Ipermetropia e presbiopia

Gent. Prof. Marino, da circa 8/10 anni sono ipermetrope (per eredità paterna) e da un pò di tempo naturalmente anche presbite. Due anni fa avevo pensato di ricorrere alla chirurgia refrattiva sia perchè la vista diminuiva di anno in anno, soprattutto all'occhio destro, sia perchè non tollero molto gli occhiali.
Il chirurgo presso cui mi ero sottoposta a visita non aveva rilevato controindicazioni alla PRK (precisamente tecnica Lasek). Le riporto qui di seguito i dati riferiti al 9 dicembre 2005:
OD = 10/10 con sf +3 OD = K1 42,5 - K2 43,5
OS = 10/10 con sf +1 OS = K1 43,0 - K2 43,25
Dopo la visita mi sono documentata su internet, ma avendo appreso anche di interventi con esiti sfavorevoli per complicanze varie, ho lasciato perdere l'idea originaria e ho continuato a usare i miei occhiali da vicino che, nel frattempo, sono diventati utili solo per la visione da lontano (televisione e computer).
Visto che ne ho bisogno soprattutto per la lettura, qualche giorno fa ho fatto una visita di controllo(con uso di ciclolux) dal mio oculista di fiducia il quale, considerati i seguenti risultati:
OD = Sf + 2,5 Cil + 0,5 Asse 45 (a permanenza)
OS = Sf + 1 Cil / Asse / (a permanenza)
OD = Sf + 4,5 Cil + 0,5 Asse 45 (per lettura)
OS = Sf + 3 Cil / Asse / (per lettura)
mi ha consigliato l'uso delle lenti progressive.
Visto il mio timore, forse ingiustificato, di un ulteriore abbassamento della vista, vorrei sapere che ne pensa di queste lenti, tenendo presente che le userei (se mai mi dovessi abituare) solo per la lettura e per il lavoro al pc in ufficio, ma non per l'intera giornata.
Inoltre gradirei cortesemente un suo parere in merito all'opportunità o meno di intervenire chirurgicamente nel mio caso e ai potenziali rischi e/o complicanze.
Ringraziandola per l'attenzione, la saluto cordialmente
[#1]
Dr. Antonio Pascotto Oculista 3k 84 138
Gentile signora,

In attesa dell'autorevole intervento del Professor Marino, mi permetto di esporle le mie considerazioni sulla Sua specifica situazione.

Le lenti progressive possono essere un'ottima soluzione al Suo problema: inizialmente potrebbe utilizzarle solo per il lavoro in ufficio o per la lettura poi, un po' alla volta, finirebbe per utilizzarle tutta la giornata, apprezzando il beneficio di poter vedere bene a tutte le distanze.

Una valida soluzione alternativa potrebbe essere l'intervento con il laser ad eccimeri, che le consentirebbe di vedere bene da lontano e di inforcare solo degli occhiali leggeri per la visione da vicino (a meno che non voglia prendere in considerazione il concetto di "monovisione" per ridurre il più possiile la Sua dipendenza dagli occhiali, una soluzione che potrebbe provare prima dell'eventuale intervento con l'uso di appropriate lenti a contatto).

Ho cercato di riassumere i rischi e le complicanze dell'intervento, le caratteristiche tecniche e la "monovisione" nel link seguente a cui la rimando: http://www.forumsalute.it/forum/topic.asp?TOPIC_ID=92754&whichpage=1

Grazie per la Sua partecipazione su Medicitalia,
Antonio Pascotto

Dottor Antonio Pascotto
Tel. 081 554 2792
www.oculisticapascotto.it

[#2]
Dr. Diego Micochero Oculista 1.4k 61 20
Gentile Signora, non posso che concordare con quanto giustamente detto dal collega Dott.Pascotto: consideri che con i laser attualmente a nostra disposizione danno risultati veramente soddisfacenti anche per difetti visivi come il suo...
Attenda il parere delcollega e amico Prof. Marino che da molti anni si occupa del problema,e si affidi con fiducia ad un oculista che abbia esperienza e preparazione con queste tecnologie e vedrà ( è proprio il caso di dirlo! ) di persona il risultato.
Cordialmente
Diego Micochero

DOTT.DIEGO MICOCHERO
DOTTORE DI RICERCA e già PROFESSORE a c.dell' UNIVERSITA' di PADOVA
Corso del Popolo, 21 PADOVA
340 5240373-338 8718992

