Poca sensibilità e formicolio diffuso alle mani diti (tutti)compresi

Buona sera, il mio problema così per come spiegato nel testo dell'oggetto è iniziato dopo che sono stato operato la 2 volta in 3 anni alle carotidi.Subito dopo circa 1 mese e mezzo dall'ultimo intervento di Gennaio 2015 ho avuto necessità di andare da un fisioterapista laureato perchè avevo un risentimento al muscolo trapezio che mi dava problemi anche alla cervicale con lievi capogiri.Avuto l'ok dal reparto di chirurgia vascolare che mi ha operato per fare massaggi e lievi tecarterapie, ho iniziato i trattamenti circa 20 in tutto al ritmo di 2 volte a settimana per circa 1/2 ora.Finito i trattamenti stavo meglio e i capogiri erano spariti ma dopo circa 1 mese sono iniziati i formicolii ad entrambe le mani ed è anche riapparsa la noia cervicale con doloretti sopratutto al mattino al risveglio che mi costingono a fare esercizi di rilassamento muscolare al collo e faccio anche cyclette per 30 minuti per problemi circolatori.Il mio medico di base, nonchè anche il primario di medicina generale mi continuano a dire che il mio problema dei formicoliii e di pesantezza delle braccia sono dovuti alla cervicale per cui per ora la cura è stata 12 pasticche di medrol 20 e 12 metà sempre di medrol assieme al Nicetile 500.Risultato poco,mani sempre insensibili,per ora la forza c'è, e cervicale sempre dolente.Io come sport faccio da 25 anni il tiro a volo, puo' essere una sua conseguenza anche se conoscendo tante persone non ho mai sentito dire niente se non qualche problema all'epicondile.Cosa mi consigliate di fare, oramai sono circa 5 mesi e non và peggio ma neanche meglio e comincio a preoccuparmi un po'.Devo fare una elettromiografia o prima un consulto da un neurologo e poi ci sono medicine che possono migliorare il mio stato attuale.Grazie di cuore se vorrete rispondermi.Cordiali Saluti e buon lavoro.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

ritengo che l'iter da seguire sia la visita neurologica ed uno studio strumentale della colonna cervicale se ancora non l'ha fatto associata ad EMG degli arti superiori.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

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dopo
Utente
Utente
Buon giorno dottore e grazie per la sua velocissima risposta, farò una visita neurologica poi vedremo, ma avrei voluto sapere da lei,se possibile,una indicazione di cosa si potrebbe trattare con questi sintomi, è possibile averla anche se sò che ci sono molti limiti di un consulto a distanza. La mia paura come puo' ben capire è la possibilità,speriamo mai, di un inizio di SM. Ho 63 anni e sto per andare in pensione dopo aver lavorato per ben 43 anni, vorrei potermi godere un pò la vita cosa che fino ad ora non è mai successo purtroppo. Volevo anche comunicarle, a proposito di ciò, che da oltre 4 anni prendo la cardioaspirina,atorvastatina ,pantoprazolo, triatec ed ho un aneurisma di 45 mm all'aorta ascendente scoperto dopo la prima operazione alla carotide, ecco il perchè vorrei vivere un pò senza preoccupazioni,ne ho anche troppe , come puo' ben capire.Grazie di nuovo se potrà rispondermi.Le auguro una buona giornata.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

le cause potrebbero essere diverse, tra le più frequenti quelle di origine cervicale o compressive sui nervi periferici.
Per la SM stia tranquillo, non ho mai visto insorgere questa malattia alla Sua età.

Cordialmente
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Utente
Utente
Grazie di nuovo per la sua veloce e tranquillizzante risposta, le farò sapere dopo il colloquio con il mio curante la strada intrapresa dopo la visita neurologica. Cordiali saluti.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Di nulla, buona serata.
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dopo
Utente
Utente
Buon giorno dr.Ferraloro, le indico l'esito rx cervico,dorso,lombare:
artrosi cervico,dorso,lombare con vistosi osteofiti a ponte a livello cervicale,dorsale, ed alle prime tre vertebre lombari( probabile malattia di Forestier)Spazi discali ok e non traumi. Secondo il mio medico queste sono motivazioni piu' che sufficenti per il mio problema di poca sensibilità alle mani, suffragato anche dal parere dell'ortopedico che ha visto dalle immagini una compressione del nervo.Cura indicata medrol 16 per 8gg+ medrol 8 per 8 gg + medrol 4 per 8 gg + nicetile 500 per 30 gg 2 compresse al giono.Avrei molto piacere di avere un suo parere, visto che la elettromialgia è stata ritenuta non necessaria visto la chiarezza della situazione?. Saluti Cordiali .
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

Le confermo che le alterazioni riscontrate giustificano ampiamente la sintomatologia riferita, anche la terapia mi sembra congrua col Suo problema. In atto l'EMG non è un esame di prima scelta considerato l'esito della radiografia.

