Fascicolazioni orbicolari dell'occhio
Buongiorno Dottori,
Premetto che faccio lavori di magazzino e pratico sport senza problemi.
Da circa un mesetto soffro di miochimie palpebrali all'occhio destro, circa tutti i giorni, degli "attacchi" moderati di qualche secondo in cui la palpebra trema leggermente (si vede proprio guardandomi allo specchio).
Conterei una ventina circa di "scariche" al dì, soprattutto se stropiccio l'occhio.
Da "buon" ipocondriaco cerco su google e la prima schermata mi dice che sono fenomeni benigni dovuti a stress (sono stressato), ansia (soffro di ansia da quasi tutta la vita), poco sonno (dormo abbastanza, o almeno credo), occhio secco (ne soffro soprattutto in estate, ho preso delle lacrime artificiali) e carenza di magnesio (ho cercato di assumere integratori ma purtroppo mi danno diarrea).
I tremolii non si risolvono, quindi cerco ancora di più su google, ed ecco la parola magica che fa scattare l'ossessione in un ipocondriaco come me: SLA.
Chiedo subito una visita neurologica, la svolgo oggi, ed è totalmente negativa.
La Dottoressa mi spiega che fascicolazioni del genere sono comuni soprattutto nei maschi, soprattutto della mia età, soprattutto in estate, soprattutto in persone ansiose e che quella della palpebra è la più comune.
Mi prescrivere di assumere ansiolitico per una quarantina di giorni.
E il mio incubo ipocondriaco sarebbe finita qui, se non fosse che dice le parole magiche per triggerare in me il terrore:
"statisticamente il 97% delle fascicolazioni sono benigne, ma non ho la sfera di cristallo, quindi datti un mese di tempo, se persistono fai un EMG orbicolare per scongiurare altre patologie (tra cui quella che temo) ".
Finita la visita, non solo le miochimie oculari sono aumentate, ma le fascicolazioni mi sono apparse ai bicipiti e agli avanbracci.
Oltre a sudare tantissimo.
L'ansia ha cominciato a divorarmi.
Perchè l'ipocondriaco non pensa "beh 97%, sto tranquillo, dai", ma pensa "ommioddio ho il 3% di morire paralizzato"
In questo status di incertezza e ansia aumentata a dismisura, posso scommettere che i "tic nervosi" nel prossimo mese non solo non spariranno (salvo miracoli del Delorazepam) ma aumenteranno, e dovrò fare questo maledetto esame.
Ho letto alcuni pareri di medici in questo sito, alcuni dicono che una visita neurologica perfetta e mancanza di altri sintomi concomitanti escludono la patologia temuta e da linee guida non richiedono ulteriori indagini.
Come mai questo zelo della Dottoressa che mi ha visitato?
Tantopiù che mi ha raccontato di aver avuto lei stessa fascicolazioni ad un pollice per quattro o cinque mesi, che non ha indagato e ha lasciato passare da soli.
Potete in qualche modo tranquillizzarmi?
Vi ringrazio in anticipo.
Premetto che faccio lavori di magazzino e pratico sport senza problemi.
Da circa un mesetto soffro di miochimie palpebrali all'occhio destro, circa tutti i giorni, degli "attacchi" moderati di qualche secondo in cui la palpebra trema leggermente (si vede proprio guardandomi allo specchio).
Conterei una ventina circa di "scariche" al dì, soprattutto se stropiccio l'occhio.
Da "buon" ipocondriaco cerco su google e la prima schermata mi dice che sono fenomeni benigni dovuti a stress (sono stressato), ansia (soffro di ansia da quasi tutta la vita), poco sonno (dormo abbastanza, o almeno credo), occhio secco (ne soffro soprattutto in estate, ho preso delle lacrime artificiali) e carenza di magnesio (ho cercato di assumere integratori ma purtroppo mi danno diarrea).
I tremolii non si risolvono, quindi cerco ancora di più su google, ed ecco la parola magica che fa scattare l'ossessione in un ipocondriaco come me: SLA.
