Linfoadenopatia e splenomegalia
Salve dottori.
Vi scrivo poichè da circa una settimana, ho notato la comparsa di linfonodi al collo.
Chiaramente mi sono recato dal medico di famiglia per una visita.
Premetto che in questo periodo mi stanno spuntando i cosidetti "terzi molari" o "denti del giudizio" che si vogliano chiamare, così il mio dottore ha pensato che questa "linfonoadenopatia" potesse essere causata da qualcuno di questi denti che non sta crescendo nel giusto modo. In effetti è così poichè l'ultimo dell'arcata superiore a sinistra sta crescendo rivolto verso la guancia, e si da il caso che i linfonodi ingrossati si PRESENTAVANO effettivamente sul lato sinistro, detto questo mi prescrisse una cura a base di antibiotici e pennicilina per tre giorni ed una panoramica ai denti da effettuare il più presto possibile, fino a qui tutto bene.
A un giorno dell'inizio della cura, ho avvertito dei dolori non più solo al collo (Dove erano già presenti i linfonodi) ma anche alle ascelle e all'inguine, dove in seguito ho riscontrato la presenza di altri linfonodi a loro volta ingrossati.
Ho interrotto la cura, poichè non credo che un solo dente possa causare l'ingrossamento dei linfonodi in ben tre regioni del corpo. (Ditemi se mi sbaglio)
Sommariamente non mi sento male, se non fosse per il "fastidio" al collo e alle ascelle causati da queste "ghiandole", non ho una linea di febbre, nessuna sudorazione notturna o durante le altre ore del giorno.
Ogni tanto sento solo delle vampate di calore che mi percuotono tutto il corpo, ma penso niente di strano.
Quello che mi preoccupa realmente è, che negli ultimi due giorni ho questo "gonfiore alla pancia", quando vado a toccare il lato sinistro sembra essere "più pieno" o "più consistente" rispetto alla parte destra.
Da premettere che soffro regolarmente di fitte al lato sinistro dell'addome (probabilmente alla milza), questo però accade quando non vado regolare di corpo quindi non mi ha mai preoccupato come cosa, fino ad oggi.
Ricapitolando un po il tutto:
- Linfonodi ingrossati a: Collo, ascelle e inguine.
-Dimensioni e consistenza: Non più grandi di un pisello, al tatto duri ma mobili, nessun dolore al contatto.
-Senso di fastidio ed oppressione nelle aree ove sono presenti i linfonodi ingrossati. (ad eccezione dell'inguine che non mi reca alcun fastidio)
-Presunta milza ingrossata.
Per aggiungere altro, anche se mi sembrano esterne come cose:
Da più di 4 mesi soffro di ovattamento ad intermittenza all'orecchio destro e raramente a quello sinistro, con acufene e naso completamente o parzialmente "chiuso", quest'ultimo costantemente.
Inoltre sono un abitudinario dei dolori al collo, soffro di cervicale e cefalea dall'età di 10 anni.
Detto questo vorrei un vostro parere, in attesa delle analisi al sangue ed ecografia (ad addome e pancia) che ho già prenotato.
Mi affido al vostro giudizio.
Distinti saluti.
Vi scrivo poichè da circa una settimana, ho notato la comparsa di linfonodi al collo.
Chiaramente mi sono recato dal medico di famiglia per una visita.
Premetto che in questo periodo mi stanno spuntando i cosidetti "terzi molari" o "denti del giudizio" che si vogliano chiamare, così il mio dottore ha pensato che questa "linfonoadenopatia" potesse essere causata da qualcuno di questi denti che non sta crescendo nel giusto modo. In effetti è così poichè l'ultimo dell'arcata superiore a sinistra sta crescendo rivolto verso la guancia, e si da il caso che i linfonodi ingrossati si PRESENTAVANO effettivamente sul lato sinistro, detto questo mi prescrisse una cura a base di antibiotici e pennicilina per tre giorni ed una panoramica ai denti da effettuare il più presto possibile, fino a qui tutto bene.
A un giorno dell'inizio della cura, ho avvertito dei dolori non più solo al collo (Dove erano già presenti i linfonodi) ma anche alle ascelle e all'inguine, dove in seguito ho riscontrato la presenza di altri linfonodi a loro volta ingrossati.
Ho interrotto la cura, poichè non credo che un solo dente possa causare l'ingrossamento dei linfonodi in ben tre regioni del corpo. (Ditemi se mi sbaglio)
Sommariamente non mi sento male, se non fosse per il "fastidio" al collo e alle ascelle causati da queste "ghiandole", non ho una linea di febbre, nessuna sudorazione notturna o durante le altre ore del giorno.
Ogni tanto sento solo delle vampate di calore che mi percuotono tutto il corpo, ma penso niente di strano.
Quello che mi preoccupa realmente è, che negli ultimi due giorni ho questo "gonfiore alla pancia", quando vado a toccare il lato sinistro sembra essere "più pieno" o "più consistente" rispetto alla parte destra.
Da premettere che soffro regolarmente di fitte al lato sinistro dell'addome (probabilmente alla milza), questo però accade quando non vado regolare di corpo quindi non mi ha mai preoccupato come cosa, fino ad oggi.
Ricapitolando un po il tutto:
- Linfonodi ingrossati a: Collo, ascelle e inguine.
-Dimensioni e consistenza: Non più grandi di un pisello, al tatto duri ma mobili, nessun dolore al contatto.
-Senso di fastidio ed oppressione nelle aree ove sono presenti i linfonodi ingrossati. (ad eccezione dell'inguine che non mi reca alcun fastidio)
-Presunta milza ingrossata.
