Mal di testa dopo intervento di rimozione cisti epidermoide in fossa cranica posteriore
Gentilissimi dottori, a distanza di + 4 mesi dall'intervento di rimozione di una grossa cisti epidermoide (+ di 3,5 cm) in angolo ponto-cerebellare dx(la cisti è stata completamente rimossa, senza alcun interessamento dell'apparato auricolare) e dopo aver effettuato una prima TAC di controllo (a distanza di 2 mesi dall'operazione) che evidenziava un'impronta lasciata dalla stessa cisti (ho 41 anni)probabilmente "riempita" da liquor (ovviamente deducendolo dall'esame strumentale effettuato), le mie ultime settimane sono state caratterizzate da frequenti e prolungati mal di testa/orecchio/collo al lato dx (quello dell'operazione) che letteralmente mi invalidano.
E' vero che non mi risparmio nelle faccende di casa e durante le vacanze forse ho esagerato con i viaggi in auto, ma questi dolori che accuso (non così intensi prima d'ora) mi preoccupano non poco.
Vi chiedo se siano "fisiologici" questi dolori che durano intensamente anche 4/5 giorni attenuandosi solo leggermente con i classici antidolorifici (aspirina, tachipirina), per poi riprendere con la stessa intensità di prima.
Come da prassi in questi casi di interventi di neurochirurgia ho prenotato una seconda TAC che farò ad ottobre, ma vi chiedo se sia il caso di allarmarsi ed eventualmente di anticipare i tempi per effettuare la TAC al cranio.
Preciso che non riscontro alcun fenomeno legato alla perdita di equilibrio, alla vista (se non una nevralgia sull'occhio dx), ho un leggero indolensimento al padiglione auricolare esterno dx e un costante dolore al lato dx del collo.
I vostri suggerimenti sono sempre graditi.
Grazie.
Maria Rosaria
E' vero che non mi risparmio nelle faccende di casa e durante le vacanze forse ho esagerato con i viaggi in auto, ma questi dolori che accuso (non così intensi prima d'ora) mi preoccupano non poco.
Vi chiedo se siano "fisiologici" questi dolori che durano intensamente anche 4/5 giorni attenuandosi solo leggermente con i classici antidolorifici (aspirina, tachipirina), per poi riprendere con la stessa intensità di prima.
Come da prassi in questi casi di interventi di neurochirurgia ho prenotato una seconda TAC che farò ad ottobre, ma vi chiedo se sia il caso di allarmarsi ed eventualmente di anticipare i tempi per effettuare la TAC al cranio.
Preciso che non riscontro alcun fenomeno legato alla perdita di equilibrio, alla vista (se non una nevralgia sull'occhio dx), ho un leggero indolensimento al padiglione auricolare esterno dx e un costante dolore al lato dx del collo.
I vostri suggerimenti sono sempre graditi.
Grazie.
Maria Rosaria
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Gent.le Sig.a, ritengo che problemi da Lei segnalati siano parafisiologici e,col passar del tempo,andranno man mano ad affievolirsi.
Faccia i controlli così come il Suo Neurochirurgo Le ha già stabilito e,nel Suo piccolo,si consideri soddisfatta.
Auguri cordiali e faccia sapere.
Faccia i controlli così come il Suo Neurochirurgo Le ha già stabilito e,nel Suo piccolo,si consideri soddisfatta.
Auguri cordiali e faccia sapere.
Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: La Madonnina Milano-02/50030013
Le Betulle Appiano Gentile (Co) 031/973311
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 5.8k visite dal 04/09/2009.
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