Chiedo subito una visita neurologica, la svolgo oggi, ed è totalmente negativa.
La Dottoressa mi spiega che fascicolazioni del genere sono comuni soprattutto nei maschi, soprattutto della mia età, soprattutto in estate, soprattutto in persone ansiose e che quella della palpebra è la più comune.
Mi prescrivere di assumere ansiolitico per una quarantina di giorni.
E il mio incubo ipocondriaco sarebbe finita qui, se non fosse che dice le parole magiche per triggerare in me il terrore:
"statisticamente il 97% delle fascicolazioni sono benigne, ma non ho la sfera di cristallo, quindi datti un mese di tempo, se persistono fai un EMG orbicolare per scongiurare altre patologie (tra cui quella che temo) ".
Finita la visita, non solo le miochimie oculari sono aumentate, ma le fascicolazioni mi sono apparse ai bicipiti e agli avanbracci.
Oltre a sudare tantissimo.
L'ansia ha cominciato a divorarmi.
Perchè l'ipocondriaco non pensa "beh 97%, sto tranquillo, dai", ma pensa "ommioddio ho il 3% di morire paralizzato"
In questo status di incertezza e ansia aumentata a dismisura, posso scommettere che i "tic nervosi" nel prossimo mese non solo non spariranno (salvo miracoli del Delorazepam) ma aumenteranno, e dovrò fare questo maledetto esame.
Ho letto alcuni pareri di medici in questo sito, alcuni dicono che una visita neurologica perfetta e mancanza di altri sintomi concomitanti escludono la patologia temuta e da linee guida non richiedono ulteriori indagini.
Come mai questo zelo della Dottoressa che mi ha visitato?
Tantopiù che mi ha raccontato di aver avuto lei stessa fascicolazioni ad un pollice per quattro o cinque mesi, che non ha indagato e ha lasciato passare da soli.
Potete in qualche modo tranquillizzarmi?
Vi ringrazio in anticipo.
Gentile Utente,
non ho mai visto in 40 anni di professione una miochimia palpebrale essere il primo sintomo della sla, tutte si risolvono spontaneamente nel tempo, tempo che è estremamente variabile da un soggetto all'altro e che non è possibile stabilire a priori (giorni, settimane, mesi).
Quasi tutti abbiamo sperimentato questa condizione, anch'io personalmente non darei nessuna importanza.
Stia tranquillo.
Cordiali saluti
non ho mai visto in 40 anni di professione una miochimia palpebrale essere il primo sintomo della sla, tutte si risolvono spontaneamente nel tempo, tempo che è estremamente variabile da un soggetto all'altro e che non è possibile stabilire a priori (giorni, settimane, mesi).
Quasi tutti abbiamo sperimentato questa condizione, anch'io personalmente non darei nessuna importanza.
Stia tranquillo.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
Utente
Dottore innanzitutto la ringrazio di cuore per avermi risposto: é un servizio gratuito e non dovuto che fate a noi cittadini oberati da spese e che facciamo fatica ad arrivare a fine mese. La mia stima più sincera per quello che fa(te).
Detto ciò, cosa dovrei fare secondo lei in merito alla richiesta di EMG che mi é stata fatta, nonostante visita negativa?
Per completezza le trascrivo l'esito della stessa:
EON orientato e lucido, eloquio corretto non deficit MOE MOI, non deficit CV per cfr, non Ny, miochimie palpebrali a dx, non deficit nn cranici, non deficit stenici sensitivi o metrici ai 4 arti, ROT simmetrici e normoevocaboli, Hoffman neg, bene marcia e postura.
Ho notato in questi due giorni l'enorme richiesta di consulti sulle fascicolazioni (fenomeno molto comune) e conseguente paura della SLA. Questo é uno dei "danni" collaterali di internet, basti pensare che se digiti "prurito" tra le opzioni esce "linfoma"...
Sarebbe bello se ci scrivesse un articolo in merito, così magari alle prossime richieste di consulto "fascicolazioni = SLA" si limiterebbe a linkarlo :)
Buona giornata.
