Frattura l5

buongiorno, ho 36 anni, sono alto 1,83 e peso 60kg, una settimana fa a seguito di uno sforzo prolungato nel sollevare un oggetto ho sentito uno schiocco sulla schiena e poi un forte dolore. Mi sono recato al pronto soccorso, sono stato ricoverato per 5 giorni rimanendo a letto fatta eccezione per brevi esigenze fisiologiche. Il dolore è quasi del tutto assente sia ora che è passata una settimana sia quando ero in ospedale. Mi è stata fatta una rx rachide lombo-sacrale il cui esito è lieve riduzione in altezza del soma di l5 per avallamento della limitante superiore con irregolarità dello spigolo antero sup. Ridotta la lordosi regionale. Conservato allineamento muri somatici posteriori, regolare ampiezza dischi. Mi è stata fatta anche risonanza magnetica di cui pero' non ho l esito ma per la quale l'esecutore mi ha tranquillizzato dicendomi che non ravvisava nulla di particolare. Sono stato dimesso con l'indicazione di non fare sforzi per un mese, di portare un bustino lombare semirigido per 2 mesi e un integratore di calcio. La mia domanda è la seguente, posso quindi alzarmi tranquillamente senza eccedere e fare piccole attività quotidiane sin da subito utilizzando il corsetto? o è stato sottovalutato il problema? posso fare dei danni non stando a letto? spero di aver scelto la sezione corretta del sito, qualora non fosse cosi' chiedo scusa.
[#1]
Dr. Pietro Brignardello Neurochirurgo 391 27
Egr. Signore,
premetto che la mia risposta ha un carattere indicativo in quanto data senza la visione delle immagini. In linea generale, per fratture come quelle descritte dal referto ( lieve abbassamento della limitante superiore) la terapia corretta e' quella che Le e' stata prescritta, vale a dire il corsetto da portare per 2-3 mesi. Con il corsetto e' possibile alzarsi e camminare, evitando ovviamente di effettuare sforzi.E' in genere consigliabile eseguire poi un NMR di controllo,a distanza di qualche mese ,per seguire l'evoluzione della frattura.Le conviene comunque fare esaminare la NMR appena effettuata dallo specialista che La sta seguendo che potrà fornire ulteriori indicazioni. Rimango a disposizione per eventuali ulteriori chiarimenti e La saluto cordialmente

dr. Pietro Brignardello
pietrobrignardello@gmail.com
www.pietrobrignardello.it
www.pietrobrignardello.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio molto per i suoi chiarimenti, la mia preoccupazione principale è che abitando da solo alcune cose come cucinare o piccole faccende domestiche o semplicemente fare la doccia, sono costretto a farle..e vorrei evitare di causarmi lesioni più gravi. Le chiedo anche se, facendo un lavoro di ufficio, posso tornare a lavoro prima del mese ossia dopo 20 gg. Il medico dell ospedale mi ha già prenotato una visita di controllo a febbraio, con relativa rx. Grazie ancora per la sua disponibilità. cordialmente
[#3]
Dr. Pietro Brignardello Neurochirurgo 391 27
Premettendo sempre che la mia risposta viene data senza avere visionato le immagini, Le posso dire che, nei casi di fratture come quella descritta,si possono fare, indossando il corsetto,le comuni attività della vita quotidiana e quindi anche cucinare e fare la doccia ( facendo ovviamente attenzione a non scivolare), bisogna solo evitare sforzi e piegamenti. Per quello che riguarda la ripresa dell'attività lavorativa dipende anche da alcuni fattori ( per esempio se per raggiungere il posto di lavoro deve effettuare un lungo tragitto in macchina oppure se è vicino a casa e raggiungibile a piedi). Direi che comunque sia consigliabile aspettare almeno un mese prima di iniziare. Rimanendo a disposizione per eventuali ulteriori chiarimenti, La saluto cordialmente
[#4]
dopo
Utente
Utente
Buonasera dott. Brignardello, mi permetto di disturbarla ancora, è trascorso quasi un mese dalla mia frattura, al contrario di quanto mi succedeva dopo due settimane ora quando sto in piedi per più di 15 minuti avverto un fastidio, quasi più muscolare, all altezza della schiena bassa, quasi sui glutei. Purtroppo per vari motivi ultimam. ho dovuto utilizzare l'auto anche per tragitti di un ora. Questa mia condotta potrebbe avermi causato dei danni? durante la guida avvertivo un certo disagio, quasi una contrazione muscolare. E' il caso che faccia dei controlli? e' possibile avere "riaperto" la frattura? cosa mi consiglia di fare?
[#5]
Dr. Pietro Brignardello Neurochirurgo 391 27
Egr.Signore,
la presenza del dolore non significa necessariamente che ci sia stato un peggioramento della frattura. Tuttavia, per maggiore sicurezza,Le consiglieri di anticipare il controllo radiografico e la visita specialistica che Le erano stati inizialmente programmati per Febbraio in modo da essere sicuro che veramente non ci siano problemi. La saluto cordialmente
[#6]
dopo
Utente
Utente
Grazie dottore, tra le altre cose, nell' ultimo periodo mi è comparso un bruciore alla pianta del piede sinistro abb, forte che è sparito con l'utilizzo di una pomata. Premetto che il dolore si era presentato in maniera quasi impercettibile anche prima della frattura. Puo' esserci una correlazione? Ad ogni modo seguiro' il suo consiglio e mi faro' visitare quanto prima dall'ortopedico o è meglio il neurochirurgo? Anche se non ho a disposizione i referti radiografici che sono rimasti nella cartella clinica e non so se è utile recarmi dallo specialista senza questi ultimi ma solo con la lettera di dimissione. Nel ringraziarla ancora colgo l' occasione per augurarle buon anno.
[#7]
Dr. Pietro Brignardello Neurochirurgo 391 27
Egr.Signore,
non credo che il dolore al piede sia correlato alla frattura. Le consiglierei, prima della visita, di fare richiesta, all'Ospedale dove era stato ricoverato, di avere copia degli esami radiologici eseguiti, in modo da poterli fare visionare allo specialista che eseguirà la visita ( nel suo caso può scegliere indifferentemente ortopedico o neurochirurgo). La saluto cordialmente e auguro Buon Anno anche a Lei
Alimentazione

Mangiare in modo sano e corretto, alimenti, bevande e calorie, vitamine, integratori e valori nutrizionali: tutto quello che c'è da sapere sull'alimentazione.

Leggi tutto