
Daniele Tonlorenzi
[#9]
Utente
Gentili dottori, per quanto riguarla gli acufeni, possiamo escludere l'ATM perchè dopo aver consultato l'otorino sono stati imputati a secrezioni catarrali per le quali è in atto la terapia. Per quanto riguarda tutto il resto, mia figlia ha parlato con una sua coetanea che (potrebbe essere una coincidenza o meno) lamenta gli stessi sintomi insorti dopo un trattamento ai denti (tra l'altro frequentiamo lo stesso dentista). Questa ragazza però ha avuto prima i problemi alla mandibola (più gravi di mia figlia) e poi alla cervicale, da cui si sono diffusi al resto della schiena, mentre mia figlia ha iniziato con la cervicale per poi passare al resto e al clic. Per il resto presentano entrambe numerosissimi scrosci articolari e dolori. Non so se questa esperienza comune posso significare qualcosa o meno, però il dubbio permane. Ma cosa succede in seguito a questi trattamenti ai denti? Viene modificato qualcosa tra i rapporti articolari o è un problema muscolare? Grazie infinite per la disponibilità
[#10]
Gentile paziente, se gli acufeni passano con la terapia, l'ATM non centra nulla.
L'esperienza comune delle due ragazze è però significativa.
Un trattamento ortodontico non serve ad allineare i denti e basta.
E' prima di tutto una terapia funzionale e solo in secondo luogo una terapia estetica.
In primo luogo occorre mettere a posto la funzione e accertarsi di aver corretto, almeno temporaneamente, tutti i sintomi.
Poi occorre posizionare la mandibola in una posizione "naturale" in cui siano assenti scrosci e rumori, ma sia anche la più idonea per la muscolatura (che non deve entrare in tensione) e la colonna vertebrale; devono essere assenti o quasi dolori, mal di testa, tensioni muscolari, cervicali.
Tutto quello che si farà in bocca avrà riflesso sulla schiena, e tutto quello che si farà sulla schiena avrà riflesso in bocca.
Se ci sono sintomi occorre curarli PRIMA di intervenire, se non ci sono prima non devono venire DOPO.
Una volta risolti i sintomi, cioè quando la mandibola con un bite (e a volte con qualche altro presidio) è nella posizione giusta e tutto va bene, si può intervenire con il trattamento ortodontico, MAI PRIMA.
E gli obiettivi di un trattamento sono duplici: FUNZIONALE in primis, ESTETICI in secundis.
E li ho nominati nel giusto ordine.
Sua figlia, da quanto ho capito, ha bisogno di un valido gnatologo (un dentista esperto in disturbi dell'articolazione temporo-mandibolare).
Con lui potrà essere capita nei dettagli la natura dei disturbi, e valutata la strada da percorrere.
Non mi fa piacere scrivere queste parole, e spiegare che è possibile che sua figlia debba affrontare un nuovo trattamento ortodontico.
Ne parli con lo gnatologo, che potrà sicuramente rispondere a tutte le domande.
L'esperienza comune delle due ragazze è però significativa.
Un trattamento ortodontico non serve ad allineare i denti e basta.
E' prima di tutto una terapia funzionale e solo in secondo luogo una terapia estetica.
In primo luogo occorre mettere a posto la funzione e accertarsi di aver corretto, almeno temporaneamente, tutti i sintomi.
Poi occorre posizionare la mandibola in una posizione "naturale" in cui siano assenti scrosci e rumori, ma sia anche la più idonea per la muscolatura (che non deve entrare in tensione) e la colonna vertebrale; devono essere assenti o quasi dolori, mal di testa, tensioni muscolari, cervicali.
Tutto quello che si farà in bocca avrà riflesso sulla schiena, e tutto quello che si farà sulla schiena avrà riflesso in bocca.
Se ci sono sintomi occorre curarli PRIMA di intervenire, se non ci sono prima non devono venire DOPO.
Una volta risolti i sintomi, cioè quando la mandibola con un bite (e a volte con qualche altro presidio) è nella posizione giusta e tutto va bene, si può intervenire con il trattamento ortodontico, MAI PRIMA.
E gli obiettivi di un trattamento sono duplici: FUNZIONALE in primis, ESTETICI in secundis.
E li ho nominati nel giusto ordine.
Sua figlia, da quanto ho capito, ha bisogno di un valido gnatologo (un dentista esperto in disturbi dell'articolazione temporo-mandibolare).
Con lui potrà essere capita nei dettagli la natura dei disturbi, e valutata la strada da percorrere.
Non mi fa piacere scrivere queste parole, e spiegare che è possibile che sua figlia debba affrontare un nuovo trattamento ortodontico.
Ne parli con lo gnatologo, che potrà sicuramente rispondere a tutte le domande.