Detto ciò, cosa dovrei fare secondo lei in merito alla richiesta di EMG che mi é stata fatta, nonostante visita negativa?
Per completezza le trascrivo l'esito della stessa:
EON orientato e lucido, eloquio corretto non deficit MOE MOI, non deficit CV per cfr, non Ny, miochimie palpebrali a dx, non deficit nn cranici, non deficit stenici sensitivi o metrici ai 4 arti, ROT simmetrici e normoevocaboli, Hoffman neg, bene marcia e postura.
Ho notato in questi due giorni l'enorme richiesta di consulti sulle fascicolazioni (fenomeno molto comune) e conseguente paura della SLA. Questo é uno dei "danni" collaterali di internet, basti pensare che se digiti "prurito" tra le opzioni esce "linfoma"...
Sarebbe bello se ci scrivesse un articolo in merito, così magari alle prossime richieste di consulto "fascicolazioni = SLA" si limiterebbe a linkarlo :)
Buona giornata.
Come scrivo sempre "la stragrande maggioranza delle fascicolazioni è benigna" e non bisogna dare importanza, quasi tutti nel corso della vita le abbiamo sperimentate.
"Ho notato in questi due giorni l'enorme richiesta di consulti sulle fascicolazioni (fenomeno molto comune) e conseguente paura della SLA." del tutto immotivata.
Infatti su migliaia di consulti riguardanti le fascicolazioni nessuno ha avuto un decorso verso la malattia.
"Questo é uno dei "danni" collaterali di internet" sono perfettamente d’accordo con Lei.
Cordialmente
"Ho notato in questi due giorni l'enorme richiesta di consulti sulle fascicolazioni (fenomeno molto comune) e conseguente paura della SLA." del tutto immotivata.
Infatti su migliaia di consulti riguardanti le fascicolazioni nessuno ha avuto un decorso verso la malattia.
"Questo é uno dei "danni" collaterali di internet" sono perfettamente d’accordo con Lei.
Cordialmente
Dr. Antonio Ferraloro
Utente
Grazie dottore, ne deduco che ritiene l'emg non strettamente necessaria alla luce della visita neurologica effettuata.
La ringrazio ancora di cuore per la sua gentilezza, buona giornata.
La ringrazio ancora di cuore per la sua gentilezza, buona giornata.
Infatti, con visita neurologica negativa non vedo motivi per effettuare l’EMG.
Buon fine settimana
Buon fine settimana
Dr. Antonio Ferraloro
Utente
Buongiorno Dottore, la aggiorno:
- il tremore all'occhio non accenna a diminuire, in compenso si sono accentuate fascicolazioni sparse per il corpo.
Ora, ho letto parecchi suoi consulti su tematiche simili e non voglio tediarla con domande ripetitive e ossessive tipiche dell'ipocondriaco. Perché sì, é uno di quei periodi (ne ho già vissuti parecchi) in cui mi ossessiono su una determinata malattia.
Ora faró una cosa sbagliata e una corretta:
Quella sbagliata é una seconda visita neurologica tra una decina di giorni, a distanza di tre settimane dalla prima negativa. Presumo sia totalmente inutile ma conosce l'iter dell'ipocondriaco che cerca continue rassicurazioni ripetendo visite anche in breve lasso di tempo.
Quella giusta é risentire lo psichiatra che non sento da un anno e mezzo per modificare la cura (Venlafaxina 37,5) che evidentemente non funziona più e iniziare una terapia cognitivo comportamentale nella speranza che una volta per tutti sradichi questi comportamenti malsani.
Ah e ho cominciato ad assumere magnesio e vitamina D (della seconda ho una carenza conclamata), che magari possono aiutare per le fascicolazioni anche se finché ho questo stato di tensione ansiosa ed emotiva non sono ottimista sul fatto che possano passare.
Le auguro una buona settimana.
- il tremore all'occhio non accenna a diminuire, in compenso si sono accentuate fascicolazioni sparse per il corpo.
