Agitazione notturna in anziano bipolare: la terapia è adeguata?
gentile dottore
scrivo per mio padre anni 78 che da alcuni giorni a questa parte mostra un forte stato di tensione (ha sempre sofferto di ansia e di doc diagnosticati, ci tengo a dirlo, prima dell'età senile, ma che lui non ha mai curato)
E' stato tutta l'estate senza mangiare, a dormire a letto, lo nutrivo con le bevande energetiche che si comprano in farmacia.
Lo porto regolarmente dal geriatra il quale ha detto che soffre di una psicosi cronica che ogni tanto si riacutizza.
L'ho portato da uno psichiatra che si occupa di età senile e ci ha detto che probabilmente soffre anche di un disturbo dello spettro bipolare.
(sono bipolare anche io)
Ha iniziato la cura dello psichiatra da un mese che consiste in remeron 30 mg (lamentava di non riuscire ad addormentarsi) 1 cp di trittico da 75, una di depakin 300, e due di trilafon 2 mg.
la visita di controllo e' il 9 gennaio.
Ora pero'durante la notte si agita, mi chiama, ha un sonno molto discontinuo, la depressione gli e' passata perche' ora e' Molto piu' energico, esce a fare la spesa, al bar, ai giardinetti, pulisce casa, fa le lavatrici, coose impensabili fino a qualche mese fa.
di umore sta bene ma l'ansia e l'agitazione non lo mollano e di notte non riesce a riposare bene.
il geriatra ha sempre messo per iscritto che e' ben orientato nel tempo e nello spazio e mi ha sempre detto che non ravvisa segni di demenza senile.
Quando si sveglia, non fa cose bizzarre, anzi io gli domando apposta:papà sai dove ci troviamo ora?
lui mi risponde:ci troviamo a casa.
A giugno ha fatto una tac encefalo negativa, ora il medico di famiglia gliene ha prescritta un'altra il cui risultato lo preleveremo mercoledi.
lui sostiene che due antidepressivi in un soggetto tendenzialmente bipolare possano aumentare l'agitazione.
ora, lo so che non avete la sfera di cristallo, ma la teoria del medico di base puo' essere giusta?
ora ci ha consigliato di ridurre il trittico e vedere come va.
nel frattempo mio padre e' esausto ed egli stesso preoccupato di questa situazione.
lei dottore, puo' fare qualche considerazione?
devo riportarlo dal geriatra o da un neurologo anche prima dell'esito della tac?
grazie
scrivo per mio padre anni 78 che da alcuni giorni a questa parte mostra un forte stato di tensione (ha sempre sofferto di ansia e di doc diagnosticati, ci tengo a dirlo, prima dell'età senile, ma che lui non ha mai curato)
E' stato tutta l'estate senza mangiare, a dormire a letto, lo nutrivo con le bevande energetiche che si comprano in farmacia.
Lo porto regolarmente dal geriatra il quale ha detto che soffre di una psicosi cronica che ogni tanto si riacutizza.
L'ho portato da uno psichiatra che si occupa di età senile e ci ha detto che probabilmente soffre anche di un disturbo dello spettro bipolare.
(sono bipolare anche io)
Ha iniziato la cura dello psichiatra da un mese che consiste in remeron 30 mg (lamentava di non riuscire ad addormentarsi) 1 cp di trittico da 75, una di depakin 300, e due di trilafon 2 mg.
la visita di controllo e' il 9 gennaio.
Ora pero'durante la notte si agita, mi chiama, ha un sonno molto discontinuo, la depressione gli e' passata perche' ora e' Molto piu' energico, esce a fare la spesa, al bar, ai giardinetti, pulisce casa, fa le lavatrici, coose impensabili fino a qualche mese fa.
di umore sta bene ma l'ansia e l'agitazione non lo mollano e di notte non riesce a riposare bene.
il geriatra ha sempre messo per iscritto che e' ben orientato nel tempo e nello spazio e mi ha sempre detto che non ravvisa segni di demenza senile.
Quando si sveglia, non fa cose bizzarre, anzi io gli domando apposta:papà sai dove ci troviamo ora?
lui mi risponde:ci troviamo a casa.
A giugno ha fatto una tac encefalo negativa, ora il medico di famiglia gliene ha prescritta un'altra il cui risultato lo preleveremo mercoledi.
lui sostiene che due antidepressivi in un soggetto tendenzialmente bipolare possano aumentare l'agitazione.
ora, lo so che non avete la sfera di cristallo, ma la teoria del medico di base puo' essere giusta?
ora ci ha consigliato di ridurre il trittico e vedere come va.
nel frattempo mio padre e' esausto ed egli stesso preoccupato di questa situazione.
lei dottore, puo' fare qualche considerazione?
devo riportarlo dal geriatra o da un neurologo anche prima dell'esito della tac?
grazie
Gentile Utente,
a volte, in alcuni soggetti, il trittico, prescritto per sedare, può avere un effetto paradosso ed agitare il paziente.
Vediamo come Suo padre reagisce alla riduzione del farmaco e l’esito della TC.
In base al decorso si vedrà come procedere.
Cordiali saluti
a volte, in alcuni soggetti, il trittico, prescritto per sedare, può avere un effetto paradosso ed agitare il paziente.
