Sospetto contagio da covid 19
Salve dottori, spero di essere nella sezione giusta per poter discutere di questo quesito con voi.
Praticamente mi trovo in questa situazione: nella giornata di lunedì mi reco a lavoro e vengo a sapere che una collega si era assentata per contagio da covid, vista la positività ad un tampone, che non so quando abbia eseguito (probabilmente domenica); con questa collega ci ho lavorato insieme fino a sabato mattina in un supermercato.
Nella giornata di lunedì inizio ad avvertire una strana stanchezza durante la mattinata, a cui sopraggiungono dei dolorini alla schiena un pò insoliti. Torno a casa nel pomeriggio, pranzo e mi addormento, ma quella stanchezza non si era attenuata ed avevo dolori articolari e muscolari più diffusi; sintomi che aumentano in intensità' fino a tarda serata prima di addormentarmi.
Il mattino successivo, ovvero martedì, mi sveglio e continuo a non sentirmi bene, misuro la temperatura corporea ed è circa 37, 5.
Non vado a lavoro, chiamo il medico di base, che ascolta la sintomatalogia e sospettando un possibile contagio da covid, mi sconsiglia di andare a fare subito un tampone, perchè a suo dire (ma a quanto pare secondo regole generali) è più corretto effettuarlo a tre giorni dall'inizio dei sintomi e quindi mi dice farlo il giorno successivo (ovvero mercoledì) o giovedì mattina.
Mi sveglio il mercoledì e sono sfebbrato e lo rimango per tutta la giornata, effettuo un tampone antigenico per le 18, 30 e dà esito negativo.
Per maggiore scrupolosità ed anche per questioni burocratiche legate al certificato di malattia per il lavoro, visto che mi sono stati dati tre giorni, ho effettuato oggi pomeriggio un tampone antigenico ad immunofluorescenza, che ha dato anch'esso esito negativo.
Detto questo, chiaramente mi fa piacere dell'esito negativo dei tamponi, ma sono un po' perplesso perchè di solito, non mi capita facilmente di prendere anche una febbricola, perchè cerco di stare attento a possibili cause, faccio regolarmente un ciclo di ismigen annuale, che per anni (tipo 7/8 anni) non mi hanno fatto venire neanche un febbricola, cosa che ho riscoperto solo quando nell'inverno 2020 ho preso il covid.
Visto il caso in negozio, i sintomi che sono stati uguali alla volta in cui ho preso il covid, ero praticamente quasi certo di averlo preso e tuttora ho il dubbio in effetti, nonostante gli esiti negativi dei tamponi.
Quindi vi chiedo se è possibile che possa averlo preso e grazie magari ai vaccini e dunque ai vari anticorpi possa essermi negativizzato così rapidamente e dei pareri sui tempi in cui ho effettuato i tamponi, quindi se sono giusti e i risultati dunque abbastanza attendibili.
Vi chiedo dei pareri in merito.
Vi ringrazio anticipatamente.
Praticamente mi trovo in questa situazione: nella giornata di lunedì mi reco a lavoro e vengo a sapere che una collega si era assentata per contagio da covid, vista la positività ad un tampone, che non so quando abbia eseguito (probabilmente domenica); con questa collega ci ho lavorato insieme fino a sabato mattina in un supermercato.
Nella giornata di lunedì inizio ad avvertire una strana stanchezza durante la mattinata, a cui sopraggiungono dei dolorini alla schiena un pò insoliti. Torno a casa nel pomeriggio, pranzo e mi addormento, ma quella stanchezza non si era attenuata ed avevo dolori articolari e muscolari più diffusi; sintomi che aumentano in intensità' fino a tarda serata prima di addormentarmi.
Il mattino successivo, ovvero martedì, mi sveglio e continuo a non sentirmi bene, misuro la temperatura corporea ed è circa 37, 5.
Non vado a lavoro, chiamo il medico di base, che ascolta la sintomatalogia e sospettando un possibile contagio da covid, mi sconsiglia di andare a fare subito un tampone, perchè a suo dire (ma a quanto pare secondo regole generali) è più corretto effettuarlo a tre giorni dall'inizio dei sintomi e quindi mi dice farlo il giorno successivo (ovvero mercoledì) o giovedì mattina.
Mi sveglio il mercoledì e sono sfebbrato e lo rimango per tutta la giornata, effettuo un tampone antigenico per le 18, 30 e dà esito negativo.
Per maggiore scrupolosità ed anche per questioni burocratiche legate al certificato di malattia per il lavoro, visto che mi sono stati dati tre giorni, ho effettuato oggi pomeriggio un tampone antigenico ad immunofluorescenza, che ha dato anch'esso esito negativo.
Detto questo, chiaramente mi fa piacere dell'esito negativo dei tamponi, ma sono un po' perplesso perchè di solito, non mi capita facilmente di prendere anche una febbricola, perchè cerco di stare attento a possibili cause, faccio regolarmente un ciclo di ismigen annuale, che per anni (tipo 7/8 anni) non mi hanno fatto venire neanche un febbricola, cosa che ho riscoperto solo quando nell'inverno 2020 ho preso il covid.
Visto il caso in negozio, i sintomi che sono stati uguali alla volta in cui ho preso il covid, ero praticamente quasi certo di averlo preso e tuttora ho il dubbio in effetti, nonostante gli esiti negativi dei tamponi.
Quindi vi chiedo se è possibile che possa averlo preso e grazie magari ai vaccini e dunque ai vari anticorpi possa essermi negativizzato così rapidamente e dei pareri sui tempi in cui ho effettuato i tamponi, quindi se sono giusti e i risultati dunque abbastanza attendibili.
Vi chiedo dei pareri in merito.
Vi ringrazio anticipatamente.
[#1]
Dovrebbe fare il test sierologico per covid per vedere le Igg e Igm e per valutare la risposta anticorpale. Comunque se anche avesse ripreso il covid, è stato in forma leggera e breve, grazie alla pregressa infezione e al vaccino.
Dr. Claudio Bosoni
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.2k visite dal 19/05/2022.
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