Cordialità
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dopo
Utente
Utente
Grazie ancora Dottore per la sua cortese e sollecita risposta,spero che questa cura mi tolga il problema alle mani ,o lo attenui, per il resto credo che dovrò fare molta attenzione al peso,alla postura in ufficio e a casa aproposito, mi è stato indicato di fare trattamenti fisioterapici ,escluso il collo, e faccio già da circa 4 anni 30 minuti di cyclette ogni giorno facendo circa 9/10 Km a pedalata leggera.Continuo a sparare anche al piattello, ormai circa 75/100 a settimana.Stò sbagliando qualcosa.Grazie di nuovo,se avrà tempo di rispondermi.Comunque le farò anche sapere fra 30gg come stò andando.Buon lavoro.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

non ho preso visione della radiografia né posso valutarla con visita diretta, detto questo sembrerebbe che possa continuare le attività che svolge, senza fare sforzi eccessivi però.
Per i trattamenti fisioterapici sarebbe consigliabile prima effettuare una visita fisiatrica in modo che lo specialista possa prescrivere quelli più idonei al Suo caso.

Cordiali saluti
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dopo
Utente
Utente
Buona sera Dott.Ferraloro, su insistenza del mio medico di base sono stato inviato ad un'altro ortopedico di indiscussa capacità(sic) il quale visto l'esito radiografico e letto il "dischetto" trae la seguente diagnosi:

Calcificazione del leg.longitudinale anteriore da sospetta DISH(Forestier come già indicato con il termine forse dal radiologo) o sospetta spondilite anchilosante.Parestesie alle mani, esito visita neurologica periferica negativa.Consiglio esami ematici per forme reumatiche con HLA B.27, EMG agli arti superiori(facoltativa) ed RMN cervicale ed RX al bacino.Secondo lui il mio problema non è da "ortopedico" ma eventualmente mi consiglia una visita al "reumatologo" in quanto la mia colonna vertebrale è come una colata di cera e non ha soltanto osteofiti?.Possibili problemi metabolici visto anche la due operazioni alle carotidi e la mia ectasia all'aorta ascendente scoperta 4 anni fà di 44 mm e per ora,speriamo per tanto tempo,fera a quella misura.
Sono uscito dallo studio in confusione totale e preoccupazione anche perchè sono alla metà della cura con cortisoni, come già indicatole, e non ho piu' pesantezza ai bracci e alle gambe anche se la parestesia alle mani è quasi inalterata, ma ora mi trovo a dover percorrere un'altra strada che mi sembra molto diversa da quella intrapresa con un nuovo accumolo di stress non indifferente.Mi puo' aiutare a capire meglio, ne ho proprio bisogno, mi sembra onestamente un grande zuppone e non una diagnosi.Grazie in anticipo se vorrà rispondermi.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

è difficile dare a distanza un parere attendibile considerato il Suo caso clinico e le diverse valutazioni effettuate dai vari medici consultati.
Cosa Le posso dire? Si rivolga ad un reumatologo così come consigliato dall'ortopedico e senta anche quest'altro parere. Sa, on line e senza conoscere il paziente, è impossibile contraddire un collega che l'ha visitata direttamente ed ha visionato i vari esami effettuati.

