Stanchezza, anomia, prurito e segni neurologici: cosa indicano?
Buongiorno, chiedo un consulto per un mio parente molto stretto.
E' un uomo di 84 anni che da un po' di tempo è sempre stanco/ha sempre sonno.
E' fiacco.
Per far capire meglio la situazione globale della persona trascrivo referto di una visita neurologica da lui effettuata 2 mesi fa:
"Iperteso in trattamento farmacologico, ipertrofia prostatica, paz assume asa.
Il paz riferisce disturbo della memoria da qualche tempo.
paz riferisce anomia.
Da circa 6 mesi il paz riferisce prurito ai piedi.
ESAME NEUROLOGICO: Paz vigile collaborante discretamente orientato.
Stazione eretta ed andatura con appoggio e per brevi tratti, dispnoico (paz Forte Fumatore), non evidenti deficit di forza, iperalgesia dolorifica arti inferiori, rot evocabili, non livelli nella sensibilità cutanea, prove di coordinazione motoria nella norma, nystagmo assente, Epstein positivo bilateralmente.
Lasegue positivo Bil.
CONCLUSIONI: Lieve decadimento cognitivo, in soggetto con disturbi della sensibilità cutanea.
Si consiglia:
RMN encefalo+colonna+mdc
Si consiglia: funzionalità renale, epatica, emocromo e striscio, Omocisteina, Ac.
folico, Vit.
b12.
Markers neoplastici
EMG/ENG arti
Normast 600mg cpr 2 cpr al di per 20gg, poi passare ad 1 cpr die.
Controllo neurologico dopo esami.
"
Esami del sangue negativi; rm e emg da fare.
Il segno di Epstein e Lasegue positivi cosa indicano?
Cosa potrebbe avere?
La stanchezza cronica puo dipendere da qualcosa di neurologico o altro?
E' un uomo di 84 anni che da un po' di tempo è sempre stanco/ha sempre sonno.
E' fiacco.
Per far capire meglio la situazione globale della persona trascrivo referto di una visita neurologica da lui effettuata 2 mesi fa:
"Iperteso in trattamento farmacologico, ipertrofia prostatica, paz assume asa.
Il paz riferisce disturbo della memoria da qualche tempo.
paz riferisce anomia.
Da circa 6 mesi il paz riferisce prurito ai piedi.
ESAME NEUROLOGICO: Paz vigile collaborante discretamente orientato.
Stazione eretta ed andatura con appoggio e per brevi tratti, dispnoico (paz Forte Fumatore), non evidenti deficit di forza, iperalgesia dolorifica arti inferiori, rot evocabili, non livelli nella sensibilità cutanea, prove di coordinazione motoria nella norma, nystagmo assente, Epstein positivo bilateralmente.
Lasegue positivo Bil.
CONCLUSIONI: Lieve decadimento cognitivo, in soggetto con disturbi della sensibilità cutanea.
Si consiglia:
RMN encefalo+colonna+mdc
Si consiglia: funzionalità renale, epatica, emocromo e striscio, Omocisteina, Ac.
folico, Vit.
b12.
Markers neoplastici
EMG/ENG arti
Normast 600mg cpr 2 cpr al di per 20gg, poi passare ad 1 cpr die.
Controllo neurologico dopo esami.
"
Esami del sangue negativi; rm e emg da fare.
Il segno di Epstein e Lasegue positivi cosa indicano?
Cosa potrebbe avere?
La stanchezza cronica puo dipendere da qualcosa di neurologico o altro?
Gentile Utente,
cerco di rispondere con ordine, perché il referto contiene diversi elementi che, letti senza una spiegazione, possono generare preoccupazione.
Il segno di Lasègue positivo bilateralmente indica una sofferenza delle radici nervose lombari, spesso legata a artrosi della colonna, discopatie, stenosi lombare.
È un reperto molto comune nell’anziano e non indica una malattia neurologica grave.
Il segno di Epstein positivo è un segno di sofferenza midollare cervicale o dorsale (irritazione del midollo), che va sempre correlato alla clinica e agli esami di imaging. Da solo non fa diagnosi, ma giustifica correttamente la richiesta di RM della colonna. In altre parole: sono segni di sofferenza meccanica/degenerativa , non di malattie acute o rapidamente progressive.