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Gentile signora per quanto riguarda gli acufeni di sicuro ha ragione l'otorino che l'ha vista. L'otite catarrale però spiega male il click alla mandibola. Riguardo la Sua domanda prima gli acufeni poi il click o viceversa? Se l'insorgenza della malattia fosse sempre la solita sarebbe troppo facile, purtroppo non è così. Nel caso del click si modifica il rapporto articolare e quando si modifica questo il problema muscolare ne è la logica conseguenza. Su cosa sia il click sto preparando un articoletto (minforma) e rimando a quello ulteriori spiegazioni.
Saluti
Saluti
[#12]
Purtroppo non abbiamo i mezzi per spiegare cosa sia successo nei casi specifici perchè avremmo bisogno di poter osservare in entrambi i casi la situazione di partenza e quella attuale. Possiamo solo dire in generale che i rapporti tra il click articolare e l'occlusione e ancora di più tra problemi muscolari e occlusione sono piuttosto complessi e nella nostra letteratura scientifica mondiale non c'è ancora un accordo sul possibile nesso di causalità nè sui protocolli terapeutici.
Siccome i colleghi le spiegheranno benissimo come si menifesta il problema, come si tratta e a cosa è dovuto io mi occuperò solo di dare qualche altra informazione che reputo interessante.
1. E' un problema molto comune nelle ragazze dell'età di sua figlia, che abbiano fatto o meno terapia ortodontica.
La nostra letteratura non ha ancora trovato una spiegazione dimostrata per il fatto che colpisca molto di più le donne.
2. Spesso, ma ovviamente non sempre, i sintomi migliorano spontaneamente anche senza interventi. Oppure migliorano con interventi molto diversi tra loro.
3. Non possiamo ovviamente sapere, on-line, se ci sia relazione con la precedente terapia ortodontica.
Faccia una visita da uno, o anche due, gnatologi o ortodontisti
Siccome i colleghi le spiegheranno benissimo come si menifesta il problema, come si tratta e a cosa è dovuto io mi occuperò solo di dare qualche altra informazione che reputo interessante.
1. E' un problema molto comune nelle ragazze dell'età di sua figlia, che abbiano fatto o meno terapia ortodontica.
La nostra letteratura non ha ancora trovato una spiegazione dimostrata per il fatto che colpisca molto di più le donne.
2. Spesso, ma ovviamente non sempre, i sintomi migliorano spontaneamente anche senza interventi. Oppure migliorano con interventi molto diversi tra loro.
3. Non possiamo ovviamente sapere, on-line, se ci sia relazione con la precedente terapia ortodontica.
Faccia una visita da uno, o anche due, gnatologi o ortodontisti
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<Ma cosa succede in seguito a questi trattamenti ai denti? Viene modificato qualcosa tra i rapporti articolari o è un problema muscolare? >
I denti, per le loro proprietà anatomiche e funzionali, condizionano la posizione della mandibola nell'atto di "incastrarsi" tra di loro: se un trattamento ortodontico -per assurdo- sposta un solo dente, gli altri, per incontrarsi, costringeranno la mandibola a spostamenti ( e movimenti ) innaturali. Ora, ogni movimento è sostenuto dai muscoli, per cui va da sè che un movimento innaturale determina un malfunzionamento muscolare. Ed un malfunzionamento muscolare può portare a problemi intra ed extra articolari. Chiusura del cerchio.
Con ciò non voglio dire che il trattamento ortodontico è responsabile del click (e tutto il resto ) di sua figlia; è però anche vero che ai miei primi 20 anni di ortodonzia "tradizionale" sono seguiti, alcune volte, problemi neuro muscolari che prima non sapevo riconoscere. Ora si.
I denti, per le loro proprietà anatomiche e funzionali, condizionano la posizione della mandibola nell'atto di "incastrarsi" tra di loro: se un trattamento ortodontico -per assurdo- sposta un solo dente, gli altri, per incontrarsi, costringeranno la mandibola a spostamenti ( e movimenti ) innaturali. Ora, ogni movimento è sostenuto dai muscoli, per cui va da sè che un movimento innaturale determina un malfunzionamento muscolare. Ed un malfunzionamento muscolare può portare a problemi intra ed extra articolari. Chiusura del cerchio.
Con ciò non voglio dire che il trattamento ortodontico è responsabile del click (e tutto il resto ) di sua figlia; è però anche vero che ai miei primi 20 anni di ortodonzia "tradizionale" sono seguiti, alcune volte, problemi neuro muscolari che prima non sapevo riconoscere. Ora si.
Dr Lorenzo Alberti
www.drlorenzoalberti.it
www.miolabroma.it
Questo consulto ha ricevuto 13 risposte e 8k visite dal 23/02/2009.
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Approfondimento su Acufeni
L'acufene (o tinnito) è un disturbo dell'orecchio che si manifesta sotto forma di ronzio o fischio costante o pulsante. Scopri i sintomi, le cause e i rimedi.