Ora, ho letto parecchi suoi consulti su tematiche simili e non voglio tediarla con domande ripetitive e ossessive tipiche dell'ipocondriaco. Perché sì, é uno di quei periodi (ne ho già vissuti parecchi) in cui mi ossessiono su una determinata malattia.
Ora faró una cosa sbagliata e una corretta:
Quella sbagliata é una seconda visita neurologica tra una decina di giorni, a distanza di tre settimane dalla prima negativa. Presumo sia totalmente inutile ma conosce l'iter dell'ipocondriaco che cerca continue rassicurazioni ripetendo visite anche in breve lasso di tempo.
Quella giusta é risentire lo psichiatra che non sento da un anno e mezzo per modificare la cura (Venlafaxina 37,5) che evidentemente non funziona più e iniziare una terapia cognitivo comportamentale nella speranza che una volta per tutti sradichi questi comportamenti malsani.
Ah e ho cominciato ad assumere magnesio e vitamina D (della seconda ho una carenza conclamata), che magari possono aiutare per le fascicolazioni anche se finché ho questo stato di tensione ansiosa ed emotiva non sono ottimista sul fatto che possano passare.
Le auguro una buona settimana.
Il dosaggio della venlafaxina (37,5) è estremamente basso, solitamente si utilizza all’inizio della terapia o alla fine, come terapia di mantenimento quando la sintomatologia è già regredita da mesi.
Non è quindi il Suo caso, pertanto condivido pienamente l’idea di risentire lo psichiatra.
Condivido anche l’associazione della psicoterapia.
Non è quindi il Suo caso, pertanto condivido pienamente l’idea di risentire lo psichiatra.
Condivido anche l’associazione della psicoterapia.
Dr. Antonio Ferraloro
Utente
Sì fu la prescrizione iniziale quando passai da Paroxetina (dopo tanti anni e ormai non più efficace) alla Venlafaxina. Poi i controlli dallo psichiatra non furono fatti e ho mantenuto sempre quella dose perché stavo bene. Ma il "tagliando" quando si prendono psicofarmaci vanno sempre fatti. Speravo di esserne fuori ma sono bastate delle fascicolazioni a scatenare di nuovo l'inferno.
La aggiornerò sulla nuova visita neurologica (28 agosto) e quella psichiatrica (5 settembre)
Nel frattempo la ringrazio sempre per la sua celerità nelle risposte ed empatia.
Purtroppo ci dividono 1000 km altrimenti mi sarei fatto visitare da lei.
La aggiornerò sulla nuova visita neurologica (28 agosto) e quella psichiatrica (5 settembre)
Nel frattempo la ringrazio sempre per la sua celerità nelle risposte ed empatia.
Purtroppo ci dividono 1000 km altrimenti mi sarei fatto visitare da lei.
Utente
Ah, scusi la mia ignoranza: un neurologo può impostare/modificare una terapia farmacologica nel mio caso, o é necessario/preferibile lo psichiatra?
Chiedo perché avendo prima la visita neurologica potrei unire le due cose.
Chiedo perché avendo prima la visita neurologica potrei unire le due cose.
Lo riferisca anche al neurologo e veda cosa Le dice.
Dr. Antonio Ferraloro
Utente
Dottore approfitto ancora un attimo della sua gentilezza per vedere se ho fatto bene i compiti e stamparmi bene le risposte in testa per evitare di ricadere nella tentazione di continuare a leggere Dr. Google. In base a quello che scrive nei suoi vari consulti, mi pare di evincere che:
1) lei segue le linee guida internazionali. Per me è l'ABC per affidarmi a un medico. Ho avuto il cancro in passato (se si chiede perchè sono ansioso...) e so bene cosa sono e la loro importanza....
2) In caso di SLA l'esame nettamente più importante è la visita neurologica, la quale se negativa a deficit del motoneurone esclude la patologia nel 99% dei casi (il mio oncologo diceva "il 100% in medicina non esiste") e per linee guida non si richiedono esami diagnostici aggiuntivi.
