Ghiandole gonfie
Salve, circa un anno fa ho scoperto di avere delle ghiandole gonfie nella zona sottomandibolare e inguinale. Durante questo periodo e nei mesi successivi ho avuto spesso faringiti e stati di mal essere attribuiti per me al fatto che in quel periodo avevo una vita più sedentaria e quindi avevo maggior debolezza fisica.
Dopo circa tre mesi dalla scoperta delle ghiandole il medico mi ha invitato a fare sia analisi del sangue e delle urine, che ecografia.
Dalle analisi del sangue è stato evidenziato che ho avuto in passato il virus di Epstein-barr, rosolia ed herpes e che non ho avuto la toxoplasmosi, per il resto le analisi erano tutte a posto, tranne il valore dei linfociti e delle cellule leggermente alti e che nelle analisi successive sono scomparse.
Dall’ecografia invece si è visto che le ghiandole hanno un aspetto reattivo e il medico mi ha assicurato che con il tempo torneranno alla grandezza naturale.
Inizialmente ho pensato di aver preso la mononucleosi e che, dato che avevo fatto le analisi dopo un po’ di mesi dalla scoperta delle ghiandole, la malattia era oramai passata. Poco tempo fa mi è però capitato di leggere che l’hiv può comportare ghiandole gonfie e sintomi simile a quelli della mononucleosi e quindi ho iniziato un po’ a preoccuparmi.
Quello che voglio chiedervi è se mi consigliate di fare l’analisi per l’hiv anche se non mai avuto rapporti sessuali a rischio, visto che utilizzo sempre una protezioni e l’unico ragazzo con cui ho avuto rapporti dona il sangue, non ho mai utilizzato siringhe di altri ne tanto meno fatto uso di stupefacenti e non ho mai fatto manicure ne tatuaggi? Possono esserci altri metodi di trasmissione?
Cosa altrimenti può avermi fatto scaturire, secondo voi, un rigonfiamento delle ghiandole sia nella zona sottomandibolare che nella regione inguinale? Mi consigliate di fare analisi di altro genere?
Vi ringrazio per l’attenzione
Distinti saluti
Dopo circa tre mesi dalla scoperta delle ghiandole il medico mi ha invitato a fare sia analisi del sangue e delle urine, che ecografia.
Dalle analisi del sangue è stato evidenziato che ho avuto in passato il virus di Epstein-barr, rosolia ed herpes e che non ho avuto la toxoplasmosi, per il resto le analisi erano tutte a posto, tranne il valore dei linfociti e delle cellule leggermente alti e che nelle analisi successive sono scomparse.
Dall’ecografia invece si è visto che le ghiandole hanno un aspetto reattivo e il medico mi ha assicurato che con il tempo torneranno alla grandezza naturale.
Inizialmente ho pensato di aver preso la mononucleosi e che, dato che avevo fatto le analisi dopo un po’ di mesi dalla scoperta delle ghiandole, la malattia era oramai passata. Poco tempo fa mi è però capitato di leggere che l’hiv può comportare ghiandole gonfie e sintomi simile a quelli della mononucleosi e quindi ho iniziato un po’ a preoccuparmi.
Quello che voglio chiedervi è se mi consigliate di fare l’analisi per l’hiv anche se non mai avuto rapporti sessuali a rischio, visto che utilizzo sempre una protezioni e l’unico ragazzo con cui ho avuto rapporti dona il sangue, non ho mai utilizzato siringhe di altri ne tanto meno fatto uso di stupefacenti e non ho mai fatto manicure ne tatuaggi? Possono esserci altri metodi di trasmissione?
Cosa altrimenti può avermi fatto scaturire, secondo voi, un rigonfiamento delle ghiandole sia nella zona sottomandibolare che nella regione inguinale? Mi consigliate di fare analisi di altro genere?
Vi ringrazio per l’attenzione
Distinti saluti
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Da quanto scrive si è portati, in assenza di una visita, a concordare con il suo curante . I linfonodi reattivi (=reagiscono ingrossandosi) possono persistere ingrossati per periodi variabili anche molto lunghi.
http://www.senosalvo.com/camminare_almeno_30_min_giorno.htm
http://www.senosalvo.com/camminare_almeno_30_min_giorno.htm
Se non ci sono comportamenti a rischio non vedo la ragione per fare il test per l'HIV.
http://www.senosalvo.com/camminare_almeno_30_min_giorno.htm
http://www.senosalvo.com/camminare_almeno_30_min_giorno.htm
Se non ci sono comportamenti a rischio non vedo la ragione per fare il test per l'HIV.
Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.4k visite dal 10/01/2011.
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