Neurologia/neurochirurgia - richiesta consulto sintomi vari

Salve,

Sono una donna di 44 anni e da circa 4 anni accuso una serie di sintomi quali: fortissimi mal di testa/cervicalgie (che partono dalla base della nuca e si irradiano alle tempie), vertigini e senso di sprofondamento nel terreno con perdita dell’equilibrio (come se ci fosse un terremoto in atto), forte calo della vista, dolori muscolari, senso generale di affaticamento. Saltuariamente diplopia, episodi di parestesie dell’emilabbro sx e sensazione di paralisi della mandibola/mascella, scosse che partono appoggiando il tallone del piede e salgono per le gambe, sensazione di brivido/scosse a intermittenza in sede laterale del corpo. Tutto questo accompagnato da una sensazione di febbre interna.
Negli ultimi due anni la sintomatologia che ho descritto, i cui episodi erano saltuari, è divenuta praticamente quotidiana.
Nel luglio 2006 mi rivolgo ad un Neurologo e dopo aver eseguito una RNM all’encefalo (risultata senza alcuna alterazione a carico dell’encefalo/tronco encefalico) mi viene diagnosticata cefalea muscolo-tensiva curata con Coefferalgan, Laroxyl (25 gocce/giorno) e, al bisogno, Muscoril e Voltaren per via parenterale. La terapia farmacologia non allevia la sintomatologia che peggiora.
Ho passato un’estate infernale.
Lo scorso ottobre mi reco al Pronto Soccorso Oftalmico per diplopia. Mi viene diagnosticata esotropia all’occhio sx e vengo sottoposta a TAC all’encefalo ed alle orbite, Test di Hess Lancaster e Visita Oculistica.
La TAC all’encefalo risulta nella norma (a parte solchi delle convessità cerebrali accentuati). La TAC alle orbite risulta anch’essa nella norma (a parte nervo ottico dx con diametro maggiore del contro laterale). Il Test di Hess Lancaster non evidenzia diplopia. La visita oculistica riscontra un ulteriore calo del visus (OD 10/10 SF + 1.50, OS 8/10 con SF + 1.25). Vengo dimessa con consiglio di visita neurologica che eseguo in data 22 novembre 2007.
La visita neurologica obiettiva risulta nella norma. Mi viene consigliato completamento diagnostico con EEG e RNM encefalo con contrasto (gadolinio)+ esami ematochimici per malattie autoimmuni.
Ad oggi ho eseguito EEG con esito: “attività di fondo di bassa ampiezza, priva di un ritmo dominante per maggior parte del tempo di registrazione, in alcuni tratti identificabile labile ritmo alpha a 9-10 Hz di piccola ampiezza, simmetrico. Reazione di arresto non valutabile. Attività theta di bassa ampiezza simmetrica in discreta quantità. Hp inattivante. La SLI a 12 Hz promuove il ritmo alpha. In conclusione tracciato ipovoltato, scarsamente organizzato, ma privo di anomalie specifiche significative”.
Esami ematochimici: ANA, ENA, ANCA negativi.
Eseguirò la RNM con contrasto in data 6 febbraio 2008.

Per completezza segnalo di essere affetta da Sindrome dell’Egresso Toracico DX con presenza di megapofisi trasversa bilaterale di C7 (accertata con EMG, RNM plesso toracico ed RX plesso toracico), ernia discale paramediana sx in C5-C6 (accertata con RNM cervicale). Entrambe diagnosticate ad agosto 2007 da Neurochirugo che non ritiene opportuno intervento chirurgico in quanto non risolutivo. Mi viene prescritta cura farmacologica a base di Gabapentin, Tilcotil poi sostituiti con Lyrica (25 mg. Al mattino e 50 mg. Alla sera + Valium 7 gocce per 3 volte al giorno e complesso vitaminico di gruppo B) + FKT (ma i dolori permangono soprattutto al gomito del braccio dx ed alla mano con parestesie alle dita anulare e mignolo).

