Parestesie e parziale diplopia. patologia neurologica o cardiologica?

Buongiorno dottore, ho 39 anni e mi rivolgo a lei perchè qua a Sassari, mi stanno rimbalzando da uno specialista all'altro senza farmi una diagnosi. Le spiego, circa un mese fa durante le ore notturne mi venivano dei formicollii alle braccia che duravano pochi minuti. Il 30 di settembre mi ha preso tutta la parte sinistra del corpo con intorpedimento della parte interessata. Al pronto soccorso mi hanno riscontrato una parziale diplopia alle estrema lateralità destra e in alto. inoltre alle domande di rito avevo anche dichiarato che da un pò di tempo mi capitava di dire una parola per un'altra. Sono stata ricoverata per 6 giorni in neurologia, hanno eseguito la tac dell'encefalo che è risultata negativa cosi come i potenziali evocati e gli esami del sangue di routine. mi hanno rimandato a casa senza diagnosi, dandomi per precauzione la cardioaspirina ( ho familiarità per ictus) e consigliandomi di fare la RM dell'encefalo e una visita cardiologica. In queste settimane ho avuto altri episodi simili ma alla parte destra e un una volta ho avuto per qualche minuto l'annebbiamento della vista all'occhio destro, ma ho rifiutato il ricovero. Dall'esame del cuore è emerso un aneurisma del setto interatriale con pervietà del forame ovale con chiaro shunt di oltre 30 microbolle durante e dopo la manovra di valsalva Alla RM con contrasto risultano sporadiche aree puntiformi, a segnale iperintenso in T2 e Flair, prive di enhancement dopo MCD, di verosimile natura gliotica aspecifica, localizzate nel contesto della sostanza bianca sottocorticale frontale e in quella adiacente al corno anteriore del ventricolo laterale destro. Si evidenziano aree focali a segnale ipointenso nelle sequenza T2, localizzate nel nucleo lenticolare, compatibili, in prima ipotesi, con piccole calcificazioni. nella norma la giunzione bulbo midollare e il midollo spinale visualizzato sino alla C7.Si rileva la rettilineizzazione del rachide cervicale; si associa in C5-C6 un'ernia discale espulsa in direzione craniale a sviluppo paramediano destro, che impronta il profilo midollare; in C6-C7 si rileva un'ernia discale di dimensioni inferiori, a sviluppo paramediano destro che impronta il profilo midollare. Il neurologo dice che dipende dal problema al cuore, il cardiologo dice che non ci sono i parametri per la chiusura del forame e che devo rivolgermi nuovamente al neurologo e infine il neurochirurgo dice che che potrebbe anche essere un problema di cervicale ma che prima devo rivolgermi al neurologo per escludere altre patologie infiammatorie. Qualcuno mi consiglia di rifare la Rmc in centro moderno, altri mi dicono di fare il profilo trombofilico, altri di fare la rm alla cervicale e l'eletromiografia. Io però mi chiedo prima di spendere tutti questi soldi in esami, di che natura può essere il mio problema? A quale specialista mi devo affidare? Mi può aiutare? Grazie, Rita.
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.4k 3.6k 3
Se il reperto di foranee ovale pervio fosse confermato da una ecocardiografia transesofagea lei deve provveder alla chiusura del difetto interatriale. La sola aspirina infatti non la protegge, come vede da verosimili ripetuti fenomeni embolici.
Cordialità
Cecchini
www.cecchinicuore.org

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

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dopo
Utente
Utente
Grazie per l'immediata risposta. Non avevo scritto che grazie all'endotransesofageo ho scoperto il forame e l'aneurisma. Secondo il cardiochirurgo, però quello che è emerso dalla RM dell'encefalo, in base al protocollo sanitario non giustifica la chiusura del forame in quanto non vi sono evidenti lesioni ischemiche tali da giustificare l'intervento, poichè lo stesso non è esente da rischi. Io gli ho anche detto che non voglio aspettare di avere un ictus, ma lui dice che l'unica terapia al momento è la cardioaspirina e di fare ulteriori accertamenti per escludere malattie infiammatorie( riferendosi alle sporadiche aree di verosimile natura gliotica aspecifica riscontrata alla Rm).
Lei ritiene che il problema sia esclusivamente cardivascolare? Se è cosi, considerato che in Sardegna non lo fanno, a quale centro mi posso rivolgere?
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.4k 3.6k 3
Le consiglierei di provvedere all chiusura del forame ovale con la tecnica percutanea. QVBui in Toscana ci sono almeno tre quattro centri pubblici dove questa tecnica viene eseguita.
Stia in ogni caso Serena.
Cordialità
Cecchini
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Signora Rita,

soffre o ha sofferto pure di emicrania?