3) In caso di visita positiva, non si ha ancora diagnosi certa ma bisogna indagare con EMG (ai 4 arti?) per vedere se dà segni patologici di denervazione.
4) in caso di EMG anche quello positivo vanno effettuati altri esami diagnostici per escludere patologie con sintomi simili. Se negativi la diagnosi a quel punto è fatta.
5) La stragrande maggioranza delle fascicolazioni sono benigne e anche quelle che non lo sono possono essere sintomo di una vasta gamma di patologie, per esempio una banale discopatia.
6) Le fascicolazioni nella SLA sono accompagnate da altri sintomi, in primis deficit di forza.
7) i sintomi della SLA sono motori e non sensoriali (quindi non parestesie, formicolii, dolore, ecc)
Colgo l'occasione per ringraziarla ancora.
1) lei segue le linee guida internazionali. Per me è l'ABC per affidarmi a un medico. Ho avuto il cancro in passato (se si chiede perchè sono ansioso...) e so bene cosa sono e la loro importanza....
2) In caso di SLA l'esame nettamente più importante è la visita neurologica, la quale se negativa a deficit del motoneurone esclude la patologia nel 99% dei casi (il mio oncologo diceva "il 100% in medicina non esiste") e per linee guida non si richiedono esami diagnostici aggiuntivi.
3) In caso di visita positiva, non si ha ancora diagnosi certa ma bisogna indagare con EMG (ai 4 arti?) per vedere se dà segni patologici di denervazione.
4) in caso di EMG anche quello positivo vanno effettuati altri esami diagnostici per escludere patologie con sintomi simili. Se negativi la diagnosi a quel punto è fatta.
5) La stragrande maggioranza delle fascicolazioni sono benigne e anche quelle che non lo sono possono essere sintomo di una vasta gamma di patologie, per esempio una banale discopatia.
6) Le fascicolazioni nella SLA sono accompagnate da altri sintomi, in primis deficit di forza.
7) i sintomi della SLA sono motori e non sensoriali (quindi non parestesie, formicolii, dolore, ecc)
Colgo l'occasione per ringraziarla ancora.
Compiti fatti ottimamente, complimenti!
Dr. Antonio Ferraloro
Utente
Grazie Prof!
La invito nuovamente a valutare di scriverci un articolo. Sarebbe un toccasana per chiarire tanti dubbi ai pazienti.
Cordialità.
La invito nuovamente a valutare di scriverci un articolo. Sarebbe un toccasana per chiarire tanti dubbi ai pazienti.
Cordialità.
Correggo il punto 3.
La denervazione può essere presente in tante altre patologie, anche banali, pertanto non è segno esclusivo della sla. Sono necessarie altre alterazioni che l’elettromiografista valuterà nel loro insieme.
La denervazione può essere presente in tante altre patologie, anche banali, pertanto non è segno esclusivo della sla. Sono necessarie altre alterazioni che l’elettromiografista valuterà nel loro insieme.
Dr. Antonio Ferraloro
Utente
Ho fatto anche visita oculustica: negativa, solo."occhio secco" e tanta ansia. Non concorda con l'EMG orbicolare perché la visita neurologica é negativa e perché sono leggerissimi scatti e non spasmi con caratteristiche patologiche.
Utente
Dottore, mi scusi se la disturbo ancora, ma questo articolo di un suo collega:
https://www.medicitalia.it/blog/neurologia/8919-identificato-nella-pelle-un-potenziale-biomarker-per-la-diagnosi-precoce-di-sla.html
Dice la SLA esordisce con mioclinie e crampi e dopo con deficit motori.
Mi ha abbastanza confuso e mandato nuovamente nel panico.
Ha qualcosa da dire in merito?
La fascicolazioni/mioclinie da SLA sono continue (inteso che non si fermano mai) o possono essere anche intermittenti?
Mamma mia che ansia.
https://www.medicitalia.it/blog/neurologia/8919-identificato-nella-pelle-un-potenziale-biomarker-per-la-diagnosi-precoce-di-sla.html
Dice la SLA esordisce con mioclinie e crampi e dopo con deficit motori.