Segnalo inoltre una serie di episodi vari (gengivite con sanguinamento, congiuntivite, infezione vaginale da streptococco beta-emolitico di gruppo B e C – tutte comparse nel 2005 e risolte nel 2006 con cure antibiotiche). Ricovero per dissenteria cronica con notevole calo di peso nel 2005 (esito dimissioni: diarrea funzionale e riscontro di ernia iatale), riscontro di Cisti di Baker ginocchio sx nel 2005, menopausa precoce nel 2002, ricovero per Rabdiomiolisi da n.d.d. nel 1999 (CPK 7920, GOT 120, GPT 61, HBV – HCV – HIV negativi, Ab anti CMV IgG positivo, IgM negativo, Ab anti EBV EA IgM negativo; IgG positivo, EBNA positivo, presenza di microlitiasi colecistica), nel 2006 diversi ricorsi in P.S. per coliche renali (riscontro di microlitiasi rene dx).

Mi scuso per il poema ma, essendo sempre stata una persona iperattiva, mi trovo praticamente bloccata (ho perso il lavoro a causa del malessere generale e delle numerose assenze per malattia). Non sono spaventata ma francamente mi sento ancora troppo giovane per stare così e sono anche un po’ stufa di sottopormi a tutti questi esami.

Chiedo una vostra opinione. Cosa mi sta succedendo?

Grazie mille!
[#1]
Dr. Marino Giuliano Neurologo, Medico fisiatra 174 9
Gentile utente.
Secondo me dovrebbe ripetere il dosaggio degli ormoni FSH LH e PRL.
Poi, per sostenere la sua personalità, ha bisogno di terapia di sostegno al tono dell'umore con farmaci antidepressivi o similari. Credo che la sua sia una connettivopatia correlata anche alla positività per qualche virus come CMV. Faccia la ricerca di CLAMIDIA delle vie genito urinarie.
Fa uso di anticolesterolemici? Se si, quali?

Cordialità

Dott. Marino GIULIANO

Marino GIULIANO

[#2]
dopo
Attivo dal 2007 al 2007
Ex utente
Gentile Dott. Giuliano,
Innanzitutto la ringrazio di cuore per la risposta. Seguirò il suo consiglio per quanto attiene il dosaggio ormonale.
Per quanto riguarda il tono dell'umore, la informo di assumere zoloft (2 cps/giorno) dal 2002 (ovvero da quando sono entrata in menopausa). Ho anche assunto terapia ormonale sostitutiva (Premelle) per circa due anni. Per avere un sostegno psicologico inoltre, mi sono rivolta ad uno Psichiatra che ho frequentato per 3 anni (e che ho consultato ultimamente per scartare l'ipotesi di attacchi di panico e/o principio depressione). Ho fatto anche tampone vaginale risultato positivo solo a streptococco beta-emolitico b e c per escludere la presenza di clamidia ed altri batteri. Non uso al momento anticolesterolemici.
Aggiungo inoltre che il primo Neurochirurgo che visitò(maggio 2007), ipotizzò la possibilità (molto remota) di sclerosi a placche da valutarsi in ultima battuta dopo aver scartato altre patologie. Ovviamente io non voglio neanche pensare ad una cosa del genere! Quando mi fu diagnosticata (agosto 2007) l'ernia cervicale e la Sindrome dell'Egresso Toracico e, vista la scarsa risposta alla terapia farmacologica con Gabapentin, Tilcotil e Lyrica, il Neurochirurgo mi parlò anche di "sindrome miofasciale", termine generico per descrivere una sintomatologia dolorosa consigliandomi di rivolgermi ad un Centro per la Terapia del Dolore. Si tratta della medesima patologia da lei descritta (connettivopatia --- positività CMV)?
Se sì, esiste una cura che funzioni?
Perché la necessità di fare una ulteriore RMN all'encefalo con contrasto?
Vede, la mia vera preoccupazione è il mio futuro lavorativo e personale (esco di casa di rado) perché queste forti cefalee/cervicalgie, dolori al braccio etc., etc. mi rendono davvero la vita fastidiosa (ho un'autonomia di circa 2 ore al mattino poi scoppia il putiferio al minimo sforzo, compreso l'uso del computer).
La ringrazio nuovamente per l'attenzione che mi ha dedicato e che vorrà dedicarmi.
L.
P.S.: solitamente ci rido sù (perché tutto sommato sono fortunata rispetto a chi ha patologie molto serie) e parlo di vecchiaia che incombe inesorabilmente...
[#3]
Dr. Marino Giuliano Neurologo, Medico fisiatra 174 9
Gentile utente.
Quello che mi lascia scettico è l'episodio di rabdomiolisi che è un evento legato ad alcune patologie autoimmuni e del connettivo o provocata da farmaci come gli anticolinesterasici o antipsicotici.
Il CMV spesso da ifezioni asintomatiche. Lo streptococco B emolitico
è più sintomatico fino a dare fenomeni reattivi a livello cardiaco, articolare e renale. Se fosse solo lo streptococco la terapia antibiotica lo estirperebbe.
La ipotesi di dolore miofasciale o fibromialgia essenziale è suggestiva nel suo caso proprio perchè ha i sintomi delle stesse patologie. Deve continuare a fare uso di zoloft, di miorilassanti e all'occasione, di antidolorifici.
La RMN encefalo la rifanno per escludere cause organiche della sua cefalea. Io potrei intenderla di tipo tensivo. I miorilassanti faranno bene anche per questa patologia.

