Visita medica sportiva: dubbio test da sforzo
Buongiorno, spiego brevemente la situazione:
Il mio fidanzato (29 anni), di recente è andato al pronto soccorso (per motivi che non sto ad elencare, ma problemi non legati al cuore), e sottoponendolo ad un elettrocardiogramma a riposo gli viene detto che soffre di una brachicardia sinusale e suggerito di sottoporsi ad un test da sforzo.
Proprio a settembre il mio ragazzo si era sottoposto alla visita medica obbligatoria per poter giocare a calcio, presso un centro di medicina sportiva, pagata oltretutto circa 80 euro di tasca propria, dove gli era stato fatto il test da sforzo con elettrocardiogramma. Presumiamo che anche all'epoca la brachicardia fosse presente (visto che sono passati solo due mesi), ma nessun medico del centro ha fatto riferimento alla cosa al momento della visita.
Il medico di famiglia (oltretutto specializzato in cardiologia) gli ha detto di richiedere al centro di medicina sportiva l'elettrocardiogramma sotto sforzo per poterlo visionare, essendo inutile prenotarne un altro in ospedale, visto che la situazione non è preoccupante e la brachicardia in un atleta può essere fisiologica.
Quando il nostro medico ha visionato questo elettrocardiogramma ha fatto una faccia alquanto perplessa e, quasi spaesato, dice che quel test da sforzo "non è valido" e addirittura che è come un "finto test da sforzo" che non ha nessun valore diagnostico perchè -ci spiega a grandi linee- che durante il test da sforzo il cuore va portato ad una certa frequenza, che ovviamente il test è diverso per un atleta piuttosto che per un anziano. In sostanza durante l'elettrocardiogramma del mio compagno il suo cuore non è stato portato alla frequenza "giusta", è stato fatto secondo il medico un test blando e definito "fasullo" e non valido.
Ora, visto che il mio compagno è già stato assalito da dolori al petto mentre disputava una partita (che per fortuna sono risultati dolori muscolari e non di natura cardiaca) il medico ha espresso una certa preoccupazione riguardo questi test, perchè se qualcuno avesse una patologia cardiaca potrebbe star male in modo grave mentre gioca a calcio (come peraltro è già successo in casi tristemente noti).
Non sappiamo ora come comportarci nei confronti di questo centro di medicina sportiva: se informarli, chiedere spiegazioni, informarci meglio noi ed eventualmente fare in modo di procedere a livello legale... Non per il mio fidanzato che in realtà non ha problemi gravi, ma per tutti quegli atleti che magari hanno "passato la visita" con un test da sforzo non valido e magari hanno davvero dei problemi seri...
Chiedo il vostro parere in merito, grazie in anticipo!
Il mio fidanzato (29 anni), di recente è andato al pronto soccorso (per motivi che non sto ad elencare, ma problemi non legati al cuore), e sottoponendolo ad un elettrocardiogramma a riposo gli viene detto che soffre di una brachicardia sinusale e suggerito di sottoporsi ad un test da sforzo.
Proprio a settembre il mio ragazzo si era sottoposto alla visita medica obbligatoria per poter giocare a calcio, presso un centro di medicina sportiva, pagata oltretutto circa 80 euro di tasca propria, dove gli era stato fatto il test da sforzo con elettrocardiogramma. Presumiamo che anche all'epoca la brachicardia fosse presente (visto che sono passati solo due mesi), ma nessun medico del centro ha fatto riferimento alla cosa al momento della visita.
Il medico di famiglia (oltretutto specializzato in cardiologia) gli ha detto di richiedere al centro di medicina sportiva l'elettrocardiogramma sotto sforzo per poterlo visionare, essendo inutile prenotarne un altro in ospedale, visto che la situazione non è preoccupante e la brachicardia in un atleta può essere fisiologica.
Quando il nostro medico ha visionato questo elettrocardiogramma ha fatto una faccia alquanto perplessa e, quasi spaesato, dice che quel test da sforzo "non è valido" e addirittura che è come un "finto test da sforzo" che non ha nessun valore diagnostico perchè -ci spiega a grandi linee- che durante il test da sforzo il cuore va portato ad una certa frequenza, che ovviamente il test è diverso per un atleta piuttosto che per un anziano. In sostanza durante l'elettrocardiogramma del mio compagno il suo cuore non è stato portato alla frequenza "giusta", è stato fatto secondo il medico un test blando e definito "fasullo" e non valido.
Ora, visto che il mio compagno è già stato assalito da dolori al petto mentre disputava una partita (che per fortuna sono risultati dolori muscolari e non di natura cardiaca) il medico ha espresso una certa preoccupazione riguardo questi test, perchè se qualcuno avesse una patologia cardiaca potrebbe star male in modo grave mentre gioca a calcio (come peraltro è già successo in casi tristemente noti).
Non sappiamo ora come comportarci nei confronti di questo centro di medicina sportiva: se informarli, chiedere spiegazioni, informarci meglio noi ed eventualmente fare in modo di procedere a livello legale... Non per il mio fidanzato che in realtà non ha problemi gravi, ma per tutti quegli atleti che magari hanno "passato la visita" con un test da sforzo non valido e magari hanno davvero dei problemi seri...
Chiedo il vostro parere in merito, grazie in anticipo!
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Spett.le Utente,
i compiti di vigilanza e controllo sugli studi medici privati di Medicina dello Sport
sono di competenza del Servizio di Medicina dello Sport operante presso la ASL:
http://www.asl.como.it/index.php/medicina-dello-sport.html
Se lo ritiene, può presentare una segnalazione a tale servizio, riportando quanto è successo, allegando eventualmente una relazione del Suo medico di medicina generale, da cui si evincano gli aspetti critici sull'esame effettuato.
Distinti Saluti.
i compiti di vigilanza e controllo sugli studi medici privati di Medicina dello Sport
sono di competenza del Servizio di Medicina dello Sport operante presso la ASL:
http://www.asl.como.it/index.php/medicina-dello-sport.html
Se lo ritiene, può presentare una segnalazione a tale servizio, riportando quanto è successo, allegando eventualmente una relazione del Suo medico di medicina generale, da cui si evincano gli aspetti critici sull'esame effettuato.
Distinti Saluti.
Nicola Mascotti,M.D.
[Si prega di non richiedere stime del grado percentuale di invalidità, che non possono essere fornite in questa sede]
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.7k visite dal 27/11/2014.
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