Mi ha abbastanza confuso e mandato nuovamente nel panico.
Ha qualcosa da dire in merito?
La fascicolazioni/mioclinie da SLA sono continue (inteso che non si fermano mai) o possono essere anche intermittenti?
Mamma mia che ansia.
In effetti l'illustre Collega non dice che i deficit motori siano successivi agli spasmi ma sinteticamente scrive che entrambi sono tra i sintomi iniziali.
Le consiglio di non andare a leggere continuamente in Rete perché accentua lo stato ansioso ritardando il ritorno alla normalità.
Lei ha avuto una banale miochimia palpebrale
Le consiglio di non andare a leggere continuamente in Rete perché accentua lo stato ansioso ritardando il ritorno alla normalità.
Lei ha avuto una banale miochimia palpebrale
Dr. Antonio Ferraloro
Utente
Parole sante dottore.
Ho tenuto botta un po' di giorni ma ieri ci sono ricaduto: ore di navigazione e ansia alle stelle. Sono come un alcolista che fa fatica a stare lontano dalla bottiglia, a volte va bene, altre peggio.
Dopodomani seconda visita neurologica, sono moderatamente ottimista sul fatto che sarà negativa (solo per il fatto che lo era quella di venti giorni fa). Se così fosse mi auguro di tutto cuore di incontrare un "Dott. Ferraloro" e non una dottoressa come quella della prima visita che con visita negativa mi nomina certe patologie adducendo "non ho la sfera di cristallo" e mi prescrive esami non previsti dalle linee guida facendomi schizzare l'ansia su Plutone.
Ho tenuto botta un po' di giorni ma ieri ci sono ricaduto: ore di navigazione e ansia alle stelle. Sono come un alcolista che fa fatica a stare lontano dalla bottiglia, a volte va bene, altre peggio.
Dopodomani seconda visita neurologica, sono moderatamente ottimista sul fatto che sarà negativa (solo per il fatto che lo era quella di venti giorni fa). Se così fosse mi auguro di tutto cuore di incontrare un "Dott. Ferraloro" e non una dottoressa come quella della prima visita che con visita negativa mi nomina certe patologie adducendo "non ho la sfera di cristallo" e mi prescrive esami non previsti dalle linee guida facendomi schizzare l'ansia su Plutone.
Utente
Dottore le racconto una breve storia per spiegarle il mio stato ansioso: evitando di tediarla con background di patologie e situazioni famigliari che é roba da psicoterapeuta:
- nel 2011 sento un testicolo duro e insensibile, vado su google: "possibile tumore al testicolo". Corro dal medico di famiglia: "a me sembra un testicolo normalissimo, stia tranquillo". Ma io sono ansioso: richiedo un'eco testicolare. Risultato: massa solida nel testicolo dx. Nel giro di 10 giorni orchiectomia, tumore confermato. Primo errore medico e autodiagnosi azzeccata.
- chiedo una cura adiuvante per abbassare la possibilità di ricaduta (prevista dalle linee guida) "no noi la facciamo". Ansia alle stelle per il semplice "wait and watch".
- un anno dopo referto tac pulito, lo specialista di turno anziché guardare solo il referto come il 90% dei suoi colleghi riguarda le immagini: "al radiologo sono sfuggite delle lesioni retroperitoneali, mi spiace, questa é una ricaduta". Altro errore e rabbia per avermi rifiutato le cure adiuvanti un anno prima.
- un anno dopo, visita di controllo, lo specialista guarda la tac e mi tasta le clavicole (sede di metastasi del seminoma) "tutto ok, vai tranquillo". Una settimana dopo mi tasto io la clavicola: sento un "sasso" che ovviamente non si poteva essere formato in sette giorni. Torno dalla dottoressa, mi fa fare ago aspirato: seconda ricaduta, terzo errore medico e seconda autodiagnosi che mi faccio "grazie" ai miei comportamenti ansiosi.
