Domanda su mst
Buongiorno dottori, dopo rapporto orale passivo non protetto con escort ho avuto un piccolo arrossamento vicino all'uretra. Che tutt'ora persiste. Ho fatto vedere il rossore a un venereologo il quale mi ha detto che non lo riconduce a nessuna mst .A 30 giorni dal rapporto ho effettuato questi test su consiglio del mio medico di base:
S-AntiHIV (1-2) met. ECLIA : negativo
S-VDRL : negativo
S-TPHA : negativo
Inoltre ho eseguito sempre a 30 giorni un tampone balano prepuziale e tampone uretrale con questi esiti:
POSITIVO a:
Enterococcus faecalis +++
Escherichia coli +
Staphylococcus xylous +++
Haemophilus parainfluenzae ++
Le mie domande sono le seguenti:
Un test a hiv a 30 giorni di terza generazione che percentuale di attendibiliá ha?
Il rossore vicino l'uretra e il leggero prurito/bruciore possono essere ricondotti ai batteri trovati con i tamponi?
É possibile che sia provocato da altre malattie?
Grazie per la disponibilitá
S-AntiHIV (1-2) met. ECLIA : negativo
S-VDRL : negativo
S-TPHA : negativo
Inoltre ho eseguito sempre a 30 giorni un tampone balano prepuziale e tampone uretrale con questi esiti:
POSITIVO a:
Enterococcus faecalis +++
Escherichia coli +
Staphylococcus xylous +++
Haemophilus parainfluenzae ++
Le mie domande sono le seguenti:
Un test a hiv a 30 giorni di terza generazione che percentuale di attendibiliá ha?
Il rossore vicino l'uretra e il leggero prurito/bruciore possono essere ricondotti ai batteri trovati con i tamponi?
É possibile che sia provocato da altre malattie?
Grazie per la disponibilitá
[#1]
Medico Chirurgo
Salve,
scusi perchè parla di test di III generazione? Ne è sicuro?
Non ha fatto il test HIV I-II Ag/Ab (con ricerca della P24)?
Oggi i test di III generazione sono obsoleti: avanzi di stock!
In ogni caso il test va ripetuto, con un Kit di IV generazione a 90 gg dal contatto a rischio.
Non ha la Silifile.
Sarebbe bene che parlasse con il suo curante per una terapia eradicante i germi che le sono stati trovati nel meato uretrale.
Un test di III generazione (senza p24) a 30 gg ha una sensibilità compresa tra il 90 - 95%.
Buona giornata,
Dott. Caldarola.
scusi perchè parla di test di III generazione? Ne è sicuro?
Non ha fatto il test HIV I-II Ag/Ab (con ricerca della P24)?
Oggi i test di III generazione sono obsoleti: avanzi di stock!
In ogni caso il test va ripetuto, con un Kit di IV generazione a 90 gg dal contatto a rischio.
Non ha la Silifile.
Sarebbe bene che parlasse con il suo curante per una terapia eradicante i germi che le sono stati trovati nel meato uretrale.
Un test di III generazione (senza p24) a 30 gg ha una sensibilità compresa tra il 90 - 95%.
Buona giornata,
Dott. Caldarola.
[#2]
Utente
Grazie per la tempestiva risposta dottore. Io ho svolto un test hiv in ospedale con impegnativa del mio medico di base su cui compariva " virus hiv 1-2 anticorpi . sul referto c'era scritto solo S-antihiv ( 1-2 ) met. ECLIA ( ma non specifica nullla sulla generazione e non indica da nessuna parte la p24 ) da questo ho dedotto fosse un test di terza generazione.
Ho chiamato il lab. Analisi dell'ospedale e alla domanda sul tipo di generazione del mio test non mi é stata data risposta. Mi hanno solo detto che é un test sensibilissimo e avanzato della roche e che ha molte più possibilitá di dare falsi positivi che negativi a 30 giorni e che quindi sono quasi sicuramente negativo ma per prassi di tornare a 90 giorni dall'esposizione.
Ultime domande, perché il mio medico di base non mi ha prescritto test per la gonorrea e chlamydia? ( a suo dire, in caso di infezioni da queste patologie avrei dei sintomi evidenti e non solo un arrossamento e del leggero prurito ).
