Cisti della tasca di ratke

Gentile Staff Medico, avrei una urgente richiesta per l'interpretazione del Referto avuto da mia moglie in seguito ad una RMN con e senza contrasto effettuata il 12.4.2013 a seguito di continui mal di testa ed una " fastidiosa mosca nera all'occhio" con appannamento della vista presente da circa due mesi e riferiti al medico cuarante il quale indica come temporanei microdistacchi della retina che si dovrebbero risolvere spontaneamente. Mia moglie ha 54 anni , pesa 52 Kg altezza 155 cm:
Esame eseguito mediante sequenze multiplanari anche dopo gadolinio completato con sequenza di dettaglio sulla sella turcica.L'indagine documenta la presenza di piccola nodularità iperintensa nelle sequenze T1 pesate pesate in corrispondenza del versante sinistro della regione sellare, adiacente al peduncolo con nettamente iperintensa rispetto alle adenoipofisi di 8x6 mm. Dopo gadolinio, tale formazione non sembra presentare che attivo potenziamento la piccola nodularità giunge in prossimità con il chiasma senza seminale dislocazione impronta sul chiasma ne deviazione del peduncolo ipofisario. Per il resto non sono evidenti significative alterazioni sopra ne sottotentoriali. Sistema ventricolare in asse, nei limiti dimensionali. Nella norma i solchi della convessità e le cisterne della base.
Il reperto descritto in sede ipofisaria depone per cisti della tasca di Ratke.


Vi chiederi gentilmente cosa consigliate in futuro.
Grazie Utente in attesa saluta
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Dr. Nicola Benedetto Neurochirurgo 402 9
Gentile utente,

Le cisti della tasca di Ratke sono dei residui embrionali. Se asintomatiche vanno solo seguite nel tempo. Nel caso di sua moglie, visti i mal di testa ed i disturbi visivi le consiglierei una valutazione di un neurochirurgo.

Cordiali saluti

Dr. Nicola Benedetto
Neurochirurgia
Azienda Ospedaliera Universitaria Pisa
nicola.benedetto@gmail.com

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Utente
Utente
Gentile dottore , il nostro medico di famiglia ci ha spaventato dipingendo la tale come tumore, senza specificare altro, e come si sa la parola tumore spaventa alla grande. Ci ha come suggerito da Lei fatto l'impegnativa dal neurochirurgo per ulteriori indagini, ma la stessa visita è stata fissata per il giorno 30.5.2013, in quanto prima non disponibile e comunque presso la nostra azienda sanitaria non è attivo il servizio di neurochirurgia, dovendoci così rivolgerci ad altra azienda sanitaria, dove non è possibile prenotare prima, con il codice privilegiato " B " entro mese. Lei cosa ne pensa , è un periodo troppo lungo oppure risulta un termine di indagine accettabile ? E poi quali altri esami diagnostici sarebbe e se sarebbe utile eseguire nell'attesa?. Esami ematochimici e ormonali......
Grazie rimango in attesa di un Vostro sempre prezioso consiglio.

Cordiali saluti