Da allora é scattato un meccanismo nella mia testa di scarsa fiducia e ricerca dell'autodiagnosi, che é un modus operandi tipico dell'ipocondriaco a cui non hanno mai trovato nulla, figuriamoci in un soggetto ansioso con questa storia alle spalle.
Scusi se l'ho tediata, ma volevo inquadrare un attimo certi miei comportamenti duri a morire.
- nel 2011 sento un testicolo duro e insensibile, vado su google: "possibile tumore al testicolo". Corro dal medico di famiglia: "a me sembra un testicolo normalissimo, stia tranquillo". Ma io sono ansioso: richiedo un'eco testicolare. Risultato: massa solida nel testicolo dx. Nel giro di 10 giorni orchiectomia, tumore confermato. Primo errore medico e autodiagnosi azzeccata.
- chiedo una cura adiuvante per abbassare la possibilità di ricaduta (prevista dalle linee guida) "no noi la facciamo". Ansia alle stelle per il semplice "wait and watch".
- un anno dopo referto tac pulito, lo specialista di turno anziché guardare solo il referto come il 90% dei suoi colleghi riguarda le immagini: "al radiologo sono sfuggite delle lesioni retroperitoneali, mi spiace, questa é una ricaduta". Altro errore e rabbia per avermi rifiutato le cure adiuvanti un anno prima.
- un anno dopo, visita di controllo, lo specialista guarda la tac e mi tasta le clavicole (sede di metastasi del seminoma) "tutto ok, vai tranquillo". Una settimana dopo mi tasto io la clavicola: sento un "sasso" che ovviamente non si poteva essere formato in sette giorni. Torno dalla dottoressa, mi fa fare ago aspirato: seconda ricaduta, terzo errore medico e seconda autodiagnosi che mi faccio "grazie" ai miei comportamenti ansiosi.
Da allora é scattato un meccanismo nella mia testa di scarsa fiducia e ricerca dell'autodiagnosi, che é un modus operandi tipico dell'ipocondriaco a cui non hanno mai trovato nulla, figuriamoci in un soggetto ansioso con questa storia alle spalle.
Scusi se l'ho tediata, ma volevo inquadrare un attimo certi miei comportamenti duri a morire.
La capisco perfettamente ma non sempre può andare male
Dr. Antonio Ferraloro
Utente
Buongiorno dottore,
Seconda visita neurologica:
EON: negativo per deficit neurologici focali in atto. Si segnala fine tremore posturale mani bilaterale ad arti superiori protesi*
*siccome sono ipocondriaco e ha visto che avevo l'ansia alle stelle mi ha subito detto "é normale per l'ansia, non hai il parkinson"
Mi ha detto di scordarmi malattie neurologiche e mi ha raddoppiato la venlafaxina da 37,5 a 75
Seconda visita neurologica:
EON: negativo per deficit neurologici focali in atto. Si segnala fine tremore posturale mani bilaterale ad arti superiori protesi*
*siccome sono ipocondriaco e ha visto che avevo l'ansia alle stelle mi ha subito detto "é normale per l'ansia, non hai il parkinson"
Mi ha detto di scordarmi malattie neurologiche e mi ha raddoppiato la venlafaxina da 37,5 a 75
Bene, in effetti 37,5 è un dosaggio solo per iniziare o per scalare quando si decide di sospendere.
Segua le indicazioni del neurologo e attenda il periodo di latenza, mediamente 3-5 settimane.
Segua le indicazioni del neurologo e attenda il periodo di latenza, mediamente 3-5 settimane.
Dr. Antonio Ferraloro
Utente
Per latenza intende prima che il farmaco faccia effetto?
La ringrazio per l'ennesima volta per il suo tempo, cortesia ed empatia.
La ringrazio per l'ennesima volta per il suo tempo, cortesia ed empatia.
Sì, il periodo necessario per vedere i primi benefici.
Dr. Antonio Ferraloro
Questo consulto ha ricevuto 25 risposte e 946 visite dal 05/08/2025.
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.