Risvegli in anticipo e in tensione

Gentili Dottori,
sono un ragazzo di 26 anni. Scrivo perché non so più che pesci pigliare per risolvere un mio problema di insonnia, caratterizzato da risvegli all’incirca un’ora/due prima delle otto ore per me ottimali. Questa situazione si è originata circa tre anni fa quando decisi di dare ascolto ai frequenti mal di stomaco e disagi psicologici e progressivamente imprimere una svolta alla mia vita dopo una laurea non pienamente mia e una vita affettiva allora molto povera. Direi che a distanza di tempo le cose sono molto cambiate sebbene non mi ritenga ancora soddisfatto e sia conscio della strada ancora da percorrere. Purtroppo questo mio percorso non è agevolato da questo dormire male che a sua volta origina paura di non dormire e notevole stress e ansia. I miei risvegli sono di solito caratterizzati da naso chiuso e respiro corto con moderato mal di testa. Non è semplice portare avanti la giornata così... Da un punto di vista della frequenza sono variabili, mediamente tre volte la settimana. Mi sono rivolto al mio medico di base il quale, conoscendo la mia situazione peggiore di anni fa, dice che dovrei semplicemente accettare questi malesseri. Per quanto riguarda il naso chiuso dice che, al contrario, è probabile che inizi a respirare con la bocca a causa di sogni spiacevoli che non ricordo, da cui la sensazione di naso chiuso. Vorrei dirvi inoltre che sono appena tornato da 10 giorni di vacanza in cui, quasi subito, mi ero riappropriato di un sonno meraviglioso. Fin dal primo giorno a casa è tornato moderatamente il solito problema. Certo le condizioni in cui dormivo erano diverse da quelle in cui mi trovo a dormire di solito: si dormiva in camera con amici con giornate senza impegni fissi. Mi è difficile però pensare a come risolvere il problema. Forse la Terapia Cognitivo Comportamentale? Ho già fatto un percorso con una terapeuta junghiana anni fa e non ritengo assolutamente necessario al momento nulla di simile: conosco i miei problemi “esistenziali” e la strada per risolverli. Per quanto riguarda il naso chiuso? Grazie per l'attenzione.
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
Buongiorno a Lei

Ritengo come l'iter diagnostico indicato sia una visita con uno specialista in neurologia esperto in medicina del sonno ed uno studio strumentale del suo sonno mediante un esame Polisonnografico.
Quest'ultimo le fornirà importanti dati circa la architettura del suo sonno evidenziandone le anomalie.
Semplicemente potrebbe soffrire di una Sindrome da Apnee nel Sonno (riferisce "...I miei risvegli sono di solito caratterizzati da naso chiuso e respiro corto con moderato mal di testa..."; ipotesi ancor più probabile qualora sia affetto da roncopatia (ossia russamento).
In alternativa Disturbi complessi "del e nel" Sonno da evidenziare con uno studio EEG-Polisonnografico.
Verosimile anche un componente di tipo psicogena.

Una volta formulata la diagnosi sarà agevole sotto la guida del professionista esperto in "Medicina del Sonno" programmare un trattamento "mirato" del disturbo.

Cordialmente.

Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com

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