Dolori occipitali, vertigini, mancanza di equilibrio, cefalea

Salve, sono una signora di quasi 48 anni che da circa 19 anni soffre di cefalea, vertigini e dolori al collo precisamente sulla parte occipitale. Sono stata seguita costantemente da un neurologo della mia città molto umano e serio .Da 2 anni la situazione si e" aggravata con difficoltà a reggermi in piedi per la pressione sul collo e mancanza di equilibrio costante. La cefalea occipitale è ormai cronica e farmaco resistente. Nel 2013 ho effettuato 2 interventi in RFP senza risultati. Ora il neurologo mi ha fatto fare una RMN (l'ennesima) per escludere la malformazione di chiari e il responso risulta:
Le tonsille cerebellari presentano una posizione bassa,affiorano a livello del forame occipitale(variante anatomica).il liquor non ha problemi di velocità. Se può servire potrei allegare il referto completo.
Giovedì scorso ho effettuato la terapia del botulino (31punturine) alla testa e il neurologo vedendo la RMN mi ha escluso l'associazione tra sintomi e tonsille basse. Io sono praticamente invalida con sintomi alla testa e zona occipitale così importanti da non permettermi più una vita a dir poco .accettabile.
Non voglio arrendermi, e non so che fare e a chi rivolgermi.
Vi chiedo se potete cortesemente consigli armi e seppur con pochi elementi potete escludere la sindrome di Chiari.
Ringrazio
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Gentile signora,
a distanza non si può né escludere né confermare nulla.
Sarebbe necessario vedere le immagini e visitarLa perchè solo attraverso l'esame clinico si può giungere a una diagnosi.
Non Le so dire molto di più. E' probabile che si debbano prescrivere ulteriori indagini che non vanno richieste a casaccio, ma debbono essere mirate in base a sintomi sia soggettivi che oggetttivi, cioè questi ultimi, quelli che possono emergere dalla visita medica.
Per RFP cosa intende? La radiofrequenza?

Disponibile per eventuali ulteriori chiarimenti,Le invio cordiali saluti
[#2]
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Utente
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salve,
la ringrazio per la risposta. Sono consapevole che non si può avere un consulto on line sulla base di pochi elementi e senza un'accurata visita ma le dico che la disperazione è talmente tanta che mi illudo di trovare uno specialista che mi dica" la diagnosi è questa e c'è una cura per guarire"...........purtroppo non funziona così.
Circa 10 anni fa sono incappata in un neurochirugo svizzero che convinto di guarimi mi ha operato alle vertebre c4 c5 togliendomi un disco e la situazione non è assolutamente migliorata per cui sono molto timorosa di andare da chiunque.
Le dico che a marzo ho una visita prenotata da 6 mesi a Milano al Besta da un neurologo che si occupa di cefalee e mi auguro possa prendere in carico i miei sintomi con serietà approfondendo con eventuali ulteriori esami.
RPF è la radio frequenza pulsata ai nervi occipitali, ma la seconda volta che l'ho eseguita mi ha peggiorato ulteriormente i sintomi.
Le visite che faccio neurologiche sono sempre negative, la mancanza di equilibrio e le vertigini sono percepite molto internamente nel senso che non cado e non svengo ma la sensazione è sempre lì vigile. Ho anche molto dolore agli occhi nella parte retroorbitale. Sovente ronzii nella testa.....
secondo lei è meglio un consulto da un neurochirugo piuttosto che un neurologo?
Le invio il referto della RMN di gennaio 2014
RM ENCEFALO + INDAGINE ANGIO-RM PER STUDIO DINAMICA L1QUORALE RM COLONNA CERVICALE
Tecnica (encefalo): Sono state eseguite sezioni su piani ortogonali dello spazio con sequenze T1 e T2 dipendenti. L'indagine cine NMR della dinamica liquorale è stata eseguita con la metodica PC2D. TECNICA (colonna): Sono state eseguite sezioni sul piano sagittale e trasverso con sequenze T1 e T2 dipendenti. Esame RM eseguito in apparecchiatura da 1.0 T aperta.
In corrispondenza della sostanza bianca della regione frontale e parieto-peritrigonale si riconoscono alcune piccole aree di alterato segnale caratterizzate da una iperintensità nella sequenza T2 dipendente che sono da riferire a piccole aree di gliosi parenchimale di significato aspecifico. Nella sequenza eseguita con tecnica di diffusione non si apprezzano alterazioni della diffusività molecolare dell'acqua. Non si osservano alterazioni del segnale del parenchima nervoso nella sequenza G.E.T2 pesata riconducibili a depositi emosiderinici. Sono regolarmente rappresentati i grossi vasi della base cranica. Le tonsille cerebellari presentano una posizione bassa, affiorano a livello del forame occipitale (variante anatomica). Non si osservano impregnazioni contrastografiche di significato patologico a carico del tronco encefalico, in corrispondenza delle cisterne dell'angolo ponto-cerebellare ed a carico del pacchetto facciale-acustico vestibolare di entrambi i lati.
Non si riconoscono alterazioni della velocità del flusso liquorale a livello dell'acquedotto e delle cisterne anteriori del tronco. Regolare pulsatilità sisto-diastolica delliquor.
A livello della colonna cervicale si riconoscono gli esiti di un pregresso intervento chirurgico di artrodesi C4-CS.

