Insonnia cronica resistente

Gentili Medici, chi vi scrive è uno studente in Medicina al IV anno, quindi con conoscenze in ambito, seppur ovviamente molto limitate.
Sono residente in un paese medio/piccolo e da 4 anni mi sono dovuto trasferire nel centro caotico di Roma e sono andato a vivere da solo. Se all'inizio ero abbastanza contento, poi mi sono accorto di un problema all'inizio irrilevante, ma che andava via via peggiorando: non riuscivo più a dormire. Iniziò in febbraio. Il mio medico di base iniziò a prescrivermi alcune bdz che mi rifiutai di assumere, fino a quanto mi resi conto che la situazione era veramente grave. Putroppo nel corso dell'andare del tempo, provai vari farmaci in seguito pure ad alcune visite neuro e neuropsichiatriche. Sono stato sottoposto ad una polisonnografia diurna e notturna con esito negativo. Possibile leggera ostruzione delle vie aeree dovuta al peso eccessivo. La diagnosi è stata sempre "ansia generalizzata acuta post traumatica". Il post trauma sarebbe da riferire in seguito al trasferimento nella città di Roma, ove non mi trovo bene per il troppo caos, confusione e lo stile di vita.
Detto ciò, la mia cura è stata effettuata principalmente con melatonina 3mg e minias 1-2mg, poi sostituito dallo stilnox 5-10mg che tra l'altor provoca forti allucinazioni ed effetti collaterali immediati.
Vi scrivo perchè sono molto preoccupato del fatto che spesso nonostante questa cura io non riesca a dormire, ovvero vado a periodi: vi sono settimane che mi dimentico di assumere i farmaci e mi addormento e giorni, come oggi, che sto scrivendo questo messaggio con 3mg di melatotina e 15mg di stilnox. Ho provato moltissimi farmaci benzodiazepinici: alcuni senza effetto, altri con effetti buoni come ansiolitici (Xanax e Tavor) ma non come ipnotici.
Vi scrivo, inoltre perchè dovendo sostenere degli esami di cui ben conoscete la difficoltà (Fisiologia, Patologia, Immunologia) temo fortemente che assumere queste "simpatiche pastigliette" vada a distruggermi la memoria (come d'altronde c'è scritto nel Kandel di Neuroscienze. )
Mi rivolgo a voi, quindi, chiedendo un consiglio su come procedere, su cosa fare, se esiste qualche nuova molecola in grado di esercitare azione ipnotica senza dare problemi di memoria (Buspar? Rozerem? eszopiclone?)
Ho già provato antidepressivi vari senza successo e non voglio prendere quella strada, anche perchè non sono depresso ma solo ansioso e stressato.
Concludo dicendo che l'insonnia è anche "posizionale", ovvero cambiando località cambia il mio modo di dormire (a roma dormo peggio). Assumevo Minias per 1 anno e mezzo, poi da 1 anno assumo quasi quotidianamente stilnox. Ho provato l'omeopatia e prodotti erboristici (Anevrasi) senza effetto. Non ho sviluppato tolleranza, poca dipendenza.
Mi scuso terribilmente per questa anamnesi molto lunga.. spero che qualcuno si voglia cimentare nel provare a trovare una soluzione :)
Ringrazio chiunque abbia avuto la pazienza di leggere fin qui =)
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Collega,

la scelta della terapia benzodiazepinica e similbenzodiazepinica protratta non è un sistema terapeutico corretto.
La diagnosi che Ti hanno fatto da più parti "ansia generalizzata post traumatica" ha un altro approccio terapeutico, a base di antidepressivi che, a dispetto del nome, non si utilizzano soltanto nella depressione ma sono i farmaci di prima scelta nella stragrande maggioranza dei disturbi d'ansia.
Secondo me dovresti, con l'indicazione dello specialista, iniziare una terapia appropriata al Tuo problema ed effettuarla per un lungo periodo (almeno diversi mesi, se non per qualche anno). Ti assicuro che gli effetti collaterali sono molto più temibili per le benzodiazepine che per questa categoria farmacologica.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

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