Emorragia cerebrale

Vi scrivo perchè mio marito 48 anni ha avuto una emorragia cerebrale 3 giorni fa è ora ricoverato in terapia sub intensiva. Ha cominciato ad avere un'emicrania fortissima tanto da farlo piangere (mio marito sopporta benissimo il dolore). Al Pronto Soccorso ha cominciato anche a vomitare hanno fatto tac d'urgenza e hanno visto questa emorragia cerebrale. L'hanno ricoverato in terapia sub intensiva e gli hanno fatto l'angiografia per vedere se ci fossero malformazioni ma essendoci il sangue la ripeteranno tra 15 giorni, per ora non si è visto niente, mi hanno detto che questi giorni sono i più critici perchè possono verificarsi delle complicazioni: idrocefalo e altra cosa che non ho capito. Mio marito ha da sempre la pressione alta ma si curava male senza controllarsi. Non ha perso conoscenza è sempre stato presente anche se sofferente. Volevo sapere se questa emorragia può lasciare delle conseguenze oppure dato che non ha perso i sensi possiamo stare più tranquilli. Un'altra cosa la morfina che gli stanno dando per la forte emicrania può dare assuefazione?
Grazie
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Gentile signora,
verosimilmente si è trattato di una emorragia subaracnoidea,cosiddetta sine materia, cioè a causa di un sanguinamento per lacerazione della parete di una arteria e non causata da un aneurisma o altra malformazione.
E' giusto ripetere l'angiografia,per escludere definitivamente la presenza di una malformazione che,allo stato attuale, per le piccole dimensioni, per lo stato di edema (rigongiamento cerebrale) può non essere visibile.
Eventuali danni cerebrali sono indipendenti dall'avere o no avuto perdita di coscienza.
E' ovvio che se Suo marito non ha alcun deficit vuol dire che l'emorragia non ha procurato alcun danno significativo.
Nei prossimi giorni, però, l'attenzione clinica e terapeutica va monitorata costantemente (infatti è ricoverato in un reparto di subintensiva),poichè la presenza di sangue (che si riassorbirà col tempo) può determinare una contrazione dei vasi arteriosi (spasmo) con il rischio di aree ischemiche. Questo rischio comunque diminuisce di molto dopo l'8° giorno dal sanguinamento.
Le invio cordiali saluti e sinceri auguri di rapida ripresa per Suo marito.
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
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Utente
Utente
Grazie Dottore per la Sua pronta risposta.
Devo quindi attendere ancora qualche giorno.
La saluto cordialmente.
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Utente
Utente
Dottore se posso la disturbo nuovamente ma mio marito continua ad avere mal di testa forte, la dottoressa ha detto che è aumentato per via di un farmaco che gli danno per il cervello immunotop ? non ho capito bene. Quando scomparirà definitivamente questo mal di testa? Vederlo sofferente per me è un dolore ogni giorno.
Grazie e scusi ancora per il disturbo.
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Gentile signora,
la cefalea è comprensibile in presenza di sangue cerebrale.
Il farmaco Nimotop è importante per prevenire lo spasmo arterioso.
Credo che stia assumendo anche dei diuretici in infusione che dovrebbero contribuire ad attenuare il mal di testa,
Un po' di pazienza!
Auguri
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Utente
Utente
Grazie Dottore per avermi tranquillizzato.
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Utente
Utente
Le comunico che mio marito è tornato a casa ieri. Emorragia sine materia come lei mi ha scritto, dovuta a pressione alta. In valutazione ora dal cardiologo per trovare una giusta cura alla pressione.
Grazie di tutto.
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Sono contento per voi. Auguri!
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Utente
Utente
Egregio Dottore, le scrivo nuovamente per chiederLe un consiglio visto che è stato così gentile. Mio marito ha ripreso il lavoro, ha la pressione monitorata dal cardiologo, direi che va tutto bene, solo che è un pò più smemorato e soprattutto quando si fa del nervoso in ufficio o è stanco ha difficoltà a trovare le parole adatte oppure sbaglia un termine anzichè dirne un altro. Lui mi chiedeva se non fosse il caso di fare una visita neurologica, precisamente dal mio neurologo che mi segue dato che io ho avuto ischemie cerebrali che mi hanno portato emiparesi destra e sordità. Che ne pensa di questo consulto? Glielo posso prenotare in base a questi elementi di cui le ho fatto cenno? Grazie mille.
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Gentile signora,
un controllo neurologico è indispensabile come anche, a parere dello specialista che lo ha in cura, una TC encefalo ed eventualmente un elettroencefalogramma.
Disturbi come quelli riferiti possono essere compatibili con quanto è successo, ma seppur destinati a scomparire o regredire nel tempo, controlli periodici sono doverosi.
L'importante in questi casi è non lasciarsi prendere dallo sconforto o da ansia ingiustificata e, anche su questo, il suo medico non potrà che essere indispensabile.

Cordialmente
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Utente
Utente
Grazie Dottore per la Sua celere risposta. Siamo molto"tosti" di natura e non ci lasciamo prendere dall'ansia. Come da Lei consigliato ci affideremo al mio neurologo.
Grazie ancora e La saluto cordialmente.
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Utente
Utente
Buonasera, mi scusi se mi permetto di disturbare ancora, dopo l'emorragia subaracnoidea di mio marito del gennaio 2012, a luglio 2012 ha eseguito una angiografia cerebrale dalla quale andava tutto bene e a luglio 2013 ha ripetuto un'angiorisonanza di controllo. Il referto è il seguente: non ci sono modificazioni ma una lieve dilatazione di 1 mm di un vaso e prescrivono una nuova rmn tra 2 anni. Scusi l'ansia con cui le scrivo, ma a distanza di 2 anni non è un pò troppo distante? Si che mio marito prende le sue medicine per la pressione, ma ultimamente ha problemi col lavoro (contratti di solidarietà), abbiamo fatto un trasloco che lo ha particolarmente stressato ed ho paura che tutto questo stress possa incidere su quel vaso. Un mm di dilatazione è davvero poco che basta un controllo tra 2 anni? Mi scusi se l'assillo. Ma sono una moglie preoccupata.
Grazie. Buona serata.
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Gentile signora,
quale vaso è interessato da tale dilatazione di 1 mm?
Se è di tale dimensione il controllo a 2 anni è accettabile.
Credo che l'importante è mantenere normale la pressione arteriosa, la dieta e quant'altro è necessario.
Prescrizioni terapeutiche però non si possono dare a distanza.
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Utente
Utente
Non ho il referto sottomano ma mi pare abbia detto vaso temporale.
Cercherò di farlo stare a dieta soprattutto perchè la pressione la tiene sotto controllo.
Volevo solo essere tranquilizzata che 2 anni ci possono stare a distanza per un controllo. Non volevo prescrizioni, so che non potete farlo, era solo una mia tranquillità.
Grazie e mi scusi ancora per il disturbo.
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