Rapporto a rischio e infezione da hiv

Buonasera Dottori,
34 anni, sano, omosessuale.
14 gg. fa, contravvenendo alla mia consolidata prassi votata al sesso sicuro sempre e comunque, ho avuto un rapporto sessuale occasionale senza protezione.
Ignoro lo status sierologico del mio partner, 50enne perfettamente sano all'apparenza (fisico scultoreo) e per di più -a sua detta- in coppia "monogama" sebbene dedito, a quanto pare, alle scappatelle.
Sono stato parte attiva nel rapporto, non vi è stata eiaculazione interna al mio partner.
Ci sono alte possibilità di contagio ove mai il soggetto in questione fosse sieropositivo?
Sarebbe utile un test HIV adesso oppure è il caso di aspettare 1 mese dal rapporto "a rischio"?
Vi ringrazio
[#1]
Attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Gentile Signore,
la coppia monogama stride con il rapporto che il suo partner ha avuto con lei!
E' un ossimoro, una contraddizione in termini.
Nè un fisico scultoreo la pone al riparo da alcunchè!

Ma lei queste cose le sa.

Il rischio di un rapporto insertivo ano - genitale per HIV e altre MST è meno alto di quello ricettivo ma esiste! L'eiaculazione per lei, partner attivo, non ha nessuna influenza.
Peraltro se il suo partner è abituato a farsi penetrare senza preservativo è tutt'altro che sicuro e accorto. Si è chiesto il perchè?

Procedure codificate dall'OMS e ISS per HIV:
-HIV 1 - 2 test di quarta generazione con p24 in ECLIA a 30 gg dal contatto (se negativo probatività >95%) e poi a 90 gg (se negativo è definitivo).

-VDRL e TPHA contestualmente ai due prelievi per HIV per valutare un eventuale contagio di Sifilide.

Se desidera mi faccia sapere.

Cordiali saluti.

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gent.mo dott. CALDAROLA,

anzitutto La ringrazio per la replica alla mia richiesta di consulto.
In effetti volevo essere edotto, da un medico e non da qualsiasi sito gestito da gente potenzialmente incompetente, su quelle che sono le statistiche in punto di contagio rispetto al tipo di rapporto occorso con soggetto di cui si ignori lo status sierologico.

Ciò detto, Le vorrei porre una domanda ulteriore:
il tipo di test di cui Lei parla, ove si optasse per un laboratorio pubblico (qui a Napoli io conosco solo il Sert e l'Ospedale Cotugno, quest'ultima è una struttura specializzata esclusivamente per le malattie infettive di qualsivoglia genere) con test in anonimato e gratuito, dovrebbe essere richiesto appositamente o sarebbe comunque la procedura di routine? Non vorrei che usassero metodologie obsolete.

Attendo Sue e La ringrazio cordialmente.
[#3]
Attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Salve,
guardi io le consiglio proprio il Cotugno, cioè una struttura pubblica altamente qualificata, dove il rischio di tecnologie obsolete è davvero molto remoto.

Può verificare se nell'Ospedale c'è una Unità Operativa per le MST dove riceverà assistenza gratuita e anonima.

Io diffido sempre dei laboratori privati, anche i più blasonati, dove spesso le certificazioni ISO sono ottenute in maniera non proprio trasparente......

Questo il mio pensiero, spero Le sia utile.

Cari saluti.

[#4]
dopo
Utente
Utente
Gent.mo dott. CALDAROLA,

non mi è balenato nemmeno per un secondo, infatti, il pensiero di andare in un laboratorio di analisi cliniche privato! Li conosco molto bene, provenendo da una famiglia di medici (sono l'unica pecora nera che ha scelto tutt'altra professione nella vita) sono ben edotto di come funzionino quei posti -anche i più blasonati, come ben dice Lei-

Se non ritenessi utile il suo pensiero, stia certo che non sarei qui a dialogare con Lei.
Ammetto di essere un po' preoccupato, ma non ho ansie né terrore: c'è anche la serenità a moderare, e parecchio, la preoccupazione.

Spero di poterLe far sapere gli esiti quando effettuerò il test, a questo punto, a metà agosto!

Un caro saluto
[#5]
Attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Attendo notizie dalla pecora nera ahahahahah
Un caro saluto a lei e alla sua simpatia!
Vincenzo Caldarola.
[#6]
dopo
Utente
Utente
Dott. CALDAROLA,
come sta?

Ho chiamato il Cotugno per informarmi in merito ai giorni in cui vengono effettuati i prelievi di sangue per i test HIV.

Così ci andrò al primo lunedì utile, cioè il 17.08 (31 gg. dal contatto di cui al post di apertura); a tal proposito vorrei chiederLe dei chiarimenti:

1) l'esame di IV generazione con p24 ECLIA lo dovrò chiedere io specificamente o lo faranno loro in automatico?

2) l'esame per la ricerca del treponema lo dovrò richiedere io o lo faranno loro?

La ringrazio infinitamente.
[#7]
dopo
Utente
Utente
Dott. CALDAROLA,

sono la black sheep!

Effettuato test di IV generazione COMBO con ricerca dell'antigente p24 in data 24.08.15, dunque a 38 gg. dal comportamento a rischio, presso l'unità screening HIV dell'A.O. "Cotugno" di Napoli;

ritirato il risultato il 31.08.15: NEGATIVO!

E' comunque opportuno ripeterlo a 3 mesi?

Un abbraccio e grazie!

[#8]
Attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Salve,
:)
lo ripeta a tre mesi ma avrà la conferma della sieronegativita', perché già questo è probatorio al 95-97%
Tuttavia bisogna seguire le linee guida.
Black sheep mi ha fatto sorridere!!
Grazie per l'abbraccio che ricambio.
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