Starà meglio vedrà.

Cordialità.

Dott. Marino GIULIANO
[#4]
dopo
Attivo dal 2007 al 2007
Ex utente
Gentile Dott. Giuliano,

Grazie ancora dell'attenzione.
Continuo la terapia con Lyrica, Valium, Zoloft e al bisogno Voltaren (anche se i dolori e soprattutto la sintomatologia tipo paresi e stanchezza persiste).
L'episodio di Rabdomiolisi fu classificato da n.d.d. (tenga conto che io sono una ballerina (ora ex) e mi allenavo circa 4 ore al giorno), non ho subito alcun trauma e, a quei tempi, non assumevo farmaci di alcun tipo, né bevande alcoliche. Durante la degenza mi curarono solo con flebo di soluzione salina e niente altro.
CMV, EBV, EBNA mai più controllate con esami ematochimici. Streptococco sconfitto dopo un anno.
Anche Neurochirurgo mi ha detto che devo "convivere" con questi dolori e che la sindrome miofasciale non ha cura...
Cercherò di farmene una ragione e di buttar giù medicine.
Grazie ancora.
[#5]
Dr. Marino Giuliano Neurologo, Medico fisiatra 174 9
Gentile utente.
Continui con la terapia che mi ha descritto.
Quanto prende di valium?
Prenda per venti giorni delle bustine di ENER OXSI come energizzante.
Va presa una al di dopo pranzo.

Cordialità.

Dott. Marino GIULIANO
[#6]
dopo
Attivo dal 2007 al 2007
Ex utente
Gentile Dottore,

Prendo Valium 7 gocce/giorno (mattina, pomeriggio, sera) come mio-rilassante e come da prescrizione Neurochirurgo.
Grazie per la prescrizione dell'energizzante, provvederò e le farò sapere.
Un'ultima domanda... Cosa ne pensa di fare o no l'intervento per l'Egresso Toracico DX (resezione costa accessoria)? Potrebbe migliorare almeno la situazione di sofferenza gomito (nervo ulnare) e parestesie dita?
Posso ricontattarla quando avrò ritirarto il referto dell'RMN gadolinio che farò a febbraio p.v. (se ci sarà qualcosa di anomalo ovviamente)?
Grazie mille per tutto.
E grazie a tutti voi medici che ci leggete e rispondete con tanta pazienza e dedizione!
L.
[#7]
Dr. Marino Giuliano Neurologo, Medico fisiatra 174 9
Gentile utente.
Se ci sono le indicazioni all'intervento e le garantiscono un buon risultato perchè i suoi problemi dipendono dalla costa soprannumeraria allora lo faccia.

Ci risentiamo.

Cordialità.

Dott. Marino GIULIANO
[#8]
dopo
Attivo dal 2007 al 2007
Ex utente
Gentile Dottore,

Grazie ancora.

Cordialmente.

L.
Disturbi della vista

Controllare regolarmente la salute degli occhi aiuta a diagnosticare e correggere in tempo i disturbi della vista: quando iniziare e ogni quanto fare le visite.

Leggi tutto