Frattura pertrocanterica femore dx
Spett.le Dottori, sono a richiedervi il seguente consulto. Il 16 aprile scorso, a seguito di incidente stradale ho subito la frattura scomposta pertrocanterica del femore dx.
Ricoverato, ho subito l'intervento di osteosintesi con inserimento di chiodo DLT endomidollare. Benchè abbia seguito regolare fisioterapia sia in acqua che in palestra e che utilizzi costantemente la bicicletta, a distanza di un anno mi trovo sovente a zoppicare a causa del dolore che investe sia la zona dell'anca che quella del ginoccchio. Il medico mi ha riferito che probailmente c'è una intolleranza al mezzo di sintesi e che dovrà essere rimosso. Premetto che sono assicurato con una polizza che utilizza le tabelle ANIA e applica una franchigia del 3%. La prossima settimana ho la visita dal medico legale dell'assicurazione. Il quesito è: entro quali punti d'invalidità è attetsabile il tipo di danno patito? Grazie.
Ricoverato, ho subito l'intervento di osteosintesi con inserimento di chiodo DLT endomidollare. Benchè abbia seguito regolare fisioterapia sia in acqua che in palestra e che utilizzi costantemente la bicicletta, a distanza di un anno mi trovo sovente a zoppicare a causa del dolore che investe sia la zona dell'anca che quella del ginoccchio. Il medico mi ha riferito che probailmente c'è una intolleranza al mezzo di sintesi e che dovrà essere rimosso. Premetto che sono assicurato con una polizza che utilizza le tabelle ANIA e applica una franchigia del 3%. La prossima settimana ho la visita dal medico legale dell'assicurazione. Il quesito è: entro quali punti d'invalidità è attetsabile il tipo di danno patito? Grazie.
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Spett.le Utente,
la lesione che Lei descrive (esiti algico-disfunzionali di frattura per trocanterica di femore) non è riportata nelle tabelle ANIA; ne consegue che secondo la maggior parte delle polizze l'invalidità permanente viene valutata con riferimento alla riduzione della capacità lavorativa dell'assicurato, indipendentemente dall'effettiva professione esercitata.
Per un'attendibile stima della menomazione, è necessario prendere visione di tutta la documentazione sanitaria e sottoporre l'interessato a visita diretta.
A mio parere comunque, con un'ipotesi valutativa molto approssimata, il danno da Lei subìto dovrebbe collocarsi intorno al 6-7%.
Distinti Saluti.
la lesione che Lei descrive (esiti algico-disfunzionali di frattura per trocanterica di femore) non è riportata nelle tabelle ANIA; ne consegue che secondo la maggior parte delle polizze l'invalidità permanente viene valutata con riferimento alla riduzione della capacità lavorativa dell'assicurato, indipendentemente dall'effettiva professione esercitata.
Per un'attendibile stima della menomazione, è necessario prendere visione di tutta la documentazione sanitaria e sottoporre l'interessato a visita diretta.
A mio parere comunque, con un'ipotesi valutativa molto approssimata, il danno da Lei subìto dovrebbe collocarsi intorno al 6-7%.
Distinti Saluti.
[#2]
Utente
La ringrazio per la celere ed esaustiva risposta.
Ne aprofitto per porglierne un'altra:
Avendo la compagnia comunicatomi che in luogo della tabelle ANIA utilizzerà le tabelle INAIL (trattasi di polizza collettiva contratta dal mio datore di lavoro).
A questo punto, sempre per approssimaazione mi può quantificare il danno?
Grazie ancora.
Ne aprofitto per porglierne un'altra:
Avendo la compagnia comunicatomi che in luogo della tabelle ANIA utilizzerà le tabelle INAIL (trattasi di polizza collettiva contratta dal mio datore di lavoro).
A questo punto, sempre per approssimaazione mi può quantificare il danno?
Grazie ancora.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 35.9k visite dal 22/03/2012.
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