Vediamo come Suo padre reagisce alla riduzione del farmaco e l’esito della TC.
In base al decorso si vedrà come procedere.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
Utente
buonasera dottore
dal momento che gli episodi di agitazione notturna continuavano,ieri ho chiamato un geriatra a domicilio che dopo un'accurata visita ha confermato,ancor prima di conoscere l'esito della tac,che non c'e' demenza ma solo uno stato d'ansia somatizzata peggiorata come diceva lei dall'uso del trittico.
Gli ho domandato:se nel referto ci fossero espressioni come"lieve atrofie",cio' implica sicuramente una demenza?lui ha risposto:assolutamennte no,la clinica nel caso di mio padre vale molto piu' della tac.
lei che ne pensa?grazie
dal momento che gli episodi di agitazione notturna continuavano,ieri ho chiamato un geriatra a domicilio che dopo un'accurata visita ha confermato,ancor prima di conoscere l'esito della tac,che non c'e' demenza ma solo uno stato d'ansia somatizzata peggiorata come diceva lei dall'uso del trittico.
Gli ho domandato:se nel referto ci fossero espressioni come"lieve atrofie",cio' implica sicuramente una demenza?lui ha risposto:assolutamennte no,la clinica nel caso di mio padre vale molto piu' della tac.
lei che ne pensa?grazie
"la clinica vale molto di più" sono assolutamente d'accordo, infatti riscontriamo non raramente agli esami di imaging (TC, RM) atrofie cerebrali in pazienti che nulla hanno a che vedere con la demenza.
Cordialmente
Cordialmente
Dr. Antonio Ferraloro
Utente
ecco il referto tac
L'ESAME HA MOSTRATO:IN REGIONE CAPSULONUCLEARE SINISTRA SI APPREZZA STRIA DI IPODENSITA' MALACICA DA ESITI STABILIZZATI DI LESIONE VASCOLARE
VENTRICOLI LATERALI IN SEDE E SIMMETRICI
III E IV VENTRICOLO SULLA LINEA MEDIANA
DILATAZIONE DEGLI SPAZI SUBARCNOIDEI DELLA CONVESSITA' E DELLA BASE PER NOTE DI ATROFIA CORTICO-SOTTOCORTICALE.
TENUE E DIFFUSA IPODENSITA' DELLA SOSTANZA BIANCA PERIVENTRICOLARE E DEI CENTRI SEMIOVALI DA ENCEFALOPATIA CRONICA IPOSSICA SU BASE VASCOLARE.
ALLO STATO NON SI APPREZZANO DEFINITE AREE DI ALTERAZIONE DENSIOMETRICHE A CARATTERE PATOLOGICO DELLA SOSTANZA CEREBRALE IN FASE ACUTA
,il geriatra che l'ha visitato lunedi ha detto che aveva previsto in quadro di sofferenza vascolare e di degenerazione cerebrale ma ribadisce che clinicamente non 'e' niente.devo portarlo sicuramente da un neurologo ma posso aspettare anche i dieci giorni che mi hanno dato all'asl.
secondo lei questa tac e' meritevole di una visita urgente anche in giornata?grazie
L'ESAME HA MOSTRATO:IN REGIONE CAPSULONUCLEARE SINISTRA SI APPREZZA STRIA DI IPODENSITA' MALACICA DA ESITI STABILIZZATI DI LESIONE VASCOLARE
VENTRICOLI LATERALI IN SEDE E SIMMETRICI
III E IV VENTRICOLO SULLA LINEA MEDIANA
DILATAZIONE DEGLI SPAZI SUBARCNOIDEI DELLA CONVESSITA' E DELLA BASE PER NOTE DI ATROFIA CORTICO-SOTTOCORTICALE.
TENUE E DIFFUSA IPODENSITA' DELLA SOSTANZA BIANCA PERIVENTRICOLARE E DEI CENTRI SEMIOVALI DA ENCEFALOPATIA CRONICA IPOSSICA SU BASE VASCOLARE.
ALLO STATO NON SI APPREZZANO DEFINITE AREE DI ALTERAZIONE DENSIOMETRICHE A CARATTERE PATOLOGICO DELLA SOSTANZA CEREBRALE IN FASE ACUTA
,il geriatra che l'ha visitato lunedi ha detto che aveva previsto in quadro di sofferenza vascolare e di degenerazione cerebrale ma ribadisce che clinicamente non 'e' niente.devo portarlo sicuramente da un neurologo ma posso aspettare anche i dieci giorni che mi hanno dato all'asl.
secondo lei questa tac e' meritevole di una visita urgente anche in giornata?grazie
No, non c'è urgenza, dieci giorni rappresentano un'attesa ragionevole.
Diciamo che la TC ha riscontrato reperti frequenti all'età di Suo padre, ovviamente una valutazione neurologica è indicata.
Vediamo cosa Le dirà il collega.
Diciamo che la TC ha riscontrato reperti frequenti all'età di Suo padre, ovviamente una valutazione neurologica è indicata.
Vediamo cosa Le dirà il collega.
Dr. Antonio Ferraloro
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 89 visite dal 07/12/2025.
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