Cosa suggerisce il quadro neurologico complessivo. Dal referto emerge che il paziente è vigile e collaborante, non ha deficit di forza, la coordinazione è conservata, non vi sono segni focali gravi,
è presente un lieve decadimento cognitivo, sono presenti disturbi sensitivi agli arti inferiori. Questo orienta verso lieve decadimento cognitivo (frequente a questa età), polineuropatia sensitiva (compatibile con prurito, iperalgesia, bruciore), patologia degenerativa della colonna vertebrale.
Nulla, da quanto riportato, fa pensare a ictus, tumore cerebrale, malattie neurodegenerative aggressive.
La stanchezza marcata e la sonnolenza che descrive non sono specifiche di una patologia neurologica, sono molto spesso multifattoriali, specie nell’anziano. Nel suo caso possono dipendere dall'età avanzata, da fumo e dispnea, ipertensione e terapie, disturbi del sonno, possibile anemia o
dolore cronico e neuropatico, iniziale decadimento cognitivo. In ogni modo, la stanchezza non è di per sé un segno di una malattia neurologica grave.
A parere mio, il neurologo ha impostato un percorso corretto e prudente, volto a escludere cause metaboliche e carenziali, valutare la colonna e il midollo, confermare o meno una neuropatia con EMG/ENG. Il fatto che gli esami del sangue siano negativi è un dato rassicurante.
In conclusione, sulla base di quanto riferisce, il quadro è cronico e degenerativo e non appare pericoloso né urgente, la stanchezza non indica una patologia neurologica grave e gli accertamenti in programma servono a completare l’inquadramento, non perché ci sia un sospetto drammatico.
Capisco l’ansia quando si parla di un familiare anziano, ma allo stato attuale non emergono elementi di particolare allarme.
Cordialmente
cerco di rispondere con ordine, perché il referto contiene diversi elementi che, letti senza una spiegazione, possono generare preoccupazione.
Il segno di Lasègue positivo bilateralmente indica una sofferenza delle radici nervose lombari, spesso legata a artrosi della colonna, discopatie, stenosi lombare.
È un reperto molto comune nell’anziano e non indica una malattia neurologica grave.
Il segno di Epstein positivo è un segno di sofferenza midollare cervicale o dorsale (irritazione del midollo), che va sempre correlato alla clinica e agli esami di imaging. Da solo non fa diagnosi, ma giustifica correttamente la richiesta di RM della colonna. In altre parole: sono segni di sofferenza meccanica/degenerativa , non di malattie acute o rapidamente progressive.
Cosa suggerisce il quadro neurologico complessivo. Dal referto emerge che il paziente è vigile e collaborante, non ha deficit di forza, la coordinazione è conservata, non vi sono segni focali gravi,
è presente un lieve decadimento cognitivo, sono presenti disturbi sensitivi agli arti inferiori. Questo orienta verso lieve decadimento cognitivo (frequente a questa età), polineuropatia sensitiva (compatibile con prurito, iperalgesia, bruciore), patologia degenerativa della colonna vertebrale.
Nulla, da quanto riportato, fa pensare a ictus, tumore cerebrale, malattie neurodegenerative aggressive.
La stanchezza marcata e la sonnolenza che descrive non sono specifiche di una patologia neurologica, sono molto spesso multifattoriali, specie nell’anziano. Nel suo caso possono dipendere dall'età avanzata, da fumo e dispnea, ipertensione e terapie, disturbi del sonno, possibile anemia o
dolore cronico e neuropatico, iniziale decadimento cognitivo. In ogni modo, la stanchezza non è di per sé un segno di una malattia neurologica grave.
A parere mio, il neurologo ha impostato un percorso corretto e prudente, volto a escludere cause metaboliche e carenziali, valutare la colonna e il midollo, confermare o meno una neuropatia con EMG/ENG. Il fatto che gli esami del sangue siano negativi è un dato rassicurante.
In conclusione, sulla base di quanto riferisce, il quadro è cronico e degenerativo e non appare pericoloso né urgente, la stanchezza non indica una patologia neurologica grave e gli accertamenti in programma servono a completare l’inquadramento, non perché ci sia un sospetto drammatico.
Capisco l’ansia quando si parla di un familiare anziano, ma allo stato attuale non emergono elementi di particolare allarme.
Cordialmente
Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
https://neurochirurgomaurocolangelo.it/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3 visite dal 21/12/2025.
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