Dr. Antonio Ferraloro

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dopo
Utente
Utente
Grazie dottor Cecchini per l'ennesima risposta, mi creda sto cercando di essere il più serena possibile per arrivare ad una soluzione. Da quello che mi dice quindi significa che non è necessario avere avuto un ictus accertato dalla RM per poter chiudere il forame ovale, come continuano a dirmi qua.

Per il dr. Ferraloro: no, non ho mai sofferto di emicrania. Le parestesie al lato destro però continuono ad averle anche se di meno rispetto a quando tutto è iniziato ossia circa un mese. La cosa che mi fa pensare è che nessuno mi ha fatto una diagnosi ed io sono preoccupata perchè il cardiochirurgo mi rimanda al neurologo e viceversa. Che faccio? Io andrei da qualsiasi parte per farmi chiudere il forame, però prima di fare un intervento, voglio che mi si dica che i sintomi siano causati da problemi cardiologici e non neurologici. Può essere che l'esito della RM non è molto chiaro? Lei che mi consiglia?
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.4k 3.6k 3
Ci mancherebbe altro che si dovesse aspettare un ictus per chiudere il foranee ovale. Il o assaggio di tnta micro bolle è più che sufficiente a porre l indicazione. Cordialità . Cecchini
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Rita,

Le ho posto la domanda sull'emicrania perchè il referto dela RM encefalica è molto frequente in soggetti emicranici. Certamente a distanza non è possibile darLe un parere attendibile circa l'origine neurologica o cardioogica dei Suoi sintomi. Una causa probabile delle parestesie potrebbe essere la duplice ernia discale cervicale (non penso sia opportuno rifare la RM cervicale), invece mi trovo d'accordo con chi Le ha consigliato di ripetere la RM encefalica in altro centro, il profilo trombofilico (se non fatto durante il ricovero) e l'EMG agli arti superiori.
Cardiologicamente, anche se non di mia competenza e con tutti i limiti del consulto on line, mi trovo d'accordo col Dr. Cecchini circa l'opportunità dell'intervento per la chiusura del forame ovale.

Cordiali saluti
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Utente
Utente
E' quello che penso anche io, anche perchè vista la mia giovane età, l'ictus potrebbe lasciarmi "secca". Ma sia il cardiologo che il cardiochirurgo insistono nell'affermare che le linee guida che sono internazionali sono queste e che nessun ospedale pubblico mi farà l'intervento se non dopo aver avuto almeno un ictus con evidenti lesioni. Se è possibile mi può indirizzare verso gli ospedali che lo fanno?
Chiedo inoltre AL NEUROLOGO,l'EMG può bastare per ecludere la sclerosi o devo fare altri accertamenti? Glielo chiedo perchè qui mi hanno riscontratto una parziale diplopia, e non so se il risultato della RM può escluderla chiaramente. Inoltre come avretà ben compreso qui dicono poco sugli accertamenti da fare e non ti fanno capire granchè, ma avrò pure dopo un mese il diritto di sapere cosa mi sta succedendo?
Vi ringrazio ancora per la vostra grande cordialità e disponibilità.
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.4k 3.6k 3
Per ciò che concerne il foranee ovale le linee guida che le sono state riferite non esistono. Esiste il buon senso della prevenzione. Arrivederci. Cecchini
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Signora,

se Lei si riferisce alla Sclerosi Multipla, l'EMG non è un esame diagnostico indicato per questa patologia.
L'esame principale, inizialmente, è la RM encefalica che Lei ha già fatto e che escluderebbe tale possibilità in base alla descrizione che ne fa il referto ma, come Le dicevo, una ripetizione della RM sarebbe opportuna qualora il Suo neurologo la consigliasse.

Cordialmente
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dopo
Utente
Utente
Vi ringrazio entrambi siete veramente fastastici. Ho capito che devo necessariamente andare altrove. Adesso rifarò la RMC dell'encefalo e gli altri esami per escludere patologie di tipo infiammatorio. Ho parlato di sclerosi perchè quando ero ricoverata, i medici non facevano altro che chiedermi se avevo parenti con la sclerosi se mi sentivo stanca e se avevo difficolta ad urinare e deglutire. Io gli ho anche detto che avevo familiarità con ictus ed ischemie e che avevo problemi di cervicale, ma loro "neurologi" hanno detto che non davano i miei sintomi.
Ai cardiologi ho detto anch'io che era assurdo aspettare l'ictus, ma mi hanno risposto che i rischi dell'intervento sono maggiori dei benefici e che d'altronde per evitare un ictus non si possono chiudere 20 forami poichè questo avrebbe un costo sulla sanità. Secondo loro l'unica strada è quella di prendere a vita la cardioaspirina, e aggiungo io sperare che non accadda niente, cosa alquanto impropabile poichè con l'andare avanti degli anni il tutto può solo peggiorare, e tra l'altro la cardioaspirina non è esenta da effetti collaterali. Questa è la prevenzione che si fa in sardegna.
P.S. qualche indicazione sugli ospedali?
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