Cordialmente
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dopo
Utente
Utente
Grazie di nuovo Dr.Ferraloro, capisco e condivido la sua posizione e la sua prudenza, farò la visita reumatologica e gli esami del sangue con i markem HLA B27 ma non capisco perchè dovrei fare una RM alla cervicale e una RX al bacino se è stata esclusa l'origine cervicale per la parestesia alle mani.Poi cosa si intende per calcificazione del leg.longitudinale anteriore e sopratutto cosa vuol dire una possibile "origine metabolica"per il mio problema di parestesia alle mani?.Grazie se vorrà di nuovo rispondermi.Saluti e Buon lavoro.
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Utente
Utente
Gentile Dr.Ferraloro, è stato deciso dall'ortopedico in seconda seduta,che prima di andare,eventualmente da un reumatologo di fare una EMG che ho fatto daun neurologo di provata esperienza ed ha dato i seguenti risultati:
Note irritative in C5.
Discreti aspetti irritativi in C6.
Spiccata radicolopatia crinica irritativa in C7 specie a dx.
Radicolopatia crinica con aspetti irritativi in C 8 bilaterali.
Iniziale rallentamento distale sensitivo a carico del mediano al carpo bilaterale: ai limiti della norma la distale motoria.
Nella norma la conduzione dell'ulnare anche al gomito.
Manovre tipo Adson e manovra di lhemitte riferite non significative.

Terapia proposta.
Vitamina B alte dosi neurotrofici tipo Benadon300/benerva 300/tiobec).
Fisiokinesio terapia Tecar 10/12 trattamenti.

Quali conclusioni trarre da quanto refertato?.

Grazie di una sua cortese risposta.

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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
In pratica sono stati rilevati segni di radicolopatia multipla, la terapia prescritta è congrua con la diagnosi elettrofisiologica accertata.

Cordialità

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Utente
Utente
Grazie di nuovo per la cortesia dimostrata e per la risposta.Stamattina ore 13 mi è arrivato anche il referto diagnostico che sotto allego in parte perchè mi ha preoccupato la terminologia usata di "necessita di una adeguata valutazione specialistica" scritta in 2 punti del referto, la ringrazio se puo' delucidarmi visto che ho già fatto tutte le rx del caso alla colonna,ho fatto 2 visite ortopediche,ho fatto da un suo collega neurologo proprio ieri una EMG alla quale lei ha risposto,ora cosa altro si richiede.Sono preoccupato, potrei avere un suo parere urgente sul referto della RM, di nuovo grazie se potrà rispondermi:

1)Il quadro RM evidenzia una formazione nettamente anintensa in quasi tutte le sequenze utilizzate in c2 e c3 con prevalenza a sinistra ne consegue mancata obliterazione dello spazio subaracnoideo premidollare con riduzione del canale rachideo, compressione e deformazione e dislocazione posteriore della corda midollare.Cio' è da riferire a evidenti fenomeni di ossi-calcificazione del ligamento longitudinale posteriore che necessita di valutazione specialistica.
2)C3 e c4 si associa una piu' evidente formazione osteofitosica mediana estesa nel versante prossimale dei relativi canali di coniugazione a sinistra che oblitera lo spazio subaracnoideo premidollare riducendo le dimensioni del canale rachideo ove specie a sinistra appare parzialmente ridotto lo spazio per le strutture ganglo radicolari comprimendo dislocando posteriormente la corda midollare apprezzando nel contesto un'area di ipersegnale nelle immagini T2 e STIR a cui non corrispondono incrementi volumetrici corrispondente corda midollare,da riferire a sofferenza mielinica su base osteogenica;indispensabile adeguata valutazione specialistica.
3)dopo altre considerazioni a mio vedere abbastanza normali si dice: niente di rilevante da segnalare a carico della giunzione bulbo midollaree del rimanente midollo cervico dorsale.
E' una radicolopatia multipla curabile con quanto detto dal suo collega o c'è altro di cui devo ulteriormente preoccupare?Grazie di nuovo in anticipo se posso avere anche un suo parere in quanto gradito.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

si dovrebbero vedere le immagini dell'esame per dare un parere attendibile, da ciò che si evince dal referto sembra esserci un restringimento del canale vertebrale.
Faccia vedere le immagini al neurologo che Le indicherà come procedere.

Cordiali saluti
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Utente
Utente
B.giorno dr Ferraloro, si c'è un restringimento del canale vertebrale come da lei indicato e condiviso dal mio neurologo e il che spiegherebbe a maggior ragione anche la parestesia alle mani ed il senso di mani fredde che ho molte volte nella giornata.Il consiglio del suo collega è quello di recarmi da un buon neurochirurgo il che mi spaventa a morte in quanto non sono disposto assolutamente a farmi operare alla colonna( alla cervice) in quanto si tratta come ben sà di un intervento fra i piu' delicati e pericolosi.Ma, non posso continuare la cura per la radicolopatia multipla che c'è e poi vedere cosa accade.C'è un rischio immediato e quale se possibile ipotizzarlo lasciando stare le cose come stanno perchè con molta probabilita',detta anche dal suo collega, trattasi di una situazione statica, oppure puo' peggiorare portando ad invalidanze gravi.In poche parole cosa rischio?. E' possibile fare un follow up periodico.Come vede sono disperato ma ho una sola certezza, non intendo assolutamente operarmi,c'è un'alta strada da poter percorrere.Se puo' ,sià chiaro , darmi una indicazione.Saluti cordiali.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

concordo perfettamente col collega che ha consigliato la visita neurochirurgica.
Ovviamente è da vedere l'entità della stenosi e il correlato clinico (segni e sintomi) per dare un parere attendibile, cosa non fattibile a distanza.
Un follow up è possibile ma dipende sempre dall'entità del problema.
Le terapie possibili le consiglierà il neurochirurgo in base a tutti gli elementi che può prendere in considerazione. Il rischio? Se il problema è ingravescente e non si interviene tempestivamente è quello del deficit motorio. In ogni caso sarà più preciso il neurochirurgo che La visiterà.

Cordialmente
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Utente
Utente
Buon giorno Dr.Ferraloro le riassumo l'esito della tac voluta dal neurochirurgo per avere ,assieme alla rm,un quadro piu' completo;

Si confermano le alterazioni segnalate in RM con diffusi fenomenin di calcificazioni del sistema ligamentoso posteriore al tratto cervicale C2 e C4 ed in parte anche al sistema ligamentoso longitudinale anteriore che determinano riduzione dimensionale del canale vertebrale con aspetto stenotico in C3-C4.Iniziali fenomeni di sinostosi al tratto C2-C4.Si conferma rsstrizione significativa del canale vertebrale con compressione midollare e riduzione dimensionale con stenosi foraminale sul versante sinistro a sede cervicale in C3-C4.

La conclusione del neurochirurgo è:

tetraparesi spastica da mielopatia spondilogena da ossificazione del legamento long.posteriorwe, si indica partanto il trattamento chirurgico per via posteriore in quanto alla parte anteriore sono presenti profonde ed importanti cicatrici dovute ai 2 interventi alle carotidi.
Si necessità sospensione 20 gg prima dell'intervento della cardioaspirina ed anche del Plaunac( mi sembra una cosa strana e pericolosa sospendere il plaunac in quanto ho una ectasia aortica di 45 mm all'aorta ascendente che abbisogna di un controllo serrato della pressione arteriosa).Però su questo ultimo punto dato che mi è stato detto a voce non vorrei aver capito male e chiedo cortesemente anche un suo parere su questo punto ed anche su quanto scritto.Grazie in anticipo se vorrà rispondermi in quanto l'intervento è stato messo con carattere prioritario anche se non in urgenza.

P.S come mai ho sempre le mani molto fredde?.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

adesso la competenza di questo consulto diventa neurochirurgica per cui verrà spostato nella sezione "Neurochirurgia" sempre di questo sito dove i colleghi specialisti Le potranno dare delle informazioni più precise.
In bocca al lupo per l'intervento!

Cordiali saluti
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dopo
Utente
Utente
Grazie dei suoi auspici del che tutto vada bene, ne ho proprio bisogno perchè sono molto teso ed impaurito, un cordiale Grazie per le sue cortesi e dotte consulenze.Saluti le farò sapere come è andata a finire .
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Egr. signore,
come già ampiamente spiegato dal collega Ferraloro, nessuna diagnosi e quindi indicazione terapeutica è possibile a distanza.
Se il collega neurochirurgo ha dato indicazione a intervenire, non ho motivi di dissentire.
Quel che Le posso dire è che la presenza delle cicatrici cutanee per il pregresso intervento alle carotidi non sono una controindicazione a intervenire per via anteriore.
Per quanto invece riguarda l'indicazione all'intervento questa mi sembra indiscutibile in considerazione del grave deficit neurologico che già si è instaurato (tetraparesi spastica).
Attendere ulteriormente sarebbe un grave rischio di una paralisi completa degli arti.
La sospensione di quei farmaci è necessaria per limitare l'inevitabile sanguinamento durante le fasi operatorie.

Cordialità ed auguri
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dopo
Utente
Utente
Buon giorno Dr.Migliaccio, non sò perchè il neurochirurgo ha ritenuto ,visto anche la presenza delle cicatrici per i pregressi interventi carotidei, di intervenire posteriormente ma ha detto che non è piu' pericoloso anzi, solo il sanguinamento,mi sembra di aver capito, puo' essere superiore.L'intervento è stato da lui stabilito di essere fatto entro min.30 gg max 40 gg, è un tempo troppo lungo,ovvero il rischio di avere peggioramenti importanti è alto?.Se fosse così doveva mettermi in procedura di emergenza e operarmi prima, non è vero?.Mi puo' spiegare perchè anche il Plaunac deve essere sospeso per 20 gg, o per 5 gg prima dell'intervento, anche perchè avendo una ectasia aortica non credo di potermi permettere picchi pressori,visto anche il freddo che è arrivato già ,almeno a Lucca.Una ultima domanda,visto che ,voglio sperare, vado tutto bene posso ritornare ad una piena normalità tolta la compressione midollare oppure mi devo aspettare ugualmente deficit motori agli arti e chissa cos'altro.Grazie se potrà e se vorrà rispondermi.Cordiali saluti.

Attualmente come sintomi ho sempre la parestesia alle mani e una certa pesantezza alle gambe, certamente in peggioramento,ma questo vuol dire avere una tetraplasia spastica?.
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Sono domande a cui non posso rispondere a distanza.
Per quanto riguarda la sospensione della cardioaspirina, essa è necessaria, per l'antipertensivo deve sentire il parere di un cardiologo, ma durante l'intervento verranno somministrati opportuni farmaci per il controllo dei valori pressori.

"Le parestesie alle mani e una certa pesantezza alle gambe" non configurano certo una tetraparesi, ma è quanto Lei ha scritto riportando le conclusioni del neurochirurgo.

Se i sintomi sono quelli che Lei dice, dopo l'intervento dovrebbero senz'altro regredire in un tempo più o meno breve, se invece si tratta di una tetraparesi il tempo di recupero potrà essere più lungo.

Il rischio di un peggioramento post operatorio è possibile, ma quello di un decorso peggiorativo senza intervento è mpòto più alto.

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dopo
Utente
Utente
Grazie della sua cortesia nella risposta, e concordo che molte volte si vorrebbero risposte che a distanza non si possono dare, se posso ancora una volta approfittare vorrei farle gli ultimi 2 quesiti:

Certamente sentirò il mio cardiologo perchè non credo che con una ectasia di 45 mm si possa stare tranquilli non assumendo ipertensivi per 20 gg. Detto questo vorrei capire se dover attendere circa 35/40 gg puo' essere pericoloso per la mia patologia oppure è un tempo accettabile.altrimenti cercherò una clinica privata anche se non amo questa soluzione e non per i soldi ma per ricordi negativi legati ai miei genitori.Ciò che è stato scritto ,credo sia stato un modo per accelerare il percorso di spedalizzazione,poi in cosa si configura una tetraparesi spastica,ovvero che sintomi dovrei avere?.
L'intervento in se è rischioso?, da quanto ho capito si tratta di togliere cio' che comprime il midollo,credo un becco osseo calcificato, ma su questo lei che è un neurochirurgo lo sà meglio di me.Grazie se potrà rispondermi e se no a risentirci a dopo.Grazie di cuore e Buon lavoro.
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Non credo sia necessario sospendere l'anti-ipertensivo per 20 gg, ma come Le dicevo è una decisione che deve prendere il Suo cardiologo.
La tetraparesi spastica consiste nella impossibilità (seppur non completa) di muovere i 4 arti.
Quando i 4 arti non hanno alcun movimento volontario si parla di tetraplegia.

TETRA= dal greco che significa quattro
PARESI= paralisi incompleta
PLEGIA= paralisi completa

Sia la tetraparesi che la tetraplegia sono dovuti a un danno midollare ad opera di una compressione di diversa natura.
Il danno può iniziare con una modesta riduzione della forza muscolare per poi proseguire con una quasi completa riduzione di tale forza e concludersi con la completa abolizione di qualsiasi movimento volontario degli arti.

L'intervento (come Le ho già detto) ha i suoi rischi, ma il non-intervento ha rischi maggiori, a patto che l'indicazione a intervenire chirurgicamente sia esatta.

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dopo
Utente
Utente
Ok su tutto cio' che lei suggerisce, il cardiologo da me intervistato proprio 1 ora fà si è detto in accordo con sospendere la cardioaspirina 20gg prima dell'intervento ma per il Plaunac ritiene di poterlo sospendere senza eccessive rischiosità 5gg prima per la mia ectasia aortica.Mi scusi ma le ripongo la domanda ma io posso attendere 35 gg per fare l'intervento oppure debbo cercare altre strade,ovvero altri centri ospedalieri come il Besta a Milano,Il Rizzoli a Bologna,o il San Camillo a Roma ,ammesso che i tempi di attesa siano inferiori?.Grazie ancora e arrivederci a dopo l'intervento che avrei piacere di raccontarle come è andato.Saluti Cordiali.
[#28]
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Utente
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dopo
Utente
Utente
Buon giorno Dr.Migliaccio e Auguri di Buone Feste a Lei e Famiglia.Il seguito di tutti i nostri e.mail è stato l'intervento chirurgico che quì di seguito vado ad elencare:Intervento di decompressione midollare cervicale per via posteriore mediante spinolaminectomia c3-c4 e spinolaminotomia c5.Il paziente è stato mobilizzato con collare cervicale tipo schanz, attualmente apiretico la ferita appare piana e asciutta.Dimesso con il divieto di cardioaspirina per 20gg e fare giornalmente ivor 3500 per 15/20gg,, rx al rachide cervicale fra 40gg.In piu' dopo circa 20gg ho fatto la visita con il neurochirurgo che ha operato il quale certificava che: il paziente operato per mielopatia spondilogena da ossificazione del legamento l-l-p. ha avuto un netto miglioramento del quadro clinico, si indica di continuare con fisioterapia ad ok per affinamento della sensibilità e ritorno ad un aumento di forza già comunque in buona parte presente attualmente.Si consiglia riposo attivo di 2 mesi ed una RM cervicale fra 6 mesi.Al chirurgo ho fatto presente che avevo 2 piccoli rigonfiamenti ai lati della ferita vicino alla base del collo considerati dallo stesso di nessuna importanza in quanto dopo tale intervento è possibile la comparsa di tale fenomeno che probabilmente verrà riassorbito nel tempo necessario trattare con Dramigel crema per circa 10/12 gg.Io sto abbastanza bene e credo che quando inizierò le terapie starò anche meglio, apro e chiudo entrambe le mani con forza alzo bene entrambi i bracci e cammino senza piu' trascinare la gamba sinistra, dritto ed abbastanza spedito.Vorrei chiederle,egr Dr.Migliaccio, posso essere soddisfatto del come sono ritornato? e anche lei concorda con la non importanza dei due leggeri rigonfiamenti ai lati della ferita solo alla base del collo, oppure possono essere o devono essere monitorati, e di che origine possono essere?.Nel contempo volevo ringraziarla perchè è anche grazie alle sue rassicurazioni che sono andato ad operarmi più tranquillo.In attesa di sua risposta cordialmente la Saluto.
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Credo che possa ritenersi soddisfatto.
In quale ospedale è stato operato?

Cordiali saluti e ricambio gli auguri
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dopo
Utente
Utente
Buon giorno, credo di poter essere soddisfatto certamente, anche se la sensibilità e la forza devono ancora migliorare e poi non lo avevo detto ieri la mattina ma quando mi alzo mi dolgono sempre le spalle e il formicolio alle mani e piu' marcato che nella giornata.Mi puo' spiegare il perchè? ed anche la presena dei due piccoli rigonfiamenti ai lati della ferita vicino alla fine del collo!!.Sono stato operato a Pisa nella divisione di neurochirurgia dell'ospedale di Cisanello da un ottimo neurochirurgo come ottimo era il suo staff. Cordiali Saluti e Auguri di nuovo.
[#32]
dopo
Utente
Utente
Buona sera dr.Migliaccio, dopo 2 mesi di fisioterapie e tecar terapie la mia situazione si puo' definire buona,mi rimangono solo dei formicolii alle mani(è normale)?.Mentre la forza è ritornata al 90% sia alla gamba che alla mano sinistra , ovvero la parte piu' toccata dalla compressione midollare.Ho ricominciato proprio ieri a sparare al piattello, non ho sentito fastidi particolari al collo ma solo un temporaneo aumento del formicolio alle mani, le sembra corretto?.Tutto il resto è quasi normale,il camminamento ed anche la forza.In attesa di una sua sempre cortese risposta, Gentilmente la Saluto.
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