Referto
In C3-C4 e C5-C6 il canale vertebrale appare ristretto per una protrusione posteriore delle fibre
dell'anulus che deformano il profilo anteriore del canale vertebrale.
Il midollo presenta forma e dimensioni regolari senza alterazioni del suo segnale. IL NEURORADIOLOGO DR SERGIO DU A

La ringrazio e le porgo cordiali saluti
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Gentile signora,
Lei dice <mi illudo di trovare uno specialista che mi dica" la diagnosi è questa e c'è una cura per guarire"...........purtroppo non funziona così.>
E in effetti è ( e non può che essere così) pura illusione se si cerca la diagnosi e la terapia a distanza.
Il professionistra serio non fa diagnosi alla cieca, seppur può intuirla, sia per correttezza nei confronti del paziente, sia perchè è vietato dalla Legge (reato di falso ideologico).

Detto questo, dalla lettura del reperto di RM encefalo, non sembrano emergere immagini patologiche, mentre lo studio del rachide cervicale che mostrerebbe una stenosi (restringimento) del canale potenzialmente responsabile dei sintomi, così come Lei riporta,è però del tutto insufficiente a solo ipotizzare la reale patologia eventualmente significativa (infatti bisognerebbe vedere la morfologia dei dischi intervertebrali o i forami di coniugazione e quant'altro).

Ritengo (ma la mia opinione qui va ritenuta generica in quanto non supportata da dati oggettivi) che la Sua cefalea possa essere messa in relazione piuttosto con una patologia disco-artrosica degenerativa cervicale, per la quale esistono valide soluzioni terapeutiche.

Disponibile per eventuali ulteriori chiarimenti, Le invio cordiali saluti

[#4]
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Utente
Utente
Salve,
La ringrazio per la disponibilità e professionalità. Le chiedo ancora un consiglio intanto che aspetto la visita al Besta. La fisioterapia che faccio quasi di continuo può essere utile? Non vedendo alcun risultato nemmeno associando l'agopuntura.
Il nuoto l'ho smesso da tempo in quanto mi destabilizzava ancora di più con l'equilibrio.
Inoltre secondo lei meglio uno specialista ortopedico o neurochirurgo come Lei?
Cordiali saluti
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Di chirurgia cervicale si occupano maggiormente i neurochirurghi, ma ci sono anche ortopedici che la praticano prevalentemente nelle Cliniche Universitarie.
Nel Suo caso è giusto consultare in prima istanza un neurochirurgo vista la necessità di una diagnosi per la cefalea.

Cordialmente
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.5k 211 29
Gentile Paziente, dal suo racconto rilevo che sono ormai molti anni che l'aspetto neurologico del suo problema è all'attenzione di vari specialisti di settore, purtroppo senza risultato. E' possibile che un nuovo neurologo veda qualcosa che ad altri è sfuggita, e glielo auguro di cuore.
Tuttavia rilevo che il suo problema é caratterizzato da "cefalea, vertigini e dolori al collo", sintomi che sono tipici ANCHE dei disordini craniomandibolari, cioè di quei quadri clinici che riguardano l'occlusione dentaria, la postura mandibolare e le disfunzioni delle Articolazioni Temporo Mandibolari (ATM).
Le suggerirei di dare un'occhiata, in questo stesso sito, agli articoli linkati qui sotto, nell'ipotesi che lei possa riscontrarvi elementi di somiglianza con il suo problema, nel qual caso sarebbe forse opportuno che chiedesse un consulto anche ad un dentista-gnatologo esperto in disordini cranio-mandibolari.
Cordiali saluti ed auguri.