I batteri trovati nei tamponi sono batteri che normalmente si hanno sul glande e nella zona uretrale? Possono essere loro la causa del rossore e del prurito?
Con i tamponi da me fatti avrebbero isolato anche la gonorrea e la chlamydia qualora le avessi?
Grazie dottore.
Ho chiamato il lab. Analisi dell'ospedale e alla domanda sul tipo di generazione del mio test non mi é stata data risposta. Mi hanno solo detto che é un test sensibilissimo e avanzato della roche e che ha molte più possibilitá di dare falsi positivi che negativi a 30 giorni e che quindi sono quasi sicuramente negativo ma per prassi di tornare a 90 giorni dall'esposizione.
Ultime domande, perché il mio medico di base non mi ha prescritto test per la gonorrea e chlamydia? ( a suo dire, in caso di infezioni da queste patologie avrei dei sintomi evidenti e non solo un arrossamento e del leggero prurito ).
I batteri trovati nei tamponi sono batteri che normalmente si hanno sul glande e nella zona uretrale? Possono essere loro la causa del rossore e del prurito?
Con i tamponi da me fatti avrebbero isolato anche la gonorrea e la chlamydia qualora le avessi?
Grazie dottore.
[#3]
Medico Chirurgo
Se è un test della Roche è davvero improbabile che sia di III generazione.
In ogni caso il laboratorio se è serio è tenuto a mettere il nome del KIT che ha utilizzato per l'esecuzione dell'esame.
Ad ogni modo si tranquillizzi.
I germi che le sono stati riscontrati nel meato uretrale, tra cui Enterococcus faecalis +++, non fanno parte della flora residente: sono batteri che stanno nelle feci.
Come siano finiti nel suo pene lo sa solo lei. Sempre che il tampone sia attendibile.
Perchè il suo medico di base non le abbia prescritto un tampone "per patogeni genito urinari" ( che include la ricerca di Mycoplasma e Chlamydia spp) e un tampone per Gonococco non lo deve chiedere a me, lo deve chiedere al suo curante.
Sia la ricerca della Chlamydia che quella del Mycoplasma necessitano di tecniche ad hoc: è dunque estremamente verosimile che non siano state ricercate sul tampone per germi comuni.
La ricerca del Gonococco necessita di un tampone strisciato a fresco e colorato con il Gram: quindi letto al microspcopio da un esperto microbiologo.
Cari saluti.
Dott. Caldarola.
In ogni caso il laboratorio se è serio è tenuto a mettere il nome del KIT che ha utilizzato per l'esecuzione dell'esame.
Ad ogni modo si tranquillizzi.
I germi che le sono stati riscontrati nel meato uretrale, tra cui Enterococcus faecalis +++, non fanno parte della flora residente: sono batteri che stanno nelle feci.
Come siano finiti nel suo pene lo sa solo lei. Sempre che il tampone sia attendibile.
Perchè il suo medico di base non le abbia prescritto un tampone "per patogeni genito urinari" ( che include la ricerca di Mycoplasma e Chlamydia spp) e un tampone per Gonococco non lo deve chiedere a me, lo deve chiedere al suo curante.
Sia la ricerca della Chlamydia che quella del Mycoplasma necessitano di tecniche ad hoc: è dunque estremamente verosimile che non siano state ricercate sul tampone per germi comuni.
La ricerca del Gonococco necessita di un tampone strisciato a fresco e colorato con il Gram: quindi letto al microspcopio da un esperto microbiologo.
Cari saluti.
Dott. Caldarola.
[#4]
Utente
Su come siano finiti quel tipo di batteri sul mio pene davvero non lo so, non ho mai avuto nessun tipo di rapporto a rischio prima di questo.
É possibile che fossero nella bocca della persona con cui ho avuto il rapporto?
Potrebbero essere la causa del rossore e del prurito vicino all'uretra?
Al più presto farò vedere i risultati al mio curante e chiederò se possibile di avere un'impegnativa per ricercare ogni patologia che si rischia con un rapporto orale passivo non protetto che non ho giá fatto ( tende a prescrivermi il minimo indispensabile degli esami da fare ). Grazie per le risposte dott. Caldarola
É possibile che fossero nella bocca della persona con cui ho avuto il rapporto?
