Indennità di accompagnamento e ricorso con test di autonomia

Salve, a gennaio ho subito un intervento di mastectomia dx con protesi provvisoria e deficit del muscolo gran dentato, oltre al fatto che non riuscivo a muovere il braccio.

Attualmente faccio fisioterapia perché non ancora autonoma con il braccio destro e sarò in chemio fino ad agosto.
A settembre radioterapia e infine, un altro intervento per la protesi definitiva.

Qualche giorno dopo l'intervento mi sono recata dal medico di base per la domanda di invalidità e lo stesso non ha spuntato la casella relativa all'indennità di accompagnamento in quanto ha ritenuto che non ne avrei avuto bisogno durante tutta la terapia.

In effetti il verbale ASL mi concede solo il 100% di invalidità e nient'altro.

Dopo la seconda chemio sono stata male 4 giorni che hanno costretto mio marito a stare a casa prendendo ferie.
Per non parlare della persona che mi aiuta già da due mesi circa, per via del braccio.
Sono madre di due bambini piccoli.

Ho chiesto al patronato cosa posso fare per richiedere l'accompagnamento
ora che inizio ad averne bisogno.
Mi sento rispondere che dovrei fare ricorso(entro 6 mesi) ma che quasi sicuramente non sarà accolto perché manca la famosa spunta del medico di base(aggiornamenti degli ultimi giorni).

Oppure fra 6 mesi una richiesta di aggravamento.
Ma fra 6 mesi dovrei stare bene, quindi non ne avrò bisogno.

Possibile che conta di più una spunta di mesi prima,
più che la salute di un paziente che può cambiare durante il percorso di una chemio?

Mi hanno consigliato di produrre il test di autonomia, tramite il fisiatra, per avere qualche possibilità che il ricorso venga accolto.
E comunque rivolgendomi ad un avvocato(pagandolo).

Chiedo: ma è normale questa procedura?
Non c'è una strada meno burocratica per fare una semplice richiesta di indennità, senza rivolgersi a avvocati e tribunali(che dovrebbero avere altre priorità)?

Sprando di essere stata chiara, ringrazio.
[#1]
Dr. Nicola Mascotti Medico legale, Cardiologo, Medico del lavoro, Medico igienista 3.7k 227 26
Spett.le Utente,

il ricorso giudiziario è l'unica possibilità per tentare di ottenere a posteriori il riconoscimento del beneficio economico che Le è stato negato, sempreché ne sussistano i presupposti.

https://www.medicitalia.it/blog/medicina-legale-e-delle-assicurazioni/1244-nuove-modalita-di-ricorso-giudiziario-per-l-invalidita-civile.html

Distinti Saluti.

Nicola Mascotti,M.D.

[Si prega di non richiedere valutazioni o stime del grado di invalidità]

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