https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1408-la-vertigine-di-pertinenza-odontoiatrica.html

https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/934-la-cefalea-che-viene-dalla-bocca.html

https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1348-acufeni-e-disfunzioni-dell-articolazione-temporo-mandibolare-atm.html

www.studiober.com/pdf/Cefalea_Otite_Cervicalgia.pdf
[#7]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio per l'indicazione ma e` una strada che ho già percorso e anche ben seguita, senza arrivare ad alcun beneficio.
Ho anche problemi agli occhi con fastidio terribile alla luce, ronzii alle orecchie e grosse difficoltà a camminare per la forte pressione sul collo. Io non mi capaci ti dopo tutti questi anni di dolore e di numerose terapie non avere una tregua e con peggioramenti. Mi chiedo possibile non c"entri nulla l"avere le tonsille cerebellari basse e i sintomi che mi affliggono?
Ringrazio e portò cordiali salutisaluti
Cristina
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Gentile signora Cristina,
seppur si volesse riconoscere una causa legata alla ATM, il Suo caso non sembra esprimere sintomi ad essa correlabili e, d'altronde, la Sua esperienza lo ha dimostrato.
Il fatto che 10 anni fa sia stata operata in sede cervicale con insuccesso, non vuol dire che il problema tuttora non sussista e che sia meritevole ancora di miglior approfondimento.

Non Le so dire in quale misura possono interferire le tonsille cerebellari rispetto alla situazione della colonna cervicale, ma posso solo intuire che il problema sia ancora in quest'ultimo distretto.
Comprendo che l'attesa fino a marzo possa crearLe un pò di ansia, ma se nel frattempo non intende consultare nessun altro, attenda fiduciosa la visita al Besta e poi eventualmente, se lo ritiene, ci dia notizie.

Cordialmente

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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.5k 211 29
Gentile Signora, mi fa piacere che l'ipotesi che ho fatto sia stata presa in considerazione , purtroppo anche questa senza risultato.
Per completezza , che tipo di diagnosi é stata formulata in proposito e quale trattamento é stato attuato?
La ringrazio, Cordiali saluti.
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Dr. Daniele Tonlorenzi Gnatologo, Dentista 4.2k 73 73
Dopo anni di terapia e indagini neurologiche io prenderei in considerazione altre specialità.
Una visita otorino l'ha già fatta? Lo specialista delle vertigini è l'audiologo e (come sanno tutti) doveva essere il primo specialista a cui afferire. Fatta anche questa segua tutti i consigli neurochirurgici, ma prima della chirurgia si chieda: "Può il disordine temporomandibolare causare vertigini?" https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1466-vertigini-dise-equilibrio-postura-e-malocclusione-dentale.html Non è detto che questa sia la causa, ma nemmeno che non lo sia. Ci pensi.

https://www.medicitalia.it/dtonlorenzi/#info

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Utente
Utente
Salve,
la ringrazio Dott.Tonlorenzi per la risposta. L'Ottorino fu il primo specialista che mi visitò e mi fece fare tutti gli esami con esito negativo.
In effetti l'anno passato dopo aver fatto il Byte da un ottimo dentista (dopo 6 mesi nessun beneficio) mi propose una visita da un Gnatologo di Torino, ma stavo talmente male che non riuscivo a viaggiare e le dico con tutta sincerità che non credo in quella diagnosi.
Io sento il dolore partire dalle vertebre C1 C2 che con la pressione della testa sul collo , il quale mi procura dolore occipitale e mancanza di equilibrio. Stare in piedi è diventato un lusso:l'autonomia è di qualche ora poi si innesca il meccanismo e non molla fino a che non riesco a dormire.
Giovedì avrò la visita al Besta di Milano con la neurologa e poi vedrò il da farsi. Certo prima di un qualsiasi neurochirurgo (l'esperienza mi insegna-c4 c5 bloccate da microdiscectomia) approfondirò altre tesi con soluzioni non invasive.
La ringrazio
Cristina
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