[#3]
Dr. Luigi Marino Oculista, Medico legale 17k 574 314
gentile Signora,
due illustri colleghi mi hanno già preceduto e non posso che confermarle che il suo difetto refrattivo si può correggere sicuramente con maschere fotoablative con laser ad eccimeri soprattutto che quello che è il suo vizio refrattivo da lontano...per vicino invece si potrà cercare la monovisione...ma questo argomento potrà affrontarlo con il Suo oculista , a Reggio Calabria ci sono colleghi bravi ,,,altrimenti raggiunga Antonio Pascotto a Napoli...
Per quanto riguarda invece le lenti progressive queste presentano varie zone funzionali, queste porzioni di lente sono unite da un settore di transizione ( canale di progressione), in cui la potenza della lente cresce dall'alto verso il basso per arrivare al valore del potere per vicino. Questa parte di lente viene utilizzata per la visione a distanze intermedie cioè da 40 cm. a 5 metri. Queste lenti, rispetto ad altre soluzioni presentano porzioni di lente tali da consentire la visione nitida a tutte le distanze; oltre a questo pregio, non presentano l'antiestetica linea di separazione presente nelle lenti bifocali e trifocali.
Come ogni cosa di questo mondo, accanto ai numerosi pregi, presentano alcuni limiti legati a quelle che vengono chiamate zone non funzionali, cioè le zone periferiche nelle quali la qualità dalla visione non è perfetta a causa delle aberrazioni. Molto dipende da una corretta selezione dei pazienti, da un corretto montaggio e centratura di queste lenti, nonché da una corretta informazione di quali sono i passi importanti per il raggiungimento dell'adattamento ed il corretto utilizzo delle lenti.
Va comunque sottolineato che il periodo di adattamento è circa 10/15 giorni, in tale periodo è opportuno regolarsi secondo le indicazioni del medico oculista e del suo ottico, alcune regole guida, per l'utilizzo di tali lenti, possono essere:
* ruotare la testa anzichè gli occhi per osservare oggetti lateralmente,
* evitare di reclinare la testa indietro per la visione a distanza e non abbassare la testa per la visione per vicino,
* abituarsi, per la lettura, a ruotare gli occhi verso il basso più del naturale, ciò al fine di superare il canale di progressione; tale situazione è un limite ineliminabile delle lenti progressive,
* tollerare nei primi giorni una sensazione di disorientamento spaziale. Tale problema sarà sempre meno avvertito con il passare dei giorni fino a recedere, nella peggiore dell'ipotesi, nel giro di qualche settimana.
Spero di eeserLe stato d'aiuto ...una Buona Domenica
SUO
PROF LUIGI MARINO
MILANO

LUIGI MARINO CHIRURGO OCULISTA
CASA di CURA “ LA MADONNINA “ via Quadronno n. 29 MILANO centralino tel 02 583951 / CUP 02 50030013

[#4]
dopo
Utente
Utente
Un grazie di cuore a tutti per i preziosi consigli e vivissimi complimenti per la professionalità dimostrata.
Cordiali saluti
[#5]
Dr. Luigi Marino Oculista, Medico legale 17k 574 314
uncaro saluto ed un ringraziamento a Lei,
ricordo ancora il gusto di un gelato della vostra pasticceria Morabito...in centro città
[#6]
dopo
Utente
Utente
Caro professore, ma Lei per caso ha origini reggine? Il cognome qui non è nuovo. La pasticceria Morabito, che oggi si chiama Caffè Camagna dal nome dell'omonima piazza, è sempre lì e se Lei dovesse ripassare da queste parti l'accompagnerò volentieri fra babà, cannoli siciliani, frolle alla ricotta, torte gelato e granite con panna e brioche...
Nel rinnovarLe i miei saluti, colgo l'occasione per augurare a tutti sinceri auguri di un felice Natale.
[#7]
Dr. Luigi Marino Oculista, Medico legale 17k 574 314
cara signora
avevo un nonno siciliano e parenti sparsi in calabria, ma purtroppo nessuno a reggio...ma ricordo momenti belli della mia gioventù proprio nella sua bella città
buona serata ed ancora grazie
[#8]
Attivo dal 2007 al 2010
Oculista
Gentile signora,
sono perfettamente in sintonia con l'amico Marino per quanto riguarda le lenti progressive(variabili o multifocali).
Cordialità
DUILIO SIRAVO
http://www.baab.it/siravoduilio_/
https://www.medicitalia.it
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