Potrebbero essere la causa del rossore e del prurito vicino all'uretra?
Al più presto farò vedere i risultati al mio curante e chiederò se possibile di avere un'impegnativa per ricercare ogni patologia che si rischia con un rapporto orale passivo non protetto che non ho giá fatto ( tende a prescrivermi il minimo indispensabile degli esami da fare ). Grazie per le risposte dott. Caldarola
[#6]
Utente
Buongiorno dottore, le scrivo per avere alcune informazioni. Il mio curante di base ha visto l'esito dei tamponi e mi ha prescritto Levofloxacina 500mg 2volte al giorno per 10 giorni, finiti questa cura iniziare con azitromicina 500mg 1 volta al giorno per 6 giorni. Ho iniziato la cura da 3 giorni, ho notato oggi che la pelle del glande si sta tirando via senza dolore ( come dopo le scottature estive della pelle ).
É un effetto degli antibiotici e posso stare tranquillo o devo informare il curante?
Grazie per la risposta.
É un effetto degli antibiotici e posso stare tranquillo o devo informare il curante?
Grazie per la risposta.
[#7]
Medico Chirurgo
Salve,
lo deve informare.
Anche perchè passare da un fuorochinolone come la Levofloxacina ad una Azalide, come l'Azitromicina per sei giorni non ha alcun senso se prima non si documenta la presenza di Patogeni sensibili alla classe dei Macrolidi, Come il Mycoplasma Spp e la Chlamydia Spp.
Spero che non ci sia un terzo ciclo di 10 gg con una tetraciclina per maggiore sicurezza.....di creare resistenze batteriche.
Cari saluti,
Dott. Caldarola.
lo deve informare.
Anche perchè passare da un fuorochinolone come la Levofloxacina ad una Azalide, come l'Azitromicina per sei giorni non ha alcun senso se prima non si documenta la presenza di Patogeni sensibili alla classe dei Macrolidi, Come il Mycoplasma Spp e la Chlamydia Spp.
Spero che non ci sia un terzo ciclo di 10 gg con una tetraciclina per maggiore sicurezza.....di creare resistenze batteriche.
Cari saluti,
Dott. Caldarola.
[#8]
Utente
Mi ha presicritto 10 giorni di levofloxacina e 6 di azitromicina per i 4 tipi di batteri presenti dal tampone. Mi ha detto che era costretto a darmi 2 antibiotici perché non tutti i 4 batteri si potevano debellare con un solo prodotto causa sensibilitá/ resistenze .
Il discorso della pelle che si tira via dunque non e dovuto all'azione degli antibiotici?
Il discorso della pelle che si tira via dunque non e dovuto all'azione degli antibiotici?
[#9]
Medico Chirurgo
Tutti i 4 batteri riscontrati sono sensibili alla Levofloxacina.
Le ho già detto che l'azalide o meglio un macrolide come la Claritromicina, sarebbe stata indicata solo in presenza di patogeni intracellulari, che non sono stati ricercati.
Questo dice la Scienza e la Farmacologia.
Poi in coscienza ogni medico fa quello che gli pare.
Non ci si lamenti poi che gli antibiotici stanno divenendo poco più che acqua di fonte.
Il suo glande spellato lo faccia vedere al Curante: io non posso effetturare una valutazione senza vedere per via telematica e tanto meno ipotizzare una diagnosi.
Cordialità,
Dott. Caldarola.
Le ho già detto che l'azalide o meglio un macrolide come la Claritromicina, sarebbe stata indicata solo in presenza di patogeni intracellulari, che non sono stati ricercati.
Questo dice la Scienza e la Farmacologia.
Poi in coscienza ogni medico fa quello che gli pare.
Non ci si lamenti poi che gli antibiotici stanno divenendo poco più che acqua di fonte.
Il suo glande spellato lo faccia vedere al Curante: io non posso effetturare una valutazione senza vedere per via telematica e tanto meno ipotizzare una diagnosi.
Cordialità,
Dott. Caldarola.
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 2.1k visite dal 07/11/2016.
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