Ernia discale. quale operazione?

Gentili Dottori,
soffro di ernia discale da quando ero ragazza ed oggi, che ho 50 anni, dopo anni di cure con medicinali, sono determinata ad affrontare l'operazione. I sintomi piu' comuni sono blocco della gamba, mal di schiena e, negli ultimi anni, forti dolori all'inguine.

So che, oltre all'intervento chirurgico classico, vi sono delle terapie percutanee/ mininvasive alle quali ricorrerei piu' volentieri. Mi piacerebbe sapere se il mio caso di ernia discale potrebbe essere risolto con una di queste ultime. Qui di seguito riporto i risultati di una TAC recente. Scusate se ho riportato tutto il referto ma ho pensato fosse la cosa piu' giusta anche se un po' lunga. Grazie per il vostro tempo dedicato.

RM COLONNA LOMBO SACRALE
Metameri in asse con conservazione della fisiologica lordosi lombare. Si apprezzano discrete irregolarita’ marginali retro somatiche di significante spontilofico a carico degli ultimi due metameri lombari. Concomitano discrete alterazioni artrosiche interapofitarie anch’esse piu’ evidenti nel tratto lombare inferiore. L’ampiezza e la morfologia dello speco vertebrale e dei canali di coniugazione rientrano nei limiti della norma in tutto il tratto rachideo esaminato.

Il disco intersomatico L4 L5 ridotto di spessore degenerato e disidrato presenta una protrusione posteriore che in sede mediana para mediana sinistra configura una imagine di ernia verosimilmente contenuta che impronta il sacco durale e giunge a contatto con la radice sinistra di L5.
Il disco L5 S1 marcatamente degenerato e disidratto presenta una protusione posteriore ad ampio raggio con imagine di ernia verosimilmente espulsa a sede mediana paramediana destra parzialmente migrata in alto ad occupare il recesso laterale inferiore destro di L5.
Il tessuto erniario determina una evidente impronta sul sacco durale aggiunge a contatto con l’emergenza radicolare destra di S1.
Regolari per spessore e segnale il cono midollare e le radici della cauda.

RM ART. COXO – Femorale sinistra e destra
Lo studio delle articolazioni coxo femorali far rilevare la presenza di minima sclerosi dei tetti acetabolari di ambo i lati per iniziali, assai sfumate note di coxo artrosi. Si associa una assai modesta irregolarita’ dei cigli cotiloidei. A carico delle teste femorali non si apprezzano alterazioni morfologiche o strutturali degne di nota. La congruenza articolare risulta bilateralmente conservata e non si documentalno segni di versamento intra articolare.
Il segnale di risonanza del midollo osseo dei capi articolari delle articolazioni coxo femorali risulta reolare; in particolarfe non si documenta la presenza di fenomeni di tipo iperemico ed ematoso. Non si apprezzano alterazioni dei tessuti molli para articolari e regolare appare il trofismo delle masse muscolari dei cingoli pelvici di ambo i lati.
Non alterazioni significative delle strutture contenute nel piccolo bacino.
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Medico fisiatra attivo dal 2003 al 2012
Medico fisiatra
HA PROVATO AD ESEGUIRE UN CICLO DI MC KENZEI E/O RIEDUCAZIONE POSTURALE GLOBALE.
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Dr. Mauro Granata Reumatologo, Medico internista, Geriatra 2.7k 114
Gent.ma utente, con un quadro RMN simile penso che di tempo ne abbia perso già abbastanza. Le consiglio quindi di contattare un buon centro di Neurochirurgia della sua Regione dove sapranno consigliarla al meglio per il suo caso specifico. Magari nel frattempo potrebbe eseguire un esame EMG ed ENG degli arti inferiori per valutare l'effettivo impegno radicolare. L'aspetto riabilitativo sarà fondamentale nel post operatorio. Cordialità. MG

Mauro Granata
https://www.idoctors.it/medico/16613/0