Per aggiungere altro, anche se mi sembrano esterne come cose:
Da più di 4 mesi soffro di ovattamento ad intermittenza all'orecchio destro e raramente a quello sinistro, con acufene e naso completamente o parzialmente "chiuso", quest'ultimo costantemente.
Inoltre sono un abitudinario dei dolori al collo, soffro di cervicale e cefalea dall'età di 10 anni.
Detto questo vorrei un vostro parere, in attesa delle analisi al sangue ed ecografia (ad addome e pancia) che ho già prenotato.
Mi affido al vostro giudizio.
Distinti saluti.
[#1]
Gent. utente,
premesso che è sempre sconsigliato interrompere arbitrariamente una cura con antibiotici, dovrà attendere l'esito degli esami consigliati prima di poter esprimere un giudizio sulle cause.
Se può essere utile, ci aggiorni pure dopo aver informato sempre il Suo Curante.
Buona giornata.
premesso che è sempre sconsigliato interrompere arbitrariamente una cura con antibiotici, dovrà attendere l'esito degli esami consigliati prima di poter esprimere un giudizio sulle cause.
Se può essere utile, ci aggiorni pure dopo aver informato sempre il Suo Curante.
Buona giornata.
Dott. Serafino Pietro Marcolongo
Dietologia - Medicina Estetica
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[#2]
Utente
Egregio Dr. Marcolongo, la ringrazio innanzitutto per la sua risposta.
I motivi che mi hanno spinto ad interrompere la cura sono stati i miei sintomi che riportavano ad una presunta "Mononucleosi", e dato che assumevo farmaci come lo Zidromax da 1g, ove sulle controindicazioni viene riportato espressamente di non prendere in caso di quest'ultima patologia, ho deciso di interrompere.
Ieri mi sono recato per l'ennesima volta dal mio medico curante, per fargli prendere visione di questa mia presunta splenomegalia, ha smentito puntualmente l'ingrossamento della milza tramite palpazione. Mi ha tuttavia consigliato di eseguire una ecografia per un controllo generale dell'addome, che male non fa.
Oggi invece, ho fatto le analisi al sangue e alle urine (Mononucleosi-Toxoplasmosi-emocromo-ecc..) di cui già ho ricevuto il responso per la mononucleosi, che sembra risultare negativo.
Senza dubbio adesso mi sento molto più sollevato, dato la mia natura ansiosa, ma non posso ancora cantare vittoria, dato che questa "linfoadenopatia" persiste anche se si è notevolmente ridotta ai minimi termini.
Non mi resta che aspettare i risultati delle altre analisi.
Se nel frattempo lei o qualche suo altro collega esprimeste un vostro parere personale, ve ne sarei veramente riconoscente.
Distinti Saluti.
P.S
Vorrei aggiungere:
Proprio adesso ho notato un leggero rigonfiamento del testicolo destro, più che gonfio sembra come essere "pieno". Potrebbe essere collegato alla mia attuale patologia?
I motivi che mi hanno spinto ad interrompere la cura sono stati i miei sintomi che riportavano ad una presunta "Mononucleosi", e dato che assumevo farmaci come lo Zidromax da 1g, ove sulle controindicazioni viene riportato espressamente di non prendere in caso di quest'ultima patologia, ho deciso di interrompere.
Ieri mi sono recato per l'ennesima volta dal mio medico curante, per fargli prendere visione di questa mia presunta splenomegalia, ha smentito puntualmente l'ingrossamento della milza tramite palpazione. Mi ha tuttavia consigliato di eseguire una ecografia per un controllo generale dell'addome, che male non fa.
Oggi invece, ho fatto le analisi al sangue e alle urine (Mononucleosi-Toxoplasmosi-emocromo-ecc..) di cui già ho ricevuto il responso per la mononucleosi, che sembra risultare negativo.
Senza dubbio adesso mi sento molto più sollevato, dato la mia natura ansiosa, ma non posso ancora cantare vittoria, dato che questa "linfoadenopatia" persiste anche se si è notevolmente ridotta ai minimi termini.
Non mi resta che aspettare i risultati delle altre analisi.
Se nel frattempo lei o qualche suo altro collega esprimeste un vostro parere personale, ve ne sarei veramente riconoscente.
Distinti Saluti.
P.S
Vorrei aggiungere:
Proprio adesso ho notato un leggero rigonfiamento del testicolo destro, più che gonfio sembra come essere "pieno". Potrebbe essere collegato alla mia attuale patologia?
[#3]
Gent. utente,
le Sue ipotesi su una probable Mononucleosi sono state fugate con la negatività degli esami di controllo e depone ulteriormente a favore della valutazione fatta, in modo Professionale, dal Suo Curante!
Questo conferma di attendere con serenità anche l'esito dell'esame ecografico, senza lasciarsi condizionare da un crescente stato ansioso.
Rimanendo a Sua disposizione per eventuali aggiornamenti, La saluto con cordialità.
P.S.: oltre ad un controllo diretto da parte del Suo Medico, può estendere l'ecografia anche all'area interessata dal rigonfiamento (ecografia scrotale).
le Sue ipotesi su una probable Mononucleosi sono state fugate con la negatività degli esami di controllo e depone ulteriormente a favore della valutazione fatta, in modo Professionale, dal Suo Curante!
Questo conferma di attendere con serenità anche l'esito dell'esame ecografico, senza lasciarsi condizionare da un crescente stato ansioso.
Rimanendo a Sua disposizione per eventuali aggiornamenti, La saluto con cordialità.
P.S.: oltre ad un controllo diretto da parte del Suo Medico, può estendere l'ecografia anche all'area interessata dal rigonfiamento (ecografia scrotale).
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 6.1k visite dal 16/09/2013.
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