Cause e rimedi per mal di testa persistenze di nuova insorgenza
Buonasera,
sono una ragazza di 21 anni che non ha mai sofferto di mal di testa.
Nel 2023 ho avuto un mal di testa persistente all’incirca per un mese che ho ricollegato ad un periodo particolarmente stressante che stavo vivendo.
Successivamente è passato spontaneamente senza utilizzare mai nessun medicinale.
Ora da marzo 2025 ho un mal di testa che si presenta giornalmente con dolore per lo più alle tempie, sopra le orecchie e intorno agli occhi.
Dopo due mesi ho deciso di informare il mio medico che è arrivato alla conclusione che potesse essere una cefalea tensiva dovuta in parte anche dal bruxismo notturno che ho sempre avuto e mi è stato consigliato di assumere tachipirina al bisogno.
Dall’ultimo consulto il mal di testa è diminuito di intensità, a volte provo solo un leggero fastidio alla testa, ma si sono aggiunti altri sintomi come problemi alla vista (visione offuscata e difficoltà a mettere a fuoco), confusione mentale generale, a volte vertigini e ronzii alle orecchie.
Questi sintomi associati al mal di testa mi impediscono di svolgere normalmente le attività quotidiane poiché mi provocano agitazione e ansia.
Purtroppo dopo tutto quello che si sente stare in questo modo da ormai più di 3 mesi mi fa stare in agitazione e vorrei trovare una soluzione il prima possibile per tornare alla mia vita normale.
Vorrei lavorare, studiare e avere una vita sociale normale come tutti i miei coetanei ma questo stato al momento me lo impedisce.
Dovrei fare degli accertamenti?
Come dovrei comportarmi?
Mi sento stanca e davvero triste.
Vi ringrazio in anticipo.
sono una ragazza di 21 anni che non ha mai sofferto di mal di testa.
Nel 2023 ho avuto un mal di testa persistente all’incirca per un mese che ho ricollegato ad un periodo particolarmente stressante che stavo vivendo.
Successivamente è passato spontaneamente senza utilizzare mai nessun medicinale.
Ora da marzo 2025 ho un mal di testa che si presenta giornalmente con dolore per lo più alle tempie, sopra le orecchie e intorno agli occhi.
Dopo due mesi ho deciso di informare il mio medico che è arrivato alla conclusione che potesse essere una cefalea tensiva dovuta in parte anche dal bruxismo notturno che ho sempre avuto e mi è stato consigliato di assumere tachipirina al bisogno.
Dall’ultimo consulto il mal di testa è diminuito di intensità, a volte provo solo un leggero fastidio alla testa, ma si sono aggiunti altri sintomi come problemi alla vista (visione offuscata e difficoltà a mettere a fuoco), confusione mentale generale, a volte vertigini e ronzii alle orecchie.
Questi sintomi associati al mal di testa mi impediscono di svolgere normalmente le attività quotidiane poiché mi provocano agitazione e ansia.
Purtroppo dopo tutto quello che si sente stare in questo modo da ormai più di 3 mesi mi fa stare in agitazione e vorrei trovare una soluzione il prima possibile per tornare alla mia vita normale.
Vorrei lavorare, studiare e avere una vita sociale normale come tutti i miei coetanei ma questo stato al momento me lo impedisce.
Dovrei fare degli accertamenti?
Come dovrei comportarmi?
Mi sento stanca e davvero triste.
Vi ringrazio in anticipo.
Dr. Antonio Ferraloro
Neurologo
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Gentile Ragazza,
l'ipotesi della cefalea tensiva avanzata dal medico curante è concreta, almeno da quanto Lei scrive.
Gli altri sintomi che menziona non sono rari ad associarsi a questo tipo di cefalea considerato che questa riconosce anche una buona o predominante componente psichica, emozionale.
Se ha dei dubbi ed è preoccupata si rivolga ad un neurologo che Le potrebbe prescrivere una terapia specifica per il Suo caso.
Non si faccia prendere dal panico e dalla tristezza...
Cordiali saluti
l'ipotesi della cefalea tensiva avanzata dal medico curante è concreta, almeno da quanto Lei scrive.
Gli altri sintomi che menziona non sono rari ad associarsi a questo tipo di cefalea considerato che questa riconosce anche una buona o predominante componente psichica, emozionale.
Se ha dei dubbi ed è preoccupata si rivolga ad un neurologo che Le potrebbe prescrivere una terapia specifica per il Suo caso.
Non si faccia prendere dal panico e dalla tristezza...
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 402